Professione Montagna
Nov-Dic 2023

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Da oltre trent’anni raggiunge puntuale ogni due mesi oltre 5.000 lettori qualificati nei diversi settori della gestione e conduzione di un centro di turismo montano.

Professione Montagna tratta tutti gli argomenti riferiti agli interessi professionali ed imprenditoriali delle categorie alle quali si rivolge.

Le rubriche fisse su tutti gli argomenti più importanti, gli “speciali di approfondimento” su ogni numero e i puntuali reportages sulle fiere di settore ed i principali convegni, fanno di Professione Montagna la rivista leader del settore.

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Descrizione

Professione Montagna Nov-Dic 2023

Il numero 172 (novembre/dicembre 2023) di «professione Montagna», organo ufficiale dell’ANEF (Associazione Nazionale Esercenti Funiviari) si apre con l’editoriale di Roberto Della Torre che parla dei lavori in corso a livello governativo e parlamentare per la formulazione di un DDL sulla montagna, uno strumento legislativo organico che raccolga e razionalizzi tutte le precedenti misure sparse per arrivare finalmente ad una normativa di carattere nazionale, ad una legge quadro che coinvolga gli enti locali (Regioni e Comuni) in una gestione dei territori montani e delle loro comunità finalizzata allo sviluppo delle sue potenzialità economiche e sociali. Un primo testo curato dal Ministero degli Affari Regionali è già passato in Consiglio dei Ministri, ha superato il vaglio dell’Europa e, con alcune modifiche e accorgimenti tecnici, ha ottenuto il parere positivo della Conferenza Stato Regioni dove il consenso emerso da rappresentanze territoriali appartenenti a diversi schieramenti politici lascia ben sperare per un favorevole svolgimento dell’iter legislativo e la produzione di uno strumento dai contenuti condivisi. Adesso il testo (una ventina di articoli…) dovrebbe tornare in Consiglio dei Ministri per la sua approvazione definitiva e poi per intraprendere il viaggio per la discussione e l’approvazione parlamentare tra Camera e Senato. Impossibile definire ora i tempi necessari per arrivare alla meta. Indispensabile, comunque, dotare la montagna di una legge «ad hoc» che tenga conto della sua rilevanza sociale, economica, ambientale e culturale nel panorama nazionale, che sappia tutelarne i valori e definirne i destini di tutela e di sviluppo nel contesto delle esigenze della contemporaneità.

Storyland, la nuova rubrica di «professione Montagna» curata dal Centro Documentale per la Storia dei Trasporti a Fune, esordisce con un articolo di Michelangelo Tomassini che ricostruisce le vicende della «sciovia Gigante» al Colle di Tenda, realizzata dalla ditta Agudio nel 1957.

Quest’anno l’annuale appuntamento tra i soci dell’ANEF (Associazione Nazionale Esercenti Funiviari) di cui «professione Montagna» è l’organo ufficiale, si è svolto a Bibione in settembre. L’assemblea quest’anno aveva un valore istituzionale «ordinario» ma si è chiusa con un bilancio di contenuti straordinario che è bene (oltreché doveroso) riprendere in questo numero di dicembre del suo organo ufficiale. Straordinario perché si sono messi a fuoco con una precisione chirurgica certi temi che dominano il presente e che, soprattutto, domineranno il futuro in quel comparto del turismo (invernale in particolare e montano in generale) di cui gli impiantisti funiviari sono protagonisti assoluti. Temi sempre più importanti (dalla sostenibilità ambientale all’adattamento ai cambiamenti climatici che il presidente di ANEF Valeria Ghezzi, riconfermata nella carica dall’Assemblea elettiva di Riccione dello scorso anno, ha concentrato dentro la sua relazione di straordinaria lucidità e completezza

Skipass Panorama Turismo,  il centro di ricerca specializzato nel mercato del turismo e degli sport invernali promosso da Modena Fiere, ha prodotto il tradizionale rapporto previsionale sulla situazione della Montagna Bianca italiana per l’inverno 2023/24 di cui pubblichiamo in questo numero di «professione Montagna» un primo stralcio nel quale si evidenziano gli ottimi risultati ottenuti durante la passata stagione ma si sottolineano anche quali conseguenze potrebbero derivare dal generalizzato aumento dei prezzi che interessa tutti gli operatori della filiera alle prese con gli effetti dell’inflazione. Finalmente fuori dalla pandemia, l’inverno scorso il comparto ha confermato tutta la sua vitalità; quest’anno si spera di ribadire il rilancio per garantire la salute di un’economia fondamentale per molti territori montani.

Nella galleria delle aziende produttrici di tecnologie, macchine e attrezzature per la gestione dell’area sciabile ci sono diverse presenze e altrettante novità:
LEITNER: anche nella prossima stagione invernale sono numerosi i comprensori sciistici in Austria, Germania e Italia che accoglieranno i turisti con nuovi impianti a fune. Molte località sciistiche si affideranno per questo alle tecnologie ormai consolidate dell’azienda di Vipiteno che, oltre a garantire la massima sicurezza e a offrire un comfort moderno, soddisfano soprattutto i più recenti requisiti in tema di operatività sostenibile e a bassa intensità di risorse.
DOPPELMAYR: Il Gruppo di Wolfurt ha chiuso l’esercizio 2022/23 con 946 milioni di Euro con una crescita del 6,7%. L’anno è stato dominato dalle innovazioni tecniche nel settore funiviario, dallo sviluppo digitale e da una situazione di mercato eccezionale in Nord America. Inoltre, il Gruppo Doppelmayr è riuscito ad aumentare l’organico globale e ad ampliare le proprie competenze.
CCM : tra il 2022 e il 2023 l’azienda piemontese ha conseguito ottimi risultati con la realizzazione di numerosi interventi e con impegni importanti per poter guardare con fiducia anche al 2024 e al prossimo futuro. Si continua nel percorso di crescita restando ancorati alla proposta produttiva dell’ammorsamento fisso con nuove macchine di tecnologia avanzata tra gli stabilimenti di Pianezza e Bricherasio e un nuovo il Direttore Commerciale per consolidare la presenza sul mercato.
TECHNOALPIN: nel corso dell’autunno, l’azienda di Bolzano ha implementato diversi importanti interventi. I generatori di neve di ultima generazione installati in questo contesto offrono prestazioni insuperabili, soprattutto nell’intervallo di temperatura limite. Tale risultato è raggiungibile grazie al meticoloso lavoro del reparto di ricerca e sviluppo dell’azienda bolzanina leader dell’innevamento.
DEMACLENKO: WLP, il marchio che fa capo a DEMACLENKO ed è parte del gruppo, ha ideato e realizzato speciali diffusori che, grazie alla nebulizzazione dell’acqua d’estate e la ventilazione d’inverno, contribuiscono a mantenere sempre in perfette condizioni i campi di calcio. Negli stadi dove giocano Sassuolo e Atalanta sono già in azione. Un’idea nata dal mix tra generatori neve e macchine per l’abbattimento polveri.

Per la sezione «Motori sulla neve»:
KÄSSBOHRER: il PistenBully 800 è la nuova «ammiraglia» della flotta di battipista prodotta dalla Casa si Laupheim e vivrà quest’inverno la sua prima stagione di attività sulle nevi di tutto il mondo. Con il motore MAN a 6 cilindri fornisce massime performances anche in situazioni estreme ma ha la capacità di esprimere la sua grande potenza a un basso regime di giri consentendo una notevole riduzione dei consumi energetici. Per questo si allinea sul fronte della difesa ambientale con le altre proposte dell’azienda tedesca come SNOWsat, ProAcademy e il carburante pulito HVO.
PRINOTH: il marchio di battipista del gruppo HTI è più che mai concentrato sui suoi nuovi modelli realizzati all’insegna della sostenibilità ambientale, con i propulsori a idrogeno ed elettrici che puntano ad abbattere le emissioni di CO2 e a preparare un futuro di attività a impatto zero. È questo uno dei traguardi più importanti di una lunga storia cominciata nel 1962.

«Panorama Turismo» anticipa le novità di una nuova stagione invernale che comincia con la consapevolezza di tutte le incognite incombenti sul comparto turistico trainato dallo sci (dalle incertezze climatiche ai costi energetici e delle gestioni aziendali) ma anche con le certezze che inducono all’ottimismo, dalla passione incrollabile del popolo dello sci alle misure infrastrutturali e logistiche che rendono le stazioni invernali sempre più efficienti e «attraenti». Il tema dei prezzi, affrontato con formule di scontistica e con pacchetti «all inclusive», è tra i più toccati nelle proposte di offerta turistica che alcune tra le più importanti aree sciistiche propongono nelle pagine del servizio.

La rubrica «Località» ospita due rilevanti presenze:
Con un importante investimento Pinzolo, la stazione trentina inserita nella Skiarea Campiglio Dolomiti di Brenta, ha sostituito una vecchia seggiovia e installato una nuova cabinovia 10 posti prodotta da Leitner in una zona cruciale del suo skirama. L’impianto è compreso in un progetto di ampio respiro che ha previsto numerosi altri interventi nelle strutture di accoglienza e si proietta nel futuro seguendo le stelle polari dell’innovazione e della sostenibilità ambientale
È in fase avanzata di progettazione l’intervento infrastrutturale che prevede di collegare La Doganaccia con Corno alle Scale tramite una funivia che sale dal versante toscano e una seggiovia ad agganciamento automatico che sale dal versante emiliano per incontrarsi sul crinale appenninico all’altezza della zona caratterizzata dalla presenza del Lago Scaffaiolo. Secondo i promotori dell’iniziativa il collegamento servirebbe a valorizzare turisticamente la zona non solo in inverno.

Nella rubrica Servizi alla clientela,  la ditta Biasion, storica azienda bolzanina da sempre un «faro» di tradizione e competenza nel settore florovivaistico e del ripristino ambientale,  commercializza per i gestori dei comprensori sciistici e per la preparazione «di base» delle piste,  una vasta gamma di prodotti per l’idrosemina come i collanti organici e sintetici, i mulch a base di fibre di legno, cellulosa o paglia e una serie di concimi di propria produzione.

Nel suo «Osservatorio legale»,  interviene come sempre l’avvocato e maestro di sci Marco Del Zotto. Questa volta, parlando del tema della responsabilità in caso di caduta, introduce la distinzione tra la responsabilità «contrattuale» e quella «extra-contrattuale», entrambe regolate dall’articolo 1173 del Codice Civile. Comunque è da escludere che, in caso di infortuni e di richieste risarcitorie, in capo al gestore del comprensorio ricada una responsabilità «oggettiva» a prescindere ma ogni caso, per determinare la casualità dell’evento, è da analizzare e valutare anche in relazione al comportamento più o meno corretto e prudente dello o degli sciatori coinvolti nell’incidente.