Professione Montagna
Set/Ott 2021

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Il numero 161 (settembre/ottobre 2021) di «professione Montagna» porta già in copertina una importante novità: è il «logo»  dell’ANEF (Associazione Nazionale Esercenti Funiviari) che compare accanto alla testata per sancire ufficialmente il ruolo di «organo ufficiale» della rivista.  L’Associazione che raccoglie la gran parte degl impiantisti italiani ha riconosciuto a «professione Montagna» una funzione importante, consolidata di anno in anno nella sua storia editoriale ultratrentennale, nel proporsi come «specchio» fedele del mondo degli operatori professionali della montagna bianca di cui i gestori degli impianti di risalita sono tra i più determinanti ma non unici protagonisti. Per la rivista fondata da Roberto Binda nel 1988 ed edita dal 2018 (dopo la prematura scomparsa del fondatore) dalla Ottis di Alessandro Zonca è nello stesso tempo un onore e un onere ricevere questo mandato per continuare a svolgere nel migliore dei modi la propria funzione di «collettore»  comunicativo tra tutte le diverse categorie di imprenditori e professionisti che lavorano in montagna.

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Descrizione

Professione Montagna Set/Ott 2021

Il numero 161 (settembre/ottobre 2021) di «professione Montagna» porta già in copertina una importante novità: è il «logo»  dell’ANEF (Associazione Nazionale Esercenti Funiviari) che compare accanto alla testata per sancire ufficialmente il ruolo di «organo ufficiale» della rivista.  L’Associazione che raccoglie la gran parte degl impiantisti italiani ha riconosciuto a «professione Montagna» una funzione importante, consolidata di anno in anno nella sua storia editoriale ultratrentennale, nel proporsi come «specchio» fedele del mondo degli operatori professionali della montagna bianca di cui i gestori degli impianti di risalita sono tra i più determinanti ma non unici protagonisti. Per la rivista fondata da Roberto Binda nel 1988 ed edita dal 2018 (dopo la prematura scomparsa del fondatore) dalla Ottis di Alessandro Zonca è nello stesso tempo un onore e un onere ricevere questo mandato per continuare a svolgere nel migliore dei modi la propria funzione di «collettore»  comunicativo tra tutte le diverse categorie di imprenditori e professionisti che lavorano in montagna.

A/B – Di questa partnership e della sua rilevante importanza parlano nella primissima pagina del primo numero della stagione 2021/22 il presidente dell’ANEF Valeria Ghezzi e l’editore di «pM» Alessandro Zonca.  La signora Ghezzi è protagonista anche dell’intervista  con cui tratteggia il momento particolarmente delicato per il settore del turismo invernale duramente provato dalla chiusura totale degli impianti della scorsa stagione.  Si parla dei 430 milioni stanziati dal governo per rifondere gli impiantisti delle perdite subite con la chiusura, dei criteri utilizzati per  arrivare alla definizione dei ristori da chiedere e delle modalità di accesso ai contributi in realtà ancora non del tutto definiti quando l’intervista si è svolta a Milano agli inizi di settembre.

C – L’ANEF, insieme all’altra associazione di categoria Federfuni alla Federazione Italiana Sport Invernali, all’Associazione e al Collegio Nazionale dei Maestri di sci, ha sottoscritto un documento che precisa le linee guida di un protocollo da sottoporre all’approvazione del Comitato Tecnico Scientifico per consentire l’apertura degli impianti di risalita nella prossima stagione invernale.  Tutto il mondo della montagna bianca aspetta con ansia la prima neve e confida che la campagna di vaccinazione che ha tamponato nel nostro Paese il contagio Covid possa consentire, con le dovute cautele e le misure di prevenzione dettate dal protocollo di  comportamenti,  di tornare a far funzionare i comprensori sciistici e a riattivare le dinamiche economiche del turismo invernale. Ne sono tutti convinti i gestori degli impianti di risalita che hanno risposto alle domande di un’indagine promossa da «professione Montagna».

D – Per lo spazio «Case History» dedicato ai grandi progetti impiantistici si è dedicata particolare attenzione con un servizio firmato dall’architetto Andrea Bagnoli su un’opera straordinaria. A Plateau Rosà la società Zermatt Bergbahnen AG sta portando avanti i lavori per realizzare la funivia che, partendo dalla Testa Grigia sopra Cervinia e sorvolando il ghiacciaio, arriverà sul Piccolo Cervino a integrarsi con la nuova stazione di arrivo del collegamento da Trockerer Steg, sopra Zermatt. Un’opera grandiosa che perfeziona il megaprogetto del Matterhorn glacier paradise collegando Italia e Svizzera. Un’impresa che si sta compiendo completamente ben oltre i 3.000 metri di quota…

 E – La galleria della sezione «Impianti a fune e dintorni» è ricca di numerose presenze:

Leitner ricorda l’inaugurazione della nuova cabinovia realizzata a Città del Messico, l’apertura di un nuovo stabilimento in Slovacchia, la rigenerazione della storica funicolare di Barcellona e la prima seggiovia a otto posti installata in Nuova Zelanda

CCM  sta realizzando una nuova seggiovia ad ammorsamento fisso nel comune di Montecreto, sull’Appennino modenese, che sarà capace di sostenere una utile attività di accoglienza turistica nel piccolo comune senza gravare eccessivamento sul suo bilancio.

Bartholet, costruttore svizzero di Flums, «esordisce» nella confinante Austria con l’installazione di una cabinovia a 10 posti nel comprensorio sciistico di Loser

Doppelmayr illustra la tecnologia «Peak Line» che rivede la tradizionale struttura delle stazioni per funivie «a va e vieni» con l’arricchimento di una modularità e di una facilità costruttiva e gestionale superiori rispetto al passato.

MND, multinazionale francese che produce attrezzature e servizi per le diverse esigenze operative di una stazione sciistica, comunica le ultime realizzazioni in Italia e nel mondo per quanto riguarda impianti di risalita, innevamento tecnico, sicurezza da valanghe e leisure.

F – Completo è anche il panorama riservato al capitolo delle motoslitte che apre la sezione «Motori sulla neve» e di cui è testimonial sulla copertina di questo numero un modello della gamma Lynx. Le macchine del marchio scandinavo sono importate in Italia dalla Intercom di Christof Leitner insieme a quelle del marchio SkiDoo. Con loro sono in vetrina le motoslitte Yamaha e la Superclass dell’Alpina di Vicenza.

Kässbohrer, l’azienda tedesca che produce i battipista PistenBully, lancia una campagna di comunicazione attraverso una «dichiarazione d’intenti» che precisa gli obiettivi strategici a cui ispirare l’attività produttiva. Prinoth presenta i suoi nuovi modelli di battipista ispirati alla filofia costruttiva «Clean Motion», di avanzata concezione e orientati verso il principio della sostenibilità ambientale.

G – Technoalpin e Demaclenko sono i due marchi italiani leader a livello internazionale nel settore dell’«Innevamento tecnico». L’ azienda di Bolzano guidata da Erich Gummerer ha avviato  un grande progetto da 5,7 milioni di Euro nel comprensorio sciistico di Courmayeur Mont Blanc per ammodernare e ampliare l’impianto di innevamento con una serie di interventi per il potenziamento del sistema. L’azienda di Vipiteno del gruppo industriale HTI il 17 settembre  ha aperto le porte della sua nuova sede che sorge accanto a quelle delle «parenti strette» Leitner e Prinoth per accogliere clienti, operatori del settore, media per presentare la sua produzione in cui spicca il sistema «Snow4ever 200» capace di produrre neve anche a temperature sopra lo zero.

H – Tra le molte località che hanno compreso l’importanza di unire le forze accorpando le risorse di diverse realtà di gestione c’è Obereggen Latemar SpA che da tre anni ha fuso la società altoatesina e la società trentina in un unico soggetto. Dal 2018 e nonostante «il blocco» dovuto alla pandemia, il bilancio è positivo per un comprensorio che investe nello sviluppo, valorizza il proprio ambiente naturale, offre una proposta ampia e diversificata di attività sia in inverno che in estate.

I – La sezione «Servizi alla clientela» in questo  numero vede le presenze di Skadii,  la piattaforma informatica capace di leggere tutti i software attivi nella gestione di una stazione sciistica, per un controllo generale della situazione e delle operazioni; di Axess marchio austriaco leader nel settore degli accessi agli impianti di risalita; di Klüber, azienda tedesca che produce olii lubrificanti indispensabili per  garantire il perfetto funzionamento delle diverse componenti meccaniche degli impinati; di SPM e di Liski, entrambe impegnate con l’installazione di reti di sicurezza e altri elementi di protezione sulle piste del Grande Sci e delle Olimpiadi; di Wide, broker assicurativo di Bolzano nato e cresciuto con l’obiettivo di assicurare a tutti i clienti un’assistenza integrata, per gestire al meglio la complessità delle nuove esigenze emergenti.

L – GEA, azienda italiana di Langhirano (Parma), e Sunkid, azienda austriaca di Imst,  sono produttrici di  installazioni ludiche sempre più richieste dalle località di montagna per  essere alternativa di richiamo allo sci in inverno e ulteriore offerta per l’estate. GEA, che ha inventato i «boomerang» di segnalazione e le discese attrezzate SuperSlope, ha arricchito il parco giochi di Alpe di Mera, in Val Sesia, di una torre ( la «Torre del saggio») con vari scivoli a tubo e ha fornito alla stazione di Doganaccia 2000 15 «Gravity Cart», mezzi a tre ruote per divertenti discese tra i boschi. Sunkid ha ianugurato un nuovo  «Mountain Pipe Coaster» a Camp Fortune, in Canada, e ha realizzato a Oberstodorf (Germamnia) una spettacolare pista per biglie divisa in quattro sezioni.

M – Nella sezione «Enti e Associazioni» fari puntati sull’assemblea elettiva dell’ANITIF (Associazione Nazionale Italiana Tecnici Impinati Funiviari) che si è svolta il 17 settembre a Marina di  Bibbona, tra i vigneti della «Costa degli Etruschi» , in Toscana. Il presidente uscente Franco Torretta ha letto la sua relazione in cui ha fatto il bilancio dei suoi tre anni di mandato durante i quali si è riconfermato il ruolo fondamentale dei tecnici funiviari nella formulazione e nella gestione delle normative che regolano le attività impinatistiche funiviarie. In seguito, con una buona partecipazione di associati, è stato eletto il nuovo Consiglio Direttivo che dovrà nominare a sua volta il presidente e i vicepresidenti dell’Associazione.

N – Nella sua rubrica «Osservatorio Legale» l’avvocato maestro di sci Marco del Zotto affronta il tema scabroso della tragedia del Mottarone durante la quale, il 23 maggio scorso, sono morte 14 persone a causa dell’incidente che ha coinvolto una delle cabine della funivia che da Stresa sale alla vetta del montagna passando per la stazione intermedia di Alpino.  La Magistratura sta ancora lavorando per ricostruire le cause  e i responsabili del disastro;  il collaboratore di «pM», senza ovviamente entrare nel merito di valutazione che sono di competenza degli inquirenti e delle parti in causa,  si occupa di descrivere quale sarà l’iter procedurale che condurrà alla eventuale formulazione dei rinvii a giudizio per i 14 indagati e alla celebrazione del processo.