Professione Montagna

Senza paura, a Zermatt si investe sul futuro

La chiusura anticipata di comprensori sciistici, ristoranti e negozi, nonché le limitazioni dei viaggi internazionali, imposte dalle autorità per contenere il coronavirus, hanno colpito gravemente l’industria del turismo.

Ma ogni crisi termina prima o poi, e oggi più che mai è importante essere lungimiranti e investire nel futuro. In merito alla decisione di portare avanti i progetti di costruzione della cabinovia Kumme e del Matterhorn glacier ride II, con un volume di investimenti di circa 60 milioni di franchi svizzeri nei prossimi due anni, a dispetto delle difficoltà, il CEO della Zermatt Bergbahnen AG (ZBAG)  Markus Hasler dichiara:

«Gli investimenti e l’inizio dei lavori rispecchiano il desiderio di mostrarci all’altezza del nostro ruolo di precursori sia all’interno sia all’esterno della destinazione Zermatt-Cervino, dimostrando che possiamo far fronte anche a questa sfida tutti insieme. Vorremmo anche segnalare ai nostri partner di servizi, agli ospiti e all’economia regionale che crediamo nel futuro e che, nonostante l’inasprimento delle condizioni, continuiamo a essere pronti a investire in impianti e offerte moderni». ZBAG guarda quindi con ottimismo al periodo post-crisi e i preparativi per un eventuale avvio dell’attività estiva procedono già a pieno ritmo.

Anche gli investitori sono ottimisti

Gli effetti della crisi causata dal Covid-19 porteranno anche ad un calo del fatturato di ZBAG nei prossimi dodici mesi e influenzeranno la redditività, che è una delle migliori del settore.

Per questo motivo, i piani di investimento attuali e futuri di ZBAG sono stati rianalizzati con le banche. È diventato subito chiaro che le banche sono convinte della strategia e del futuro di successo di ZBAG e si attengono quindi agli importi e ai progetti d’investimento pianificati.

Inoltre, stanno mettendo a disposizione ulteriori fondi per i due grandi progetti. Dario Gentinetta, responsabile Clientela commerciale di Credit Suisse per l’Alto Vallese, si mostra fiducioso: «Siamo consapevoli del fatto che la pandemia del coronavirus ridimensiona molte previsioni sul futuro e piani finanziari esistenti. – dice Gentinetta –  In quanto banca per imprenditori e PMI siamo al fianco dei nostri clienti anche a lungo termine. Il criterio di decisione più importante per la nostra banca è la presenza di un modello di business stabile. In quanto azienda leader nel settore del trasporto a fune con una chiara strategia, Zermatt Bergbahnen AG dispone dei migliori presupposti per tornare rapidamente al successo dopo la crisi». Anche François Schnyder, responsabile Clientela commerciale di Credit Suisse per Vallese e Friburgo, guarda al futuro con ottimismo: «Con la nostra decisione positiva in merito alla concessione del credito desideriamo anche dare il segnale che la vita riprenderà dopo la crisi e che Credit Suisse crede nelle capacità di adattamento e di innovazione delle imprese vallesane».

Sulla stessa linea i dirigenti di altri istituti bancari:

Iwan Willisch, direttore regionale di UBS Vallese: «UBS valuta favorevolmente la realizzazione puntuale di questi progetti, poiché Zermatt Bergbahnen AG è un’impresa molto sana e ben gestita. Nella situazione corrente attuare questi investimenti come previsto, senza rimandarli, costituisce un segno particolarmente importante e positivo per il turismo vallesano e, in particolare, per le imprese dell’Alto Vallese. Supportando simili progetti UBS mostra di essere al fianco dei suoi clienti e dà un contributo per superare l’attuale crisi»

Karlheinz Fux, presidente della direzione della Banca Raiffeisen Mischabel-Matterhorn: «Con l’attuazione degli investimenti previsti Zermatt Bergbahnen AG vuole inviare un forte messaggio, dimostrando di credere nel turismo e nella nostra regione. La Banca Raiffeisen Mischabel-Matterhorn condivide questa impostazione. Il turismo è il nostro cuore, la nostra linfa vitale. In un momento difficile Zermatt Bergbahnen AG contribuisce al futuro dell’economia regionale. Il suo impegno salvaguarda l’occupazione. Anche noi vogliamo fornire un contributo, per amore della regione».

Mario Kalbermatter, direttore della Banca cantonale vallesana dell’Alto Vallese: «In qualità di partner finanziario di lunga data, la Banca cantonale vallesana contribuisce ai piani di investimento della Zermatt Bergbahnen AG. Grazie alla sua strategia d’investimento prudente e proattiva, ZBAG ha raggiunto da anni risultati di punta sostenibili e ha così creato le basi per agire in modo anticiclico anche in fasi difficili e per attenersi ai suoi piani di espansione. Siamo convinti che la Zermatt Bergbahnen AG potenzierà ulteriormente la regione turistica di Zermatt, già di grande successo, con la realizzazione dei nuovi impianti ferroviari sostenibili».

La Banca cantonale di Zurigo è un altro istituto bancario di supporto. Come le altre banche, si attiene ai suoi piani di investimento e mostra fiducia nella società di impianti di risalita.

La prima cabinovia completamente automatizzata della Svizzera

Accanto alla ripresa dei lavori per il Matterhorn Glacier Ride II tra Testa Grigia e il Piccolo Cervino, per l’imminente stagione estiva è prevista la costruzione della nuova cabinovia Kumme.

Assieme al produttore di impianti a fune Doppelmayr/Garaventa e alle imprese di costruzioni SULAG Hoch- & Tiefbau AG ed E. Lauber & Sohn Hoch- u. Tiefbau AG, ZBAG realizza un progetto all’avanguardia.

Quando entrerà in funzione, la cabinovia Kumme sarà la prima in Svizzera a funzionare senza addetti alla stazione durante il trasporto di passeggeri. Dice Arno Inauen, CEO di Garaventa AG: «Siamo molto lieti di realizzare questo progetto innovativo insieme a Zermatt Bergbahnen».

Se la costruzione della cabinovia procede come previsto, con la messa in servizio all’inizio della stagione invernale 2020/21 le 56 cabine da 10 persone trasporteranno 1500 persone all’ora sui 3,2 km della tratta da Tufternkehr a Unterrothorn, passando per la stazione intermedia «im Wyss Gufer».

I tempi di attesa nell’area dell’Unterrothorn saranno solo un ricordo.

Grazie alla nuova struttura e all’installazione dell’impianto di innevamento, Zermatt Bergbahnen AG si aspetta un’importante rivalutazione dell’intero comprensorio sciistico invernale per qualità dei trasporti e delle piste.

Le imprese edili  protagoniste e soddisfatte

 Naturalmente anche le imprese edili vedono di buon’occhio la decisione di ZBAG di realizzare gli investimenti. Manfred Schmid, CEO di E. Lauber & Sohn Hoch- und Tiefbau AG si dice fiducioso: «In giapponese la parola ”crisi” si compone di due caratteri dal significato, l’uno di ”pericolo”, l’altro di ”opportunità”. L’opportunità che Zermatt Bergbahnen AG ci offre ora, di collaborare a un progetto unico come la cabinovia Kumme, ci fa guardare al futuro con ottimismo. Zermatt Bergbahnen AG si dimostra coraggiosa e siamo grati di poter usufruire direttamente di questi investimenti nel futuro».

Al progetto della cabinovia Kumme partecipa anche SULAG Hoch- e Tiefbau AG. Benjamin Schaller, proprietario dell’impresa edile, ritiene che proprio ora che tutto è fermo si debbano realizzare investimenti. Benjamin Schaller fa appello a uno spirito positivo: «Se tutti sono paralizzati dall’inattività, l’economia si ristagna e sarà molto difficile risalire la china. In quanto dirigenti, dobbiamo inviare segnali positivi ai nostri clienti, ai nostri collaboratori, alle nostre famiglie».

Anche i lavori al «Matterhorn glacier ride II» riprenderanno come previsto. ARGE Cervino, costituito dall’impresa Ulrich Imboden AG e da Cogeis S.p.A, è responsabile della costruzione di entrambe le stazioni della funivia.

Il direttore Olivier Imboden è consapevole della centralità del settore edile nel Vallese, un Cantone a vocazione industriale e turistica: «In questi tempi difficili l’industria edile è un importante sostegno per la società e l’economia. Grazie a investimenti come quelli realizzati da Zermatt Bergbahnen AG vogliamo e possiamo assumerci questa responsabilità, fungendo da supporto per l’intero Alto Vallese».

Per poter portare a termine o continuare con successo questi progetti edilizi, accanto all’ottimismo sono essenziali anche le misure di sicurezza. ZBAG e le imprese coinvolte compiono ogni sforzo per far rispettare nei cantieri le regole di distanziamento sociale e le misure igieniche ordinate dalla Confederazione.

«Abbiamo già applicato queste regole negli altri cantieri e addirittura adottato alcune misure più rigorose. I trasporti di gruppo vengono suddivisi in più veicoli, sono scaglionati e si applica in modo coerente la distanza di sicurezza evitando al contempo assembramenti di più di 5 persone. Nei cantieri le superfici negli spazi comuni, come maniglie, locali di ricreazione e container, vengono pulite e disinfettate quotidianamente, i servizi igienici addirittura due volte al giorno», garantisce Olivier Imboden.

Zermatt, le 25 septembre 2018, Franz Julen, dirigeant des remontÈes mÈcaniques de Zermatt © sedrik nemeth

Responsabilità aziendale e fiducia nel «dopo»

Anche il Presidente del Consiglio di Amministrazione di ZBAG, Franz Julen, è fiducioso per il futuro: «Abbiamo calcolato diversi scenari per i prossimi quattro anni. Gli effetti della crisi pandemica  non lasceranno indifferente ZBAG. Tuttavia, la solida base finanziaria costruita nel corso degli anni – insieme ai fondi aggiuntivi forniti dalle nostre principali banche – ci permetterà di realizzare questi grandi progetti il più rapidamente possibile senza assumerci rischi finanziari irresponsabili. Dobbiamo questa azione determinata e lungimirante ai nostri azionisti e alla prossima generazione. Siamo anche consapevoli della nostra responsabilità aziendale e sociale nei confronti dei nostri dipendenti e all’interno della destinazione. Siamo convinti che gli investimenti anticiclici nel tempo “dopo” ci aiuteranno a superare bene questa straordinaria situazione e in futuro forniranno un valore aggiunto ai nostri fedeli ospiti svizzeri e internazionali, che si spera possano tornare presto a Zermatt».