Tecnica

I consigli di Hastafisio, la postura

Prosegue la rubrica i consigli di Hastafisio che in questa puntata affronta, come argomento base, la postura.

Negli ultimi 20 anni è stata attribuita alla postura la responsabilità di molti mal di schiena e non solo. Ma è veramente così? ecco allora alcune risposte per sfatare anche delle false verità

Con il termine postura si intende «l’atteggiamento abituale di una persona, determinato dalla contrazione di gruppi di muscoli scheletrici che si oppongono alla gravità e dal modo con il quale l’individuo comunica con l’ambiente esterno.

La postura è l’adattamento personalizzato di ogni individuo all’ambiente fisico, psichico ed emozionale. (Treccani)».
Quante volte nella nostra vita ci siamo sentiti ripetere «stai dritto con quella schiena/ spalle», «stai seduto bene», «tieni i piedi dritti»…

Per qualche secondo ci siamo «raddrizzati» per poi ripiombare nella nostra comodità con mille sensi di colpa.
Finalmente è arrivato il momento di alleggerirci la coscienza. Le recenti evidenze scientifiche hanno sfatato il mito della relazione tra postura e dolore.

Componente emozionale, fattori sociali e lavorativi sono spesso più causa del dolore rispetto alle «posizioni sbagliate», quindi, in caso di dolore, non sentiamoci malati!

Spesso una valutazione posturale viene fatta nel momento del dolore, quando il corpo si è già riorganizzato per adattarsi alla condizione patologica. Altre volte, per eccessiva precauzione, viene fatta in età giovanile andando ad attribuire ad alterazioni del tutto innocue, per esempio una asimmetria degli arti inferiori, la responsabilità di eventuali problematiche future.

A tal proposito è stato stimato che il 90% della popolazione ha una differenza di lunghezza degli arti con una media di 5.2 mm.

L’evidenza scientifica ci rassicura che per la maggior parte delle persone questa differenza non è clinicamente significativa.
Alla luce di queste nuove evidenze cerchiamo di fare chiarezza su alcuni quesiti.

Quindi come devo stare seduto?
Stare seduti fermi per più di 30 minuti non è pericoloso e non dovrebbe essere sempre vietato. Muoversi ed esplorare nuove posizioni, anche diverse da quelle convenzionali, può essere d’aiuto.

Ipercifosi, iperlordosi, scoliosi: sono causa di dolore?
No, esistono varianti individuali nelle curve della colonna e nessuna variante nella norma è stata associata al dolore.

Ognuno di noi si adatta all’ambiente che lo circonda in modo diverso; alcune posture vengono adottate come strategia difensiva e possono riflettere preoccupazioni e stati d animo; pertanto la cura del movimento e la cura dell’aspetto psicologico dovrebbero andare di pari passo.

Come devo sollevare i pesi?
Ricordiamo che la colonna è una struttura straordinaria, molto robusta, progettata per muoversi, flettersi, stendersi e sopportare i carichi quotidiani in totale libertà e sicurezza. Non c’è evidenza che piegare le ginocchia per sollevare un carico ci salvi dal dolore. Quindi non evitiamo il movimento ma alleniamoci ad eseguirlo!

Qual è lo sport più adatto per il mio mal di schiena?
Come non esiste una postura perfetta, non esiste sport perfetto. Esiste il movimento, il miglior farmaco per combattere il dolore. Non esiste una ricetta uguale per tutti. Ognuno di noi ha caratteristiche, esigenze e gusti diversi quindi… scegliete ciò che più vi piace e lasciate il vostro corpo libero di muoversi e soprattutto libero dalla «paura di muoversi»

di Valeria Graziano, laureata in Scienze Motorie


Fonti Lederman E. The fall of the postural-structural-biomechanicalmodel in manual and physical therapies: Exemplified by lowerback pain. J Bodyw Mov Ther 2011;15:131–8 – Slater et al., J Orthop Sports Phys Ther 2019;49(8):562-564


HASTAFISIO è un centro di Recupero e Rieducazione Funzionale di I livello e di Medicina dello Sport.  Dopo 19 anni di attività è considerato un punto di riferimento per gli sportivi della montagna.
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About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).