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Anche in Francia, dal 4 dicembre servirà il green pass per accedere agli impianti

Anche in Francia, dal 4 dicembre servirà il green pass per accedere agli impianti.
Il Governo francese lo aveva annunciato, l’uso del green pass per accedere agli impianti potrebbe essere necessario se i contagi dovessero aumentare.  Significa, dunque che il tasso di incidenza nazionale in Francia ha superato i 200 casi ogni 100.000 abitanti. L’altro erano 193, oggi 212! Questo era stato fissato come limite per cui sarebbe subentrato tale provvedimento obbligatorio a partire dai 12 anni. Dunque, ecco la decisione, che sarà ufficializzata a giorni da un decreto, che a partire dal 4 dicembre: sarà consentito sciare soltanto se muniti di “Pass Sanitaire”.

In Francia non c’è il super green pass, per cui è possibile ottenere il certificato verde con un test RT-PCR o l’antigenico entro le 24 ore, con il vaccino o la guarigione dal covid di meno di sei mesi. Questo è necessario in tutte le 250 aree sciistiche francesi.

Il green pass sarà controllato tramite QR-code utilizzando l’applicazione Tous Anti Covid Verif*. Il protocollo prevede controlli sulle persone negli uffici vendita degli impianti di risalita, nei corsi di sci e alla partenza degli impianti di risalita.

Il primo Ministro francese Jean Castex ha anche precisato che non sarà effettuato un controllo vero e proprio a ogni sciatore. Gli addetti alle biglietterie dovranno semplicemente avvisare gli utenti, al momento della vendita e della consegna degli skipass, che per sciare serve il green pass. Tale consapevolezza dovrà esserci per chiunque, anche per chi acquisterà gli skipass online.

Alain Espinasse, prefetto dell’Alta Savoia,  ha spiegato che i controlli saranno “mirati”, sia nelle code dal personale degli impianti di risalita, ma anche dalle operazioni delle forze dell’ordine.

Tale obbligo di tessera sanitaria si applicherà anche in cima alle piste nei bar e ristoranti in quota. I clienti dovranno presentarlo per accedervi, “come in qualsiasi ristorante o bar della pianura”.

Secondo il rappresentante dello Stato, questo sistema unirà sicurezza senza creare code e assembramenti. E, in caso di trasgressori, interverranno le forze dell’ordine.

Il protocollo prevede anche l’uso della mascherina obbligatoria a partire dagli 11 anni in tutti gli impianti di risalita e nelle eventuali code. Le mascherine sono consigliate per i bambini dai 6 agli 11 anni.

E devono essere o chirurgica o in tessuto di categoria 1 (certificazione AFNOR SPEC S76-001). Per quanto riguarda gli scaldacollo con mascherina integrata, solo quelle filtranti e certificate saranno ammesse in alternativa alle mascherine.

Gli sciatori devono rispettare le distanze tra persone o gruppi di persone che viaggiano insieme nelle file di attesa.

Le misure di protezione devono essere applicate in tutta l’area sciistica. Gli operatori degli impianti metteranno a disposizione disinfettante per le mani nei luoghi pertinenti. Anche la normativa sull’uso della mascherina è soggetta a modifiche da parte del Prefetto regionale.

Tous Anti Covid Verif*:  L’applicazione riconosce i QR-Code emessi nell’Unione Europea. Altre persone il cui codice QR non è riconosciuto direttamente dall’applicazione possono recarsi presso le farmacie francesi per far convalidare il loro pass sanitario francese purché siano state vaccinate con vaccini riconosciuti dall’UE. Francia servirà Green pass 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).