Turismo

Dolomites Bike Day: si torna al vecchio tracciato

Rocca Pietore (BL), 18 Aprile 2019 – Lanciato come il “bike day” più grande d’Europa, gli organizzatori del tanto atteso Dolomites Bike Day, in agenda domenica 16 giugno 2019, devono fare dietro front a seguito del parere negativo espresso dal Comune trentino di Canazei.
Infatti, dopo averlo annunciato con la chiusura dei Passi di Campolongo, Falzarego e Valparola e la grande novità dell’estensione del blocco stradale dei valichi Fedaia e Pordoi, il comitato promotore di Dolomites Bike Day prende atto della decisione dell’amministrazione comunale di Canazei, che in data 10 aprile comunica di non autorizzare la chiusura dalle strade interessate dal passaggio dei ciclisti, bloccando così l’iniziativa sul territorio trentino.

«Siamo profondamente dispiaciuti per la decisione assunta dall’amministrazione comunale di Canazei che arresta così l’estensione di un progetto che avrebbe consentito a centinaia di ciclisti di poter pedalare liberi dal traffico veicolare sui passi Fedaia e Pordoi – commenta il Comitato Organizzatorema prendiamo atto della decisione, restando sempre aperti a future collaborazioni, che vedano gli attori del turismo e della accoglienza sulle Dolomiti fare squadra e lavorare insieme per progetti di interesse comune».

Con il Dolomites Bike Day si tornerà dunque, domenica 16 giugno 2019, a percorrere il tradizionale anello che unisce tre passi, due province e tre valli ladine, attraverso i valichi di Campolongo, Falzarego e Valparola. Un percorso di 51 chilometri con un dislivello complessivo di 1.290 metri, immerso nella natura che si snoda per le strade più panoramiche e rinomate delle Dolomiti, per l’occasione chiuse al traffico dalle ore 09:00 alle 15:00.

Con la decisione del comune di Canazei il comitato che era composto da Consorzio Turistico Marmolada Rocca Pietore Dolomiti, APT Val di Fassa, Associazioni Turistiche Alta Badia e Arabba Fodom Turismo ritorna ad avere solo due voci, quelle di Arabba-Fodom e Alta Badia.

«Il nostro bike day, seppur ridimensionato, sarà un evento tutto made in Dolomiti per festeggiare i 10 anni delle Dolomiti UNESCO – commentano il presidente di Arabba Fodom Turismo, Manuel Roncat e il presidente delle associazioni turistiche Alta Badia, Oscar Alfreider e sarebbe stata un’ulteriore occasione di visibilità e attenzione per gli amici dell’area di Rocca Pietore duramente colpita dagli eventi atmosferici dello scorso anno».

Dolomites Bike Day nasce senza alcun carattere competitivo ed è pensato per gli amanti della bicicletta, in ogni sua forma, dalla bici da corsa, alla mountain bike, all’e-bike, per vivere una giornata immersi nella quiete e negli scenari unici delle Dolomiti. Ogni partecipante potrà decidere in totale libertà da dove partire e come comporre il percorso che più si addice alla propria preparazione. Il senso di marcia consigliato è quello antiorario, quindi se si decidesse di iniziare a pedalare da Arabba, si raggiungerebbe Pieve di Livinallongo e la valle di Fodom, per poi salire verso il Passo Falzarego. Superando il Passo Valparola, si scenderebbe in Val Badia con il passaggio per i centri di San Cassiano, La Villa e Corvara, e una volta risalito dolcemente Passo Campolongo, lasciato come ultimo valico, si chiuderebbe l’anello rientrando ad Arabba.
Naturalmente il giro potrà essere affrontato da qualsiasi punto.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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