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Ecco Courmayeur, dal 27 novembre di nuovo in pista!

Ecco Courmayeur, dal 27 novembre di nuovo in pista!
Courmayeur scende di nuovo in pista e torna a vivere di giorno e di notte.con tutte le sue attività e prerogative.

La skiarea riapre ufficialmente il 27 novembre, e torna a proporre sui versanti assolati dello Chécrouit e della Val Veny 33 piste con diversi gradi di difficoltà. E percorsi in fuoripista dove vivere l’emozione di lasciare la prima traccia in neve fresca.

Un’immersione nel bianco, che termina, idealmente, con un aperitivo o una cena nei locali a bordo pista – a Plan Checrouit e Maison Vieille – o in paese, veri templi gourmet.

La Funivia Courmayeur rimarrà aperta tutte le sere fino a mezzanotte per permettere agli amanti dell’after ski di trattenersi in quota.

Gli sciatori troveranno impianti sicuri, piste perfettamente battute e tanta neve in condizioni perfette.

In questi mesi di chiusura Courmayeur Mont Blanc Funivie ha fortemente investito nel rinnovamento dell’impianto di innevamento, la principale novità dell’anno. E con gli interventi di manutenzione e miglioramento di piste e impianti.

Quest’anno inoltre sarà più facile acquistare on line i biglietti grazie alla nuova intuitiva piattaforma di vendita, sul sito o tramite app.

Lo skipass si ritirerà alle casse automatiche alla partenza degli impianti di Courmayeur, Dolonne e Val Veny, risparmiando tempo ed evitando code.

E per chi vuole lanciarsi subito sulle piste è possibile usufruire del servizio di teleskipass, che consente di accedere direttamente agli impianti di risalita di tutti i comprensori sciistici della Valle d’Aosta

senza passare in biglietteria per acquistare e caricare sul supporto lo skipass di giornata.

A fine giornata, in automatico, verrà addebitato via carta di credito il corrispettivo dovuto e relativo alla stazione prescelta ed al tipo di tariffa selezionato. I

n tutto il comprensorio, come prevedono le norme di sicurezza vigenti, le cabine saranno utilizzate all’80% della loro capienza, e saranno accessibili presentando il green pass.

Le tariffe aggiornate – skipass giornaliero adulto a partire da 51 euro – si possono trovare a QUESTO LINK

Riaprirà, dal 26 novembre al 10 aprile, anche Skyway Monte Bianco, che collega Courmayeur a Punta Helbronner (3.466 m), sul Monte Bianco.

Un’esperienza di viaggio imperdibile, anche grazie alle cabine circolari e trasparenti che ruotano a 360° durante il tragitto per mostrare un panorama sempre diverso.

All’interno delle due stazioni, il Pavillon e Punta Helbronner, si trovano ristoranti dove assaporare i piatti della tradizione, bar, aree espositive e perfino la cantina con laboratorio di spumantizzazione più alta d’Europa.

Si potrà fare un “ultimo passo verso il cielo” – questo è il nome della nuova struttura sulla terrazza circolare di Punta Helbronner – per salire un po’ più in alto di oltre un metro. Per sentirsi ancora più vicini al cielo e alle montagne. E godendo di ogni singola sfumatura che il tramonto sa offrire.

Skyway Monte Bianco è anche la location per celebrare la promessa d’amore che legherà per tutta la vita, un matrimonio a 3466m, per suggellare l’unione civile tramite il Comune di Courmayeur.

La celebrazione avrà luogo presso la terrazza panoramica “Osservatorio 360°” dove i testimoni saranno le cime innevate valdostane oltre i 4.000m. L’impianto è la porta d’ingresso per alcuni dei percorsi in fuoripista più celebri, come il Toula, la Vallée Blanche, il Marbrée e il Pavillon.

Courmayeur è anche un tempio dello scialpinismo, sport sempre più praticato dagli amanti della totale immersione nella montagna e nella neve. Alla soddisfazione della salita con le pelli nella cornice di paesaggi spettacolari si abbina l’adrenalina della discesa su percorsi immacolati.

Se il Monte Bianco rappresenta in assoluto la più grande escursione scialpinistica delle Alpi, accessibile solo ai più esperti ed allenati, lungo i pendii ai piedi della catena del Bianco si possono fare escursioni spettacolari ed indimenticabili a diversi livelli di difficoltà e sempre accompagnati da una guida alpina esperta.

Dal meraviglioso Vallone di Malatrà ai percorsi skialp lungo la Val Veny. Iniziative, eventi ed escursioni saranno proposte per tutto l’inverno ed in particolare a partire dai mesi di marzo ed aprile.

Alla scoperta della Val Ferret
Baite e rifugi, bellezze naturalistiche straordinarie e paesaggi mozzafiato: questa è la Val Ferret, dove gli amanti dello sci di fondo si danno appuntamento ogni anno. I fondisti che vogliono seguire i percorsi che si snodano lungo l’intera valle possono partire dal villaggio di Planpincieux, raggiungibile in navetta: qui si trovano bar, ristoranti, noleggio sci e servizi di assistenza e sciolinatura.

Le piste, sempre tracciate e battute, si estendono per oltre 20 Km e consentono di variare l’itinerario adattandolo a diverse lunghezze, cimentandosi sulle piste più brevi, da tre o cinque chilometri. O su quelle che presentano minori difficoltà tecniche.

Un classico punto di arrivo è la località di Lavachey, ma i più allenati possono avventurarsi fino all’Arnouva.

Per tutti i fondisti c’è un meritato premio: si pranza davanti alla vista delle Grande Jorasses, del Monte Bianco e dei ghiacciai che si affacciano sulla vallata, scintillanti nelle loro tinte azzurre.

All’imbocco della Val Ferret, in località Planpincieux, ci si può fermare al ristorante “La Clotze”, dove la gestione familiare propone una cucina della tradizione in chiave moderna, valorizzando i prodotti locali con piatti rigorosamente “fatti in casa “. Ealla Locanda Belvedere, tipico ristorante di stile alpino con una curata cucina valdostana alla carta e un’eccellente cantina.

Tra gli indirizzi da segnare in agenda, il Ristorante Lavachey, che si trova alla fine della pista di fondo ed è raggiungibile a piedi, lungo il percorso pedonale, o con gli sci.

Tra le opzioni per chi vuole prendersi una pausa di gusto anche lo Chalet Mont Dolent, tipica baita di montagna con dehors.

A Planpincieux troviamo invece Chalet Proment, a due passi dalle piste da fondo, che propone i classici della cucina valdostana e il ristorante Miravalle, dove godere della calda e tipica atmosfera di vero chalet alpino.
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About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).