Turismo

Il 30 ottobre l’alta Val Formazza apre al fondo grazie allo Snowfarming

Il 30 ottobre la Val Formazza apre al fondo con 6mila mq d neve grazie allo Snowfarming
Per il terzo anno consecutivo Riale, piccolo gioiello piemontese dell’Alta Val Formazza, a pochi passi dalla Svizzera, sarà tra le prime località italiane ad aprire ufficialmente la stagione dello sci di fondo e ospitare, in anticipo, amatori e professionisti della disciplina.

Il prossimo 30 ottobre, infatti, oltre 2 km e mezzo dell’anello della pista di fondo (complessivamente lunga oltre 12 km) saranno pronti per essere “calpestati” dagli sportivi, a prescindere dalle condizioni atmosferiche in quota.

Un piccolo “miracolo”, possibile grazie all’ingegno e alla caparbietà di Gianluca Barp, imprenditore turistico di Riale: dopo due anni di sperimentazioni, infatti, Barp ha affinato la tecnologia dello snowfarming e lo scorso aprile ha stoccato oltre 6.000 metri cubi di neve, quasi raddoppiando la quantità riciclata nel 2020, che ora sono in procinto di essere posati nuovamente in pista.

Un modo intelligente per offrire agli atleti e alle nazionali di sci di fondo la possibilità di anticipare gli allenamenti in vista delle competizioni nazionali e internazionali, tra cui l’attesissima XXIV edizione dei Giochi Olimpici invernali in programma a Pechino a febbraio 2022, e ai numerosi appassionati della disciplina l’occasione di godersi l’attività sportiva prima del solito.

La tecnica dello snowfarming è diffusa nel nord Europa, dalla Svezia alla Finlandia, ma anche in Svizzera a Davos e, sul territorio nazionale, a Livigno. Barp è il primo imprenditore a livello privato ad averla testata fino a portarla a regime in Italia. Una soluzione ottimale per il mercato dello sci, che richiede un inizio di stagione sempre più anticipato rispetto a un clima che, invece, ritarda l’inverno e rende sempre più difficile l’apertura degli impianti.

I 6000 metri cubi di neve sono stati coperti da tecnologici teli geotermici con fibre di alluminio, intervallati da strati isolanti di ovatta grazie al supporto tecnico di Snow Makers, un’azienda specializzata svizzera.

I teli sono poi stati legati uno all’altro con un sistema di velcri e cuciture a filo. Questi speciali materiali di copertura garantiscono il doppio beneficio di proteggere termicamente la massa sottostante e, grazie all’azione riflettente, di non far penetrare i raggi UVA.

Alcune nazionali di sci di fondo hanno già “prenotato” il loro posto nei prossimi mesi per svolgere gli allenamenti, come quella della Polonia che a gennaio 2022 arriverà in questo angolo di Piemonte per prepararsi proprio all’appuntamento olimpico. Anche la nazionale francese ha manifestato l’interesse di venire a Riale intorno al mese di novembre.

Anno dopo anno stiamo sempre più affinando questa tecnologia che ci sta dando grandissime soddisfazioni – Spiega Gianluca Barp – È un lavoro lungo, faticoso e non esente da rischi ma ci permette di anticipare la stagione e offrire alle nazionali interessate di tutto il mondo l’occasione unica di allenarsi prima del solito e prepararsi con calma e in tranquillità in vista dei test più probanti. Formazza apre fondo Snowfarming Formazza apre fondo Snowfarming

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).