Turismo

Inaugurata la funivia panoramica Doppelmayr Tires- Carezza, stazioni di partenza e arrivo interrate

Inaugurata la funivia panoramica Doppelmayr Tires- Carezza, stazioni di partenza e arrivo interrate
Oggi, 10 febbraio 2022 è entrata in funzione la nuova funivia a 60 posti che collega la Val di Tires con il Catinaccio. Dalla località di San Cipriano porta, in soli 8 minuti, alla Malga Frommer nell’area sciistica Carezza Dolomites e all’area escursionistica del Catinaccio.

Il progetto, nato in un’ottica di eco sostenibilità, si propone di consentire uno sviluppo turistico della valle di Tires evitando nel contempo il traffico automobilistico sul Passo Nigra, con una portata di 400 persone per ora per direzione.

Il nuovo impianto è stato interamente progettato e realizzato negli stabilimenti Doppelmayr di Lana.

Sicurezza e rispetto ambientale

Il sistema a doppia fune portante adottato per la nuova funivia ha il grande vantaggio di avere le funi stabilizzate da supporti distribuiti lungo la linea (cavallotti). Questo limita notevolmente il movimento laterale delle funi anche in condizioni di vento forte (fino oltre 80 km/h), migliorando la sicurezza e il comfort di marcia.

Come per la cabinovia König Laurin, realizzata nel 2020, le stazioni di valle e monte sono interrate, lasciando visibili solo i punti di ingresso e uscita: un’idea del celebre architetto altoatesino Werner Tscholl, autore del progetto. Pedane mobili, presenti in entrambe le stazioni, si spostano automaticamente in modo reciproco per far entrare le cabine in arrivo, riducendo la larghezza delle strutture.

Terrazza panoramica

Questa è la prima funivia d’Italia, nonché una delle poche al mondo, con una terrazza panoramica sull’imperiale delle cabine, che consente a 10 persone di viaggiare all’aperto godendosi il panorama del Catinaccio “con il vento nei capelli”.

Sicurezza in primo piano

L’impianto di Tires è il secondo realizzato con la tecnologia “soccorso integrato”. Garantisce di riportare in stazione le vetture anche in caso di guasti tecnici importanti. Ed evita al massimo di dover ricorrere alla calata dei viaggiatori o al salvataggio tramite carrelli di soccorso.

Ogni impianto di questo tipo è stato analizzato e ripensato in tutte le sue parti principali, con soluzioni tecniche che consentono la movimentazione dei veicoli anche in emergenza. Come doppi cuscinetti, doppi gruppi elettrogeni, doppi sistemi di controllo.

Sono presenti telecamere, microfoni e citofoni all’interno delle cabine e sul carrello con comunicazione audio, tra cabina e locale comando, bidirezionale. Eliminate anche le ormai famose teste fuse di ancoraggio nel carrello,. L’anello di fune traente è infatti chiuso e sovradimensionato, come nelle seggiovie e cabinovie.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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