Turismo

Le nuove seggiovie Costoratta e La Brancia in Alta Badia

Sull’onda del rinnovamento tecnologico l’Alta Badia presenta per l’inverno due grandi novità nel suo parco impianti, le seggiovie Costoratta e La Brancia.

La Costoratta è il primo impianto che si incontra in Alta Badia facendo il giro, in senso antiorario, del Sellaronda. Si trova sul passo Campolongo e porta in zona Boè, sopra Corvara, in meno di due minuti e mezzo.

Seggiovia ad agganciamento automatico di ultima generazione, è la più moderna esistente sul mercato. Cupole di protezione, sedili ergonomici, ben otto posti.

Quando viaggia a pieno carico porta 3400 persone all’ora. È stata realizzata anche la stazione di accesso, dalle linee moderne ed accoglienti, concepita come una sorta di Benvenuto per chi entra in Alta Badia.

La seconda seggiovia, La Brancia, è una seggiovia ad agganciamento automatico a sei posti, posizionata in uno dei punti strategici dei parchi Movimënt. Dove c’è lo Snowpark e la Funslope, fusione tra pista da sci e snowpark. Ccon 20 attrazioni tra paraboliche, salti, vortici e tuffi di neve. Collega in appena due minuti la zona di San Cassiano e Ciampai con Corvara, e trasporta fino a 2.800 persone all’ora.

Nessun consumo di suolo: entrambe sono state realizzate, a partire dalla scorsa primavera, in sostituzione di precedenti impianti a 4 posti.

 Le seggiovie sono più veloci, trasportano più persone, di conseguenza si accorciano le code. Ottima cosa in epoca di emergenza sanitaria perché si riducano al minimo. E si ha più tempo per divertirsi in pista.

Gli accorgimenti adottati il prossimo inverno – come la differenziazione tra aree di accesso e di uscita, il distanziamento, i dispositivi di protezione – permetteranno agli sciatori di vivere la loro passione in sicurezza.

D’altronde, lo sci è uno sport individuale, che si svolge all’aperto, a contatto con la natura. L’ideale per caricarsi di energia positiva sfrecciando in quota, immersi in un panorama eccezionale. Ora non resta che attendere la neve.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).