Turismo

Le “piccole” ma bellissime stazioni dell’Alto Adige

Le “piccole” ma bellissime stazioni dell’Alto Adige
Mai come in questo periodo storico sempre più turisti sono alla ricerca di località a misura d’uomo. Piccoli villaggi autentici dove vivere la montagna nella propria antica purezza e assaporare valori e tradizioni che vengono trasmessi generazione dopo generazione.

Vi segnaliamo quattro località dove non troverete impianti velocissimi e di ultima generazione però non correrete il rischio di imbattervi in lunghe code o traffico in pista.

Gitschberg Jochtal

Oltre 55 km di piste, 15 impianti di risalita collegati tra loro grazie ad un carosello, baite, ristoranti e rifugi in pista e a valle: il comprensorio Gitschberg Jochtal è una vera gemma dell’Alto Adige che si affaccia con discrezione sia sulla Val Pusteria che sulla Valle Isarco.

È la meta ideale per famiglie con bambini che qui possono trovare discese adatte a tutti e tanto divertimento, ma anche per sciatori esperti che scelgono comunque la tranquillità di piste poco affollate e sempre perfettamente innevate per mettere alla prova le proprie doti.

Sci, snowboard, escursioni, discese mozzafiato in slittino, ciaspolate, freestyle, Fun Ride, parco giochi e non manca nemmeno lo sci in notturna: la seggiovia Brunner permette di affrontare discese serali su una pista perfettamente illuminata.
Dove dormire: Hotel Silena

Merano 2000

Solo 7 minuti: questo il tempo che ci vuole per arrivare in funivia dall’altipiano di Avelengo (poco sopra Merano) direttamente in Paradiso.

Merano 2000 è il comprensorio che non ti aspetti, una vera oasi bianca con piste ampie e sempre battute (40 km di discese di varie difficoltà in grado di soddisfare sciatori di tutti i tipi, famiglie con bambini, principianti alle prime armi o chi non può fare a meno dell’adrenalina), un panorama mozzafiato, 15 rifugi per deliziare il palato e tanto tanto sole per godere di indimenticabili giornate sulla neve.

Non solo. Per i più piccoli un Outdoor Kids Camp con i tappeti magici, per i più intrepidi in cerca di emozioni un bellissimo snowpark con salti e acrobazie, per chi ama il fondo o lo sci alpinismo fantastici tracciati nella natura. In più, da non perdere un giro sull’alpin bob, le montagne russe sulle neve adatte a grandi e piccini.
Dove dormire: Josef Mountain Resort

Corno del Renon

Tre skilift e una cabinovia a 8 posti, 13 km di piste da sci, circa 30 di sentieri escursionistici invernali. Ma non è tutto. Anche 3,5 km di pista da fondo Schönalm con un fantastico panorama sulle cime innevate e una pista per slittini lunga 3,7 km: sul Corno del Renon il divertimento è assicurato.

Qui, la neve farinosa e luccicante sulle piste dolci e larghe è ideale per avvicinarsi in maniera rilassata agli sport invernali.

L’atmosfera in pista e le eccezionali baite sparse qua e là rendono la piccola ed elegante area sciistica una meta consigliata per famiglie (ci sono sentieri praticabili anche con i passeggini) e per intenditori desiderosi di caricarsi di sole invernale, lontani dal trambusto e dall’animazione del dopo sci.

Discese ampie e confortevoli accessi agli impianti di risalita attirano sempre più gli appassionati snowboarder, mentre lo snowpark presso la stazione intermedia offre ai freestyler la possibilità di eseguire salti a volontà. Poco più sotto al Corno del Renon superiore, la nuova area snowkite attende di essere conquistata: qui gli amanti di questo emozionante sport si lasciano trascinare su sci o snowboard con aquiloni guidabili su campi e pendii di malga innevati.

Speikboden e Skiarena Klausberg

Sorelle della più celebre Plan de Corones, indiscussa numero uno (32 impianti di risalita e 119 km di piste tra cui le famose Black 5, cinque piste di particolare difficoltà per gli sciatori più esperti), le due aree sciistiche fanno comunque parte del comprensorio che dà il nome a tutta l’area.

Speikboden, situato tra Campo Tures e Lutago, è un circuito piccolo ma altrettanto vario e assicura divertimento sia agli sciatori (su 38 km di piste) sia agli amanti dello snowboard e del freeride nel Fun Park.

Mentre la Skiarena Klausberg è un comprensorio a misura di famiglia con una scuola di sci con 45 istruttori, piste perfettamente preparate e neve garantita per tutta la stagione. Due mete fuori dal circo bianco più affollato ma con un ventaglio di proposte che promettono divertimento e relax.
Dove dormire: Bonfanti Design HotelLe piccole ma grandi Le piccole ma grandi

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).