Turismo

L’ipotesi di collegamento tra Cimone e Abetone riceve una spinta

L’ipotesi di collegamento tra Cimone e Abetone riceve una spinta
Collegare il Cimone all’Abetone è possibile? Non è ceto la prima volta che se ne parla ma l’impresa sembra così ardua e forse anche impossibile, che è sempre rimasta chiusa nelle parole. Un sogno per qualcuno, una follia per altri, sicuramente non una passeggiata.

È recentemente tornato sull’argomento Romano Prodi, ex premier e presidente della Commissione Europea, che vedrebbe di buon occhio la realizzazione del progetto dal momento che solo i grandi comprensori possono essere garanzia di sviluppo turistico e di lavoro sul territorio.

Dinnanzi a questa apertura Luciano Magnani, Presidente ad honorem del Collegio nazionale dei maestri di sci, nonché Presidente del Consorzio Cimone, ha preso subito la palla al balzo per depositare sul tavolo dei due presidenti regionali, Emilia Romagna e Toscana, un progetto su cui lavorare per andare in questa direzione che potrebbe rientrare tra le opportunità del Pnrr.

Disegno puramente dimostrativo

Un disegno di pre-fattibilità esiste già dal 2021 per mano dell’Ingegner Rodolfo Biondi su mandato dei sei Sindaci dei comuni interessati, vale a dire Alessandro Barachini (Abetone), Alessio Nizzi (Fiumalbo), Stefano Muzzarelli (Fanano), Marco Bonucchi (Sestola), Leandro Bonucchi (Montecreto) e Daniela Contri (Riolunato).

Si tratterebbe di una funivia capace di unire il Pulicchio (Abetone) e la Buca del Cimone con una linea suddivisa in tre stralci: Pulicchio-Fiumalbo, Fiumalbo-Doccia e Doccia Buca del Cimone, per un totale di 6,100 metri lineari, con un impianto simile a quello che unisce Aosta e Pila.

Il collegamento non servirebbe soltanto per la stagione invernale, ma per sviluppare in maniera importante anche l’estivo, con tutte le attività nascenti che hanno dato negli ultimi anni un forte sviluppo turistico da giugno a settembre.

Con un comprensorio ipotetico di 100 km di piste non patirebbe più la concorrenza delle più note e funzionali ski aree dolomitiche, attirando i principali tour operator stranieri, considerando anche la vicinanza degli aeroporti di Bologna, Pisa e Firenze.

Assolutamente favorevole al progetto è anche Gianpiero Danti, ex primo cittadino di Abetone e responsabile degli impianti Saf che naturalmente sosterrebbe l’idea di uno skipass unico.

Il giochino prevede una spesa attorno ai 35 milioni di Euro. L’ipotesi di collegamento tra

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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