Turismo

Monterosa Ski: come funziona lo “Skipass dinamico” (che fa risparmiare!)

Monterosa Ski ha ideato uno skipass che a noi piace definire moderno, ma che nella metamorfosi obbligata del comprensorio, avvenuta nel periodo covid, è stato battezzato dinamico.

Per comprenderne in maniera dettagliata la finalità bisogna tornare un po’ indietro, in quel periodo buio che inevitabilmente anche la montagna ha dovuto subire, affrontare e poi superare non senza problematiche di ogni tipo.

Si ricorda, allora, che per un periodo la montagna era accessibile a numero chiuso, eventualità che in tempi non sospetti era impossibile da prevedere anche perché non se ne vedeva l’utilità. 

Monterosa Ski non era attrezzata in maniera scientifica per superare questo ostacolo, tuttavia cercò subito una soluzione atta a riaccendere la sala macchine prima possibile! Così si affidò all’Università della Valle D’Aosta perché individuasse un algoritmo in grado di gestire il traffico degli sciatori, rimanendo nelle regole governative imposte.

Da lì Skiperformance, fornitore della piattaforma E-commerce di Monterosa Ski, ha definito il software di gestione. Questa situazione, per fortuna, ha avuto vita tutto sommato breve. Ma proprio da qui è partita l’idea che anche altri comprensori, seppur in maniera differente, stavano per portare avanti. Si tratta della fluttuazione del prezzo di vendita basato su alcuni fattori, tra i quali, il più importante è la storicità.

Lo Skipass dinamico assomiglia, come concetto base, alla prenotazione di un biglietto aereo.

Se acquisto oggi un volo Milano-Roma per domani lo pagherò un tot. Se invece prenoto per il mese successivo troverò diverse soluzioni sicuramente a un costo più basso. Il sistema impiegato da Monterosa Ski lo ricorda  molto.

L’ALGORITMO

Comanda un algoritmo elaborato da una serie di dati, come la storicità delle presenze, dei passaggi, dei prezzi… Non è tutto automatico perché la mano dell’uomo risulta sempre determinante. Prima dell’inizio della stagione e durante la stagione chi muove i prezzi sono le vendite e l’acquisto in anticipo. Proviamo, allora, a eseguire una procedura di acquisto attraverso il portale Monterosaski.com.

L’11 dicembre prenotiamo un giornaliero per sabato 6 gennaio. Si apre una schermata con un calendario e un prezzo giorno per giorno. Notiamo subito che per quella data il prezzo proposto è di 57,5 euro. Se eseguiamo l’identica procedura tra una settimana è probabile che il prezzo sarà alla massima tariffa, che è di 65 euro.

Se invece, andiamo al mese successivo, il 6 febbraio, il prezzo sarà di 41 euro (sempre alla data dell’11 dicembre). Man mano che passano i giorni tale tariffa cambierà anche se non è possibile stabilirlo oggi, in quali termini. L’algoritmo segue una logica elaborando la desiderata della società impianti, ma l’ufficio skipass ha la possibilità di intervenire qualora si verifichino situazioni che richiedono di modificare la tariffa in caso di chiusure parziali per vento o altro. 

PISTE MENO AFFOLLATE

Sottolineiamo un concetto basilare: il ruolo di Monterosa Ski è anche quello di creare indotto sul territorio, ma per offrire un’esperienza di qualità a tutto tondo al singolo sciatore, la strategia prevede di evitare i picchi e «ridistribuire» gli sciatori nell’arco di tutta la settimana. 

Il comprensorio ha una capacità fisiologica a livello di presenze ma non ci si riferisce soltanto alle piste da sci. Riguarda anche il traffico locale, i parcheggi, la disponibilità alberghiera, quella dei maestri… 

Stiamo parlando di Champoluc-Frachey, Gressoney-La-Trinité, Alagna Valsesia,

paesi che trasudano storicità e tradizioni di lunga data, in grado di offrire strutture ricettive che non assomiglieranno mai a quelle di Dubai, per fortuna. C’è anche la piena presa di coscienza di dover abbracciare quel concetto di sostenibilità senza il quale prima o poi si viene tagliati fuori.

Da queste parti non è un grande sforzo perché la popolazione da sempre cerca di seguire una linea intelligente nel proporre la propria formula turistica.

Monterosa Ski non è un Eldorado ma cerca di difendere ed esaltare le proprie bellezze con ogni mezzo. Per centrare l’obiettivo ha capito che per favorire la pratica degli sport invernali nei giorni feriali lo skipass non può avere lo stesso prezzo del week end.

Il Gruppo Monterosa Ski, che gestisce una rete di impianti piuttosto complessa, con le sue piste che si articolano tra Valle d’Aosta e Piemonte, però è andata oltre. Sa benissimo che lo sciatore non è certo contento di trovarsi di fronte all’aumento dei prezzi degli skipass a causa dei rincari di un sacco di cose, non ultime le materie prime e l’energia, per questo offre uno strumento che, se usato con intelligenza, va a diminuire il peso economico della vacanza. 

Se il mondo cambia e prende determinate strade non è possibile rimanere con le abitudini di sempre. Allo stesso modo se si entra nella logica moderna di Monterosa Ski si può risparmiare un bel gruzzoletto.

Quindi l’algoritmo che tipo di calcolo fa?

Se in una determinata data si raggiungono tot presenze che soddisfano in pieno le aspettative di Monterosa Ski, per tutto quanto spiegato prima, il prezzo dello skipass aumenterà per creare un certo disincentivo a scegliere proprio quella giornata e opzionarne un’altra con meno gente a un prezzo inferiore. 

Insomma, programmare la vacanza in anticipo qui diventa estremamente conveniente. Il sistema di prenotazione è molto semplice. Prima di tutto bisogna entrare in possesso della Ski card Monterosa Ski o Valle d’Aosta che consente di spaziare tra Champoluc-Frachey, Gressoney-La-Trinité e Alagna Valsesia. 

LA SKI CARD

La Ski card è una tantum e costa due euro. È indispensabile averla proprio perché permette allo sciatore di caricarla a suo piacimento. È possibile acquistare la Ski Card online e la prima volta passare in cassa a ritirarla, mentre per le ricariche successive si va direttamente al tornello.

Il ritiro della Ski Card può avvenire  alla cassa di una delle tre località, indistintamente. Se acquisto una qualsiasi tipologia di skipass alla cassa avrò un surplus di 5 euro, cosa che non avviene con la procedura online.

Ovviamente Il meccanismo prevede che il negozio online «parli» con il sistema delle casse manuali per cui il «conteggio» è sempre perfettamente in linea con l’algoritmo che genera l’andamento dei prezzi. Si consideri che, in base all’analisi della scorsa stagione, la vendita degli skipass è perfettamente suddivisa al 50% per le due situazioni.

Una volta che si possiede la Ski Card, procedendo digitalmente, basta scegliere la tipologia del biglietto, mattutino, pomeridiano, giornaliero o pluri giornaliero.

Quindi sceglierò la data per passare direttamente all’acquisto. Il pagamento online può avvenire con le carte di credito del circuito Mastercard, Visa e American Express. La sola «porta» telematica di Alagna mette a disposizione anche Satispay e Paypal.

LE AGEVOLAZIONI

Sono ovviamente previste alcune agevolazioni. I prezzi per i bambini sono: fino a 8 anni gratuito con l’acquisto da parte di un adulto. La categoria junior, dai 9 ai 14 anni, ha una riduzione del 30%, poi c’è la Teen dai 15 fino ai 18 anni e l’Over 65 entrambe scontate del 12%.

Per chi ha la tessera Fisi ci sono giornate che prevedono lo sconto del 50% in accordo con le altre stazioni valdostane: in totale sono 5 domeniche a stagione. In questo caso, il sistema online non riconosce la tessera Fisi per cui c’è la necessità di passare in cassa ma in questo caso non viene applicato il surplus di 5 euro.

Monterosa Ski ha trovato anche una soluzione nel caso lo sciatore, che ha provveduto a prenotare il biglietto con largo anticipo, si dovesse trovare dinnanzi a una giornata di brutto tempo con un’apertura parziale degli impianti. 

In questi casi viene restituita la somma in base a ciò di cui non si è goduto. Se si è pagato il giornaliero 55 euro ma di fatto ne vale 37, la società restituirà 18 euro sotto forma di voucher da utilizzare online.

Dinnanzi a queste eventualità, che comunque capitano molto raramente, è bene prendere contatto con Monterosa Ski che prontamente, tra social e portale web, dà tutte le informazioni utili per la restituzione di quanto dovuto. Altrimenti basta inviare una mail a monterosaski@visitmonterosa.com

Ovviamente questa cifra non sarà uguale per tutti perché il prezzo d’acquisto, come spiegato, varia in base al valore del giorno in cui si ha prenotato.   

CON LO SMARTPHONE

Quest’inverno c’è un’ulteriore novità: 4/5 anni fa il comprensorio investì non poche risorse per cambiare tutti i tornelli, che da quel momento sarebbero stati in grado il leggere lo skipass con tecnologia bluetooth, attraverso lo smartphone e sempre a mani libere. 

Non è tuttavia mai entrato in funzione perché la tecnologia non offriva la piena efficienza. Dopo numerosi ed estenuanti test, gli ultimi durante il recente ponte dell’Immacolata, il sistema ha superato ogni tipo di stress e gli skipass giornaliero, bi-giornaliero, mattutino e pomeridiano, potranno essere caricati sul telefono anziché sulla card.

È sufficiente dare l’ok alla geolocalizzazione ma solo per il primo tornello, dopodiché si può inserire anche la modalità aereo che il sistema riconoscerà l’utente per tutta la durata del biglietto acquistato.

Da considerare che non serve alcuna connessione internet e che non è necessario passare lo smartphone su un lettore, come spesso si fa per leggere un Qr-Ccode. Lo sciatore rimane sempre a mani libere e il telefono può rimanere in tasca!

Bisogna poi ricordarsi che dal 1° gennaio 2022 è entrata in vigore la nuova Legge sulla Sicurezza in Montagna che obbliga lo sciatore a possedere un’assicurazione RC. Monterosa Ski, per chi ne fosse sprovvisto, mette a disposizione il prodotto Snowcare della compagnia 24HAssistance.

Da sottolineare che la società impianti non la vende obbligatoriamente insieme allo skipass, la mette semplicemente a disposizione, poi spetta allo sciatore decidere se acquistarla.

CANCELLATION PROTECTION

È possibile, grazie al prodotto di Monterosa Ski «Cancellation Protection» anche disdire la prenotazione del biglietto acquistato entro 5 giorni dalla data prevista di accesso agli impianti, aggiungendo un euro al giorno per i pluri giornalieri e due  euro per il giornaliero.

In effetti 5 giorni sono un po’ eccessivi ma non è un modo per lavarsene le mani. Si è infatti notato che alcuni «furbetti» delle piste, acquistavano con anticipo lo skipass e magari il giorno prima, vedendo le previsioni meteo non così favorevoli, disdicevano per rientrare del costo del biglietto. In questo modo, però, viene a cadere l’intero impianto tecnico organizzativo del sistema.

Ad ogni modo, se la disdetta arriva entro 5 giorni, Monterosa Ski restituirà il dovuto sempre sotto forma di voucher spendibile entro due stagioni. Se capita questo inverno si potrà sfruttare fino a giugno 2025. Esistono poi altre formule di acquisto esterne a Monterosa Ski che ha sposato il circuito di Snowit e di Telepass.

TELEPASS E SNOWIT

In questo caso il sistema di acquisto è leggermente differente anche se la sostanza rimane la stessa. Snowit ha il suo negozio di vendita ma filtra tutto il processo Monterosa Ski, quindi non cambia nulla. Telepass è differente poiché sfrutta il sistema Pay per use, ovvero «pago quello che uso» e ci sarà ovviamente una carta di credito abbinata al contratto Telepass.

Quando l’utente che ha acquistato uno skipass mattutino, pomeridiano o giornaliero passa al primo tornello Telepass congela sempre il prezzo massimo, quindi 65 euro. Monterosa Ski ha tempo 24 ore per dare un valore a quella giornata, calcolando quanto tempo effettivo l’appassionato ha utilizzato gli impianti.

Questo passaggio è obbligatorio perché se si verifica una parziale chiusura degli impianti è necessario che la società calcoli il valore dello skipass. Assomiglia molto allo storico sistema valdostano chiamato Teleskipass dove ugualmente si paga ciò che si consuma. 

Insomma, è evidente che ormai siamo entrati in un nuovo modo di organizzare le nostre vacanze sulla neve. Con un pizzico di pazienza, almeno per quanto riguarda i costi vivi dello skipass dinamico Monterosa Ski, è possibile risparmiare non poco, soprattutto se si è abituali frequentatori delle piste!

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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