Turismo

Nei rifugi del Tonale i primi menu al mondo con la certificazione di sostenibilità

Nei rifugi del Tonale i primi menu al mondo con la certificazione di sostenibilità.
Ci saranno almeno 5 prodotti tipici e strategici per il territorio con ottica di stagionalità e il 50% minimo in valore di prodotti con marchi Dop, Igp, biologici o di presidi Slow Food. Previsti poi almeno una opzione per bambini, una per vegetariani/vegani e una “wellness” per sportivi, oltre ad un menu tradizione.

Nella sfida a unire turismo, tutela del territorio e sostenibilità ambientale, Passo Tonale corre veloce. Per la prima volta al mondo, i menu dei due rifugi sul Ghiacciaio Presena (il Capanna Presena a 2700 metri e il Panorama 3000 Glacier) hanno ricevuto l’attestazione ISO/TS 17033, standard internazionale per avere dichiarazioni sulla sostenibilità accurate, verificabili e non fuorvianti.

L’attestazione è arrivata ufficialmente questa settimana ed è il primo segno tangibile del percorso avviato nei mesi scorsi dall’Azienda per il Turismo della Val di Sole e dal Consorzio Pontedilegno-Tonale in partnership con la società di consulenza Territori Sostenibili per trasformare i rifugi in vere “sentinelle” di buone pratiche ad alta quota dove con più forza si avvertono le conseguenze dei cambiamenti climatici. Ai rifugi sul Presena faranno seguito, in un secondo momento anche gli altri due dell’area (Passo Paradiso e Malga Valbiolo).

Foto: Giacomo Podetti

«Il nostro obiettivo – spiega Michele Bertolini, direttore del Consorzio Pontedilegno-Tonale – è di trasformarli in rifugi “green” già dal prossimo inverno, avviando un percorso che richiederà diverse azioni per essere completato».

Intanto, nei mesi scorsi, tutti i soggetti coinvolti hanno sfruttato il blocco forzato della stagione sciistica 2020-2021 per completare la fase di progettazione e adeguarsi al codice di sostenibilità.

L’obiettivo è di completare il progetto entro il prossimo biennio. L’iter si sviluppa lungo tre direttrici.

approvvigionamento energetico, ripensamento per i materiali utilizzati nell’attività di ristorazione, creazione di menu ad alta sostenibilità ambientale e sociale.

Menù Rifugi Passo Tonale, Foto: Giacomo Podetti

L’attestazione ISO/TS 17033 è il primo passo di quest’ultimo ambito. «Questo – aggiunge Fabio Sacco, direttore APT Val di Sole – permette una chiara gestione delle attività e migliori opportunità di promozione e rendicontazione del lavoro svolto.

A questo si aggiungono poi gli standard degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs)».

«I rifugi – prosegue Sacco – utilizzeranno, nel maggior numero di casi possibili e con percentuali minime ben definite, materie prime locali e con indicazione geografica (Dop e Igp). Inoltre, privilegeranno i piccoli produttori collocati nel territorio che scelgono metodi di coltivazione naturale, biologica o biodinamica».

Nello sviluppo del progetto di riscrittura dei menu sono stati coinvolti gli studenti del Centro di Formazione Professionale ENAIP Alberghiero e Ristorazione di Ossana, anche grazie alla collaborazione con lo chef stellato Vinicio Tenni, il barman Leonardo Veronesi e la professoressa Paola Mosca.

Foto: Giacomo Podetti

«Vogliamo – prosegue Sacco – che questi menu diventino veicoli culturali e identitari ma anche strumenti di collaborazione con i produttori agricoli del territorio circostante e di formazione per i ragazzi che vogliono intraprendere la strada dell’attività ricettiva».

Oltre al ripensamento in chiave sostenibile delle materie prime utilizzate nelle proposte di ristorazione, il progetto Rifugi sostenibili prevede che le strutture diventino gradualmente plastic free.

Un importante capitolo è infine dedicato ai consumi energetici, con l’obiettivo di individuare ed eliminare eventuali sprechi.

In cantiere convenzioni e accordi con le società distributrici di elettricità per garantire l’utilizzo esclusivo di energia prodotta da fonti rinnovabili e possibilmente locali.

Tutte azioni che seguono i cinque principi contenuti nel codice di sostenibilità adottato dalle società del comprensorio per tutelare il futuro della montagna. Nei rifugi del Tonale Nei rifugi del Tonale Nei rifugi del Tonale

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).