Turismo

Plan de Corones, appassionati stregati dalla nuova pista Sorega

Plan de Corones è uno dei comprensori sciistici più moderni dell’arco alpino, un vero paradiso per gli sciatori, che possono raggiungere la montagna anche in treno e sfruttare l’offerta Dolomiti Superski e la perfetta rete di collegamenti per fare il pieno di divertimento. Con i suoi 120 km di splendide piste e i suoi 32 impianti di risalita, quest’anno con una novità: la nuova pista “SOREGA” vicino alla famosa pista ERTA della Coppa del Mondo che si terrà il 24 gennaio 2023 a San Vigilio. Con il pratico servizio transfer dello skibus alla stazione a valle della cabinovia Piculin si può raggiungere ogni 20 minuti la località Sompunt (Sponata) in Alta Badia. Da qui in un’ora con gli sci circa si raggiunge Corvara, dove ci si può inserire nella famosa Sella Ronda.

La nuova Sorega, che affianca la Erta, sarà utilizzata come pista di allenamento per l’appuntamento col gigante di Coppa del 24 gennaio. Si tratta di una nera, lunga 1450 metri e 435 mt di dislivello con una pendenza massima del 70%. I turisti hanno ovviamente avuto già modo di provarla ed è una delle piste più battute della stazione altoatesina.

Plan de Corones raggiunge un’altitudine di 2.275 metri e dà il nome a tutta la regione turistica tra Brunico, San Vigilio, Valdaora, Chienes e Valle Anterselva, in Val Pusteria, nella parte orientale dell’Alto Adige. Impossibile non innamorarsi di questi luoghi, che offrono una varietà davvero ampia di opportunità per vivere entusiasmanti esperienze sportive, culturali e culinarie, oltre al tradizionale mercatino di Natale di Brunico, per gli amanti dello shopping e del relax.

Molte sono le ragioni che attirano qui principianti e sciatori esperti, dalla qualità delle piste e delle scuole di sci, alla bellissima rete di percorsi per il fondo, alla possibilità di sciare sotto le stelle, fino alle 10 di sera.

Plan de Corones non è solo sci

Chi ha progettato le attività ha pensato a un ventaglio di sport invernali che incontra ogni fascia d’età e ogni desiderio, dal più avventuroso al più suggestivo. C’è un bellissimo snowpark per snowboarder e freestyler, con una family fun line adatta a tutta la famiglia, ci sono discese per gli appassionati delle slitte e un tragitto speciale da fare in slitta, trainati da una squadra di husky siberiani, alla scoperta del Passo delle Erbe, nell’incantevole Parco Naturale Puez-Odle.

Chi è a caccia di chilometri, è nel posto giusto, nel mondo fatto di piste da fondo che sono state fatte su misura per soddisfare i desideri delle diverse tipologie di fondisti cominciando da Anterselva, passando alla pista del Passo delle Erbe e da San Vigilio a Pederü nel Parco Naturale, Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Tra le attività più adrenaliniche c’è il parapendio, per chi sogna di danzare nel vento sorvolando lo strabiliante paesaggio della Val Pusteria, da solo o in tandem. Esperienza altrettanto magica ed immersiva è quella dell’escursionismo, in tutte le sue forme, ciaspolate, semplici passeggiate o percorsi più irti e articolati. In ogni caso, protagonista è la natura, con i suoi scenari e i suoi colori, da godere a pieni polmoni.

Plan de Corones vanta anche un’interessante offerta culturale che vede in prima linea il Messner Mountain Museum Corones, dedicato alle leggende dell’alpinismo, e il Museo LUMEN, che ripercorre la storia della fotografia di montagna, dagli esordi ad oggi.

Un altro fiore all’occhiello della regione turistica Plan de Corones è la cucina pusterese. Conta innumerevoli realtà, dove assaporare squisiti piatti tradizionali e non: punti di ristoro in quota, come malghe e rifugi, ottimi ristoranti, fino ad arrivare all’eccellenza, rappresentata dal ristorante AlpiNN, gestito dallo Chef tre stelle Michelin Norbert Niederkofler.

About the author

Andrea Ronchi

Andrea Ronchi è milanese di nascita e di cuore, rigorosamente a strisce rossonere. Ama lo sport in generale e da ragazzo si è cimentato in diverse discipline. Discreto tennista e giocatore di pallone, è rimasto folgorato dalle palline con le fossette in tarda età, o meglio, troppo tardi per ambire a farne una carriera ma sufficientemente presto per poter provare il brivido e la tensione dell’handicap a una cifra. La passione lo ha portato a fare del golf un lavoro e oggi, oltre a essere nel corpo di redazione della rivista Golf & Turismo, è prima firma di Quotidiano Sportivo e ospite fisso nella trasmissione televisiva Buca 9. Quando la neve copre i fairway prende gli sci, sua altra grande passione, e gira per le Alpi “costretto” dal suo ruolo di responsabile del turismo per la Rivista Sciare. È un duro lavoro, ma qualcuno le deve pur fare...

Add Comment

Click here to post a comment