Turismo

Portillo – Cile

Festa scaccia crisi, questo sembra essere il motto identificato dalla stazione di Portillo per la stagione 2009. Proprio così, ogni settimana è dedicata a un tema, con intrattenimenti pensati per offrire agli appassionati della neve sette giorni di festa e massimo divertimento andando anche oltre alla pratica sportiva dello sci. Il tutto con un listino 2009 uguale a quello del 2008! Portillo è sempre stata «unica» per questo genere di idee e di atteggiamento, perché ha saputo fare tesoro di esperienze passate. Prima tra tutte i Mondiali di Sci Alpino che si corsero addirittura nel 1966. L’evento diede il lancio alla località principe delle Ande per iniziare una lunga e ricca vita turistica. L’autore di questo sogno ha un nome: Bob Purcell coadiuvato da Dick Aldrich, due imprenditori di New York che decisero di rilevare dal governo cileno, l’intera stazione, passata attraverso difficoltà economiche e fallimenti. La vita di Portillo ha come cuore pulsante il Grand Hotel Portillo che ancora oggi trasuda di storia e tradizione. Quest’ultima parola è sempre stata difesa ad ogni costo da Purcell, che ha resistito a mille pressioni politiche. L’idea era infatti quella di trasformare quella caratteristica località sciistica in un centro di villeggiatura commerciale con palazzoni a venti piani un po’ ovunque. Così Portillo è rimasta una perla degli sport invernali con abitudini più europee considerando che molti personaggi del grande Sci, da Emile Allais a Jean Claude Killy hanno lasciato segni indelebili e soprattutto consigli utili per un’organizzazione del territorio in perfetta linea con le abitudini e le esigenza del turista. Il comprensorio sciistico propone piste (23 in totale) per ogni livello. I principianti hanno a disposizione le piste El Conejo, Las Lomas, Canarios e Bajada del Tren, chi ha invece un livello intermedio può sfidare il Plateau Run, la discesa più famosa di Portillo. Gli esperti affrontano la Roca Jack e il Condor. Gli amanti del fuoripista hanno diverse soluzioni, ma tutto è regolato dalle Guide perché il rischio di valanga è abbastanza elevato. Meglio affidarsi all’heliski che è super organizzato (www.ecocopter.com). Gli impianti di risalita sono moderni e funzionali: 3 seggiovia a 4 posti una a tre posti e una a due posti, poi 14 skilift e il «Va et Vient», l’unico skilift al mondo a 5 posti! La vita a Portillo ruota attorno al grand Hotel Portillo, che è anche l’unica soluzione di alloggio. E’ dotato di 123 camere (oltre 400 posti letto) e di ogni confort tranne la Tv. Non è una mancanza bensì una scelta che vuole rendere sempre participi di mille attività gli ospiti. La vista cade sulle piste o sul lago Laguna del Inca, le cui acque sono verde smeraldo. Come gli occhi della principessa Kora-llé che cadde nelle profondità del lago durante un banchetto dedicato alla montagna. I suoi occhi colorano le acque. Una leggenda, un mistero a cui tutti vogliono credere. Molti osservano il lago immersi nella piscina d’acqua calda, una delle strutture della magnifica spa che offre l’hotel, assieme a tanti altri servizi, riservati anche ai bambini. Per i più giovani esistono altre due soluzioni di alloggio: il lodge Octogon e Inca.

I MONDIALI DEL 1966
E’ l’unica edizione mai disputata in Sud America. Fu un Mondiale strepitoso che lanciò la stazione a livello turistico. Ancora oggi, Portillo è scelta da numerose squadre per gli allenamenti, in vista della Coppa del Mondo. Questo tocco di internazionalità rende viva la stazione che dista 170 km da Santiago e che è sorvegliata dall’Aconcagua, la montagna più alta delle Americhe (6.962 metri). La scuola sci conta numerosi maestri provenienti da diversi paesi europei, oltre che dagli americani. La cucina è particolarmente rinomata. Ogni piatto, seppur internazionale, viene presentato con tocchi caratteristici del paese. Famosissimo è il festival del vino (1-8 agosto) che richiama i più rinomati enologi delle cantine cilene. Nella sezione FOTO  il Grand Hotel Portillo, in uno scatto del 1966, l’anno dei Mondiali. Lo slalom fu vinto dall’italiano Carlo Senoner, della Valgardena. Tornato a casa costrì un albergo (foto)), che ovviamente chiamò  Hotel Chalet Portillo!

CONTATTI
Centro de Ski Portillo

www.skiportillo.com 

Tel: (56-2) 2630606 
Fax: (56-2) 263 0595

Hotel Portillo: (56-2) 361 7000
T.Free USA: 1 800 829 5325
T.Free Canadá: (800) 514 2579 

info@skiportillo.com  
reservas@skiportillo.com

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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