Turismo

Valtellina: il Contrabbando e la Memoria

Il sentiero del Contrabbando e della Memoria è un itinerario che parte da Tirano, paese al confine con la Svizzera, celebre per essere la stazione di partenza del Trenino Rosso del Bernina, patrimonio UNESCO. Il tracciato si snoda lungo il versante retico della Valtellina e sale tra vigneti e piccoli borghi che per molti anni sono stati percorsi dai contrabbandieri che, con “la gerla” a spalla, trasportavano da una parte all’altra del confine le merci.

Un percorso lungo 16 chilometri, simbolo della memoria del “contrabbando” che ha caratterizzato la zona del Tiranese in diverse epoche, in particolare quello del dopo guerra del 20° secolo che ha portato numerosi giovani a dedicarsi a questa attività per migliorare le difficili condizioni di vita.
Questo fenomeno è stato combattuto e quindi quei sentieri sono diventati non più teatro di semplice contrabbando ma luogo di morte per molti giovani: per questo motivo il sentiero è denominato “Sentiero della memoria e del contrabbando” affinché si abbia coscienza e conoscenza del passato per pensare di migliorare il futuro.
Le località più significative del percorso sono: Sasso San Gallo, punto strategico lungo la linea di confine italo-svizzera; Piazzo in cui nella notte tra il 14 e 15 dicembre del 1964 moriva Irma Rinaldi unica donna della Provincia di Sondrio vittima del contrabbando; Maggengo Papi, alpeggio che costituiva il punto di osservazione dei contrabbandieri.

Per maggiori informazioni: www.valtellina.it/it/attivita/trekking

About the author

Andrea Ronchi

Andrea Ronchi è milanese di nascita e di cuore, rigorosamente a strisce rossonere. Ama lo sport in generale e da ragazzo si è cimentato in diverse discipline. Discreto tennista e giocatore di pallone, è rimasto folgorato dalle palline con le fossette in tarda età, o meglio, troppo tardi per ambire a farne una carriera ma sufficientemente presto per poter provare il brivido e la tensione dell’handicap a una cifra. La passione lo ha portato a fare del golf un lavoro e oggi, oltre a essere nel corpo di redazione della rivista Golf & Turismo, è prima firma di Quotidiano Sportivo e ospite fisso nella trasmissione televisiva Buca 9. Quando la neve copre i fairway prende gli sci, sua altra grande passione, e gira per le Alpi “costretto” dal suo ruolo di responsabile del turismo per la Rivista Sciare. È un duro lavoro, ma qualcuno le deve pur fare...

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