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Fis Master Cup: le finali all’Abetone

Venerdì 7 e sabato 8 aprile, all’Abetone, sono in programma le finali della FIS MASTER CUP 2016-17. Sono le gare conclusive di una stagione iniziata in Cile a settembre e che ha visto 43 gare in calendario. Qualche considerazione prima delle finali, in molte categorie decisive per la classifica. La FMC di quest’anno ha visto la partecipazione di 770 uomini e 178 donne. Le nazioni presenti sono state 35. Quelle con il maggior numero di partecipanti sono: Austria 133; USA 131; Germania 127; Italia 119, poi dalla Svizzera con 71. Da segnalare che in campo femminile siamo la seconda nazione con 24 donne, primi sono gli USA con 25, poi la Germania 21 e l’Austria, con 20. Interessante anche l’esame delle partecipazioni in funzione dell’età. Nella globalità dei partecipanti abbiamo, per gli uomini, al primo posto la fascia 50/54 anni con 126 presenze; al secondo posto la fascia 60/64 con 118 e al terzo quella dai 55 ai 59 con 114 atleti.  Nel settore femminile la maggior partecipazione è fra i 45 e 49 anni con 36 presenze poi quelle fra 55-59 e 60-64, entrambe con 27 presenze.

L’Azzurro Hermann Oberlechner

Seconda parte dedicata ai risultati degli Italiani. Andando in ordine d’età abbiamo Elio Colarelli, cat. 85/89 anni, solo soletto in testa alla classifica, con 400 punti di vantaggio sul secondo, l’americano GAETANO DEMATTEI. Anche nella 80-84 anni abbiamo buone possibilità con ALBERTO CORSI a pari merito con l’austriaco SUPPAN GOTTFRIED, deciderà il risultato delle due gare finali. Nella categoria 75/79 anni, abbiamo due austriaci in testa, ma tre italiani inseguono, sono: GORDANO SORARU’, GIANFREDO PUCA e CLAUDIO GIOVANARDI, se il primo posto può essere difficile da raggiunger per il podio le speranze ci sono tutte. Anche nella 70/74, abbiamo delle possibilità con ROBERTO FUMASONI, adesso al terzo posto ma non distantissimo dal primo, gli auguriamo di esser in forma all’Abetone. Quasi nessuna possibilità per il nostro CURZIO CASTELLI, nella 65/69; ha fatto poche gare e ora è a 441 punti dalla vetta. Punto di forza della nostra nazionale: HERMANN OBERLECHNER è in cima alla categoria 60/64, lo seguono un francese, un canadese e poi 4 austriaci, tutti “cattivi” e agguerriti, facciamo i debiti scongiuri!!! Anche LORENZO FERRARI, nella 55/59, avrà da combattere perché  I 250 punti, che lo separano dal primo, potrebbero anche essere recuperati, ma bisogna che vada tutto bene.  MAURO LAPUCCI, ha vinto lo scorso anno, adesso nella 50/54, è quinto con 175 punti in meno, speriamo che la pista di casa gli porti bene. LUCA NOVI ha vinto lo scorso anno e si presenta al vertice della categoria 45/49 anche quest’anno, lo seguono un austriaco e un americano, il vantaggio non lo mette ancora al sicuro ma il nostro tifo e la pista di casa lo aiuterà. Anche nella 40/44 abbiamo un italiano al quinto posto, è Stefano Pastorini, per lui il distacco è importante ma la finale sarà decisiva per la posizione. Nelle restanti categorie non abbiamo italiani in gara; anche in campo internazionale come nel nazionale ci sono pochi concorrenti in queste fasce. A fronte dei 126 della fascia 50/54 abbiamo 26 atleti in quella tra i 35 e i 39 e 20 tra i 30 e 34. Le donne, iniziando dalle più giovani, dove constatiamo l’assenza di pretendenti al podio, nelle fasce d’età fino ai 44 anni.

Silvia Giacosa

Abbiamo ILARIA FERRANDO, che nella sua categoria è quarta con tre tedesche davanti a lei, dovrà giocarsi tutto alla finale, teoricamente sono ancora possibili tutti i gradini del podio. Lo stesso vale nella categoria successiva, tra l’altro la più numerosa, dove abbiamo tre italiane che inseguono il podio, sono, dal quarto in poi: ROBERTA PERSICO, GIULIANA BALLABIO e MARINA CAPRETTA, difficile ma non impossibile a tutte e tre il nostro massimo tifo.  La categoria più combattuta, anch’essa fra le più partecipate, è la nostra D6, dove abbiamo tre bravissime atlete a pari  punti, sono l’americana LISA DENSMORE BALLARD , la nostra SILVIA GIACOSA e la francese MURIEL JAY, un grosso “in bocca al lupo” a Silvia, ne avrà bisogno ma conoscendola so che non “mollerà”. Nella D7 troviamo HELGA RUNGGALDIER, attualmente terza ma un con un distacco colmabile, davanti a lei una slovena e un’austriaca, anche a lei i nostri auguri. Dopo qualche categoria che non vede la presenza d’Italiane, arriviamo al quarto posto di MARCELLA CASTELLANO, ha 120 punti dalla prima, dovrà combattere. E’ prima della sua categoria ANNA FABRETTO MARTINELLI, l’americana che la segue a 20 punti è un’incognita, dovremo aspettare la fine delle gare all’Abetone. Mi piace chiudere con una sicura vincitrice è Gesumina Maria Suster, assoluta dominatrice della categoria 80/84 anni, festeggerà anche questo 2017 con la conquista della Coppa del Mondo Master a lei tutti i nostri migliori auguri di continuare così. All’Abetone è tutto pronto, la prossima settimana vi dirò com’è andata a finire.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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