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BOA ridefinisce il futuro del fit

Boa Technology, produttore del pluripremiato Sistema Boa Fit, ridefinisce il futuro del fit. L’azienda americana sta aprendo nuove strade per migliorare le performance attraverso il fit. Con il lancio del Perfomance Fit Lab a Denver,  in partnership con l’Università, Boa sta conducendo studi scientificamente indipendenti che misurano l’impatto biomeccanico nelle proprie soluzioni di fit. Attraverso lo sviluppo di nuove configurazioni rese possibili con il Sistema Boa Fit, l’azienda sta lavorando con i principali brand partner per rivoluzionare la costruzione delle calzature tradizionali e migliorare le performance dell’atleta.

Lo studio iniziale, su 31 atleti professionisti, si concentra sui benefici in ambito di agilità e velocità con il Sistema Boa Fit. Ogni movimento è svolto più volte con diverse calzature e quattro diverse configurazioni della tomaia: una con i lacci e tre con differenti configurazioni Boa Fit.

Lo studio BOA, le parole di Bradley Davidson

“Tracciando il movimento biomeccanico di questi atleti di alto livello, siamo in grado di esaminare il rendimento di velocità, potenza, esplosività ed energia”. Questo ha affermato il professore d’Ingegneria Meccanica all’Università di Denver, che ha aggiunto: “Normalmente il cambiamento di attrezzatura non ha quasi nessun effetto sulla performance dell’atleta. In questo caso le prove dimostrano il contrario. Questi atleti ottengono un miglioramento del 1.5–4% semplicemente cambiando scarpe. Di solito raggiungono un miglioramento equivalente solo seguendo un programma di allenamento di più settimane”.

I test dimostrano che il Sistema Boa Fit migliora dell’1.5–5% forza, velocità e trasferimento di energia dell’atleta attraverso cinque movimenti chiave.

Il Performance Center a Denver, presente e futuro

Il Performance Fit Lab da 2.700 metri quadri è situato al piano terra del quartier generale di Boa, nel quartiere RiNo di Denver. Il laboratorio è dotato degli strumenti più all’avanguardia per l’acquisizione di dati biomedici. Tra questi una motion capture in uno spazio di 950 metri quadri, uno spirometro, 4 piastre di misurazione della forza montate a pavimento, un percorso hiking indoor, cyclette e tapis roulant, tecnologia radar Trackman e molto altro.

Oltre agli studi di misurazione di agilità e velocità, Boa ha parlato di altri due benefici nella performance che vuole esplorare. Si tratta di potenza e precisione, resistenza e salute, con il sostegno di studi che verranno condotti nel 2020.

Tutte le info su boafit.com

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About the author

Andrea Ronchi

Andrea Ronchi è milanese di nascita e di cuore, rigorosamente a strisce rossonere. Ama lo sport in generale e da ragazzo si è cimentato in diverse discipline. Discreto tennista e giocatore di pallone, è rimasto folgorato dalle palline con le fossette in tarda età, o meglio, troppo tardi per ambire a farne una carriera ma sufficientemente presto per poter provare il brivido e la tensione dell’handicap a una cifra. La passione lo ha portato a fare del golf un lavoro e oggi, oltre a essere nel corpo di redazione della rivista Golf & Turismo, è prima firma di Quotidiano Sportivo e ospite fisso nella trasmissione televisiva Buca 9. Quando la neve copre i fairway prende gli sci, sua altra grande passione, e gira per le Alpi “costretto” dal suo ruolo di responsabile del turismo per la Rivista Sciare. È un duro lavoro, ma qualcuno le deve pur fare...