Turismo

La sfilata dimostrativa e “distanziata” tra le vie di Cortina

C’erano un po’ tutti ieri sera a sfilare per le vie di Cortina, maestri di sci, negozianti, albergatori, ristoratori, atleti… La sfilata dimostrativa e “distanziata” tra le vie di Cortina

No, nessun assembramento. Tutti distanziati, con tanto di nastro segnaletico biancorosso, impugnato per assicurare almeno due metri tra le persone che sfilavano.

Una Cortina unita con tutte le sue realtà economiche per lanciare al governo un messaggio: “Per noi la montagna è LA montagna, è vita”.

Tutte le categorie, rappresentate da giovani e meno giovani. Ma tutte legate all’economia montana che ruota intorno al turismo. Un corteo voluto per dare visibilità a un territorio che non è stato ascoltato, per far sentire silenziosamente la propria voce.

Coloro che fanno parte del tessuto produttivo montano si sono uniti con l’intento di sottolineare quelle professionalità a cui l’indotto del turismo dà lavoro.

Categorie di giovani che attraverso l’esperienza stagionale si formano, crescono e si realizzano per concretizzare il loro futuro… i loro sogni.

«Vogliamo ribadire il concetto – hanno detto i manifestanti – che non ci stiamo lamentando per una mancata sciata. Ma che dietro alla montagna ci sono famiglie intere che vivono di turismo».

Un grido silenzioso per dire che la montagna è accesa e viva nonostante stiano cercando di spegnerla. Desideriamo che questo evento non venga strumentalizzato diversamente dall’intento con cui è nato e promosso.

Servirà a qualcosa? Di certo non a far cambiare le decisioni prese, anche perché sale sempre di più la convinzione che il 7 gennaio non sarà dato il via all’apertura degli impianti.

Il protocollo firmato e approvato dalla Conferenza Stato-Regione è nelle mani del CTS da più di venti giorni, ma ancora non c’è alcuna risposta. È probabile che si stia attendendo l’evoluzione della curva dei contagi.

Intanto ieri si è registrata un’ottima presenza di appassionati fondisti. Complice anche la bella giornata, si sono presentati in tanti per approfittare di questa opportunità. Sulle piste del Faloria, invece, è andata in onda la prima gara di snowboard alpino, col parallelo dove gli Azzurri hanno fatto man bassa. Vittoria di Roland Fischnaller e cinque italiani ai primi sei posti!

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).