Attrezzatura

Il sistema di sicurezza Mips adottato da 121 aziende di caschi!

Il sistema di sicurezza Mips adottato da 121 aziende di caschi!.
Ne parliamo da diverso tempo, almeno da tre anni e oggi il sistema Mips è praticamente adottato dalla maggior parte delle aziende produttrici di caschi.

L’obiettivo con il quale è nato questo sistema di sicurezza è quello di ridurre al minimo le lesioni alla testa salvando di conseguenza il maggior numero di vite possibili. Lo fa attraverso collaborazione e lo sviluppo con chi produce caschi ma anche la formazione al pubblico. Oggi è leader nella sicurezza dei caschi.

Un casco con il sistema MIPS ha qualcosa in più rispetto a uno che non lo ha. Il sistema premette di dissipare parte della forza di un impatto attraverso un piano di scorrimento che ruota all’interno del casco. L’intento è di ridurre e rallentare la quantità di energia trasferita verso la testa diminuendo le lesioni causate da urti.

L’evoluzione dei caschi negli anni è stata impressionante. Si è passati dal mancato utilizzo a prodotti leggeri, confortevoli e sicuri. Nel 2019 Mips è stato adottato da 121 brand che hanno prodotto 729 modelli per quasi 5 milioni di pezzi venduti. Sono stati effettuati 42 mila test. Per le bici la maggior parte sono basati su un impatto tra i 20 e 26 km/h con un angolo di 45º.

In nuovo sistema Integra è invisibile e permette di avere maggiore libertà nel posizionamento delle prese d’aria. È molto leggero senza diminuire la garanzia di sicurezza. Il sistema di sicurezza Mips Il sistema di sicurezza Mips

About the author

Andrea Ronchi

Andrea Ronchi è milanese di nascita e di cuore, rigorosamente a strisce rossonere. Ama lo sport in generale e da ragazzo si è cimentato in diverse discipline. Discreto tennista e giocatore di pallone, è rimasto folgorato dalle palline con le fossette in tarda età, o meglio, troppo tardi per ambire a farne una carriera ma sufficientemente presto per poter provare il brivido e la tensione dell’handicap a una cifra. La passione lo ha portato a fare del golf un lavoro e oggi, oltre a essere nel corpo di redazione della rivista Golf & Turismo, è prima firma di Quotidiano Sportivo e ospite fisso nella trasmissione televisiva Buca 9. Quando la neve copre i fairway prende gli sci, sua altra grande passione, e gira per le Alpi “costretto” dal suo ruolo di responsabile del turismo per la Rivista Sciare. È un duro lavoro, ma qualcuno le deve pur fare...