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SL Val d’Isère, Alex Vinatzer sulle caviglie di Clement Noel

SL Val d’Isère, Alex Vinatzer sulle caviglie di Clement Noel.
I migliori interpreti dello slalom moderno Clement Noel e Alex Vinatzer hanno fatto la differenza nella prima manche dello slalom di apertura della stagione in corsa in Val d’Isère.

Sono divisi da soli 12 centesimi dopo una prova che li ha visti correre quasi in parallelo. Un po’ meglio il francese nella seconda parte anche se a pochi metri dal traguardo, poco prima di una tripla un po’ velenosetta, Clement ha preso una porta rossa all’ultimo centesimo possibile a causa di un leggero arretramento. ma era velocissimo.

Perfetta invece la prova di Alex che è riuscito a recuperare a una sbavatura all’ingresso del primo muro con un’azione atletica stupenda. Non si è fatto distrarre dal colore blu della sua caviglia colpita da uno stato distorsivo. Scattata la fotocellula è riuscito a dissociarsi dal dolore che la compressione della scarpa un certo fastidio gli dà. Riesce a controllare molto di più rispetto al passato quel movimento un po’ scattoso del busto.  “Una bella manche solida, partita un po’ sulle uova, ma poi ho dato ritmo. La caviglia non mi dà fastidio durante l’azione, Ora ghiaccio a volontà perché si è un po’ gonfiata. Io spingo al massimo, poi vedremo come andrà a finire”. 

Nella seconda sarà una sfida bellissima. Nei giochi ci sarà sicuramente anche il norvegese Sebastian Foss-Solevaag, vincitore l’anno scorso a Flachau e campione del mondo in carica. Partito col numero uno, con il suo tipico atteggiamento tecnico che prevede una posizione eretta del busto, ha lavorato di caviglie con grande precisione. È lì anche lui a 17 centesimi da Clement, a 5 da Alex.

Col 18 si è infilato tra i top player lo svizzero Tanguy Nef  che ha interpretato benissimo il tracciato senza mai interrompere l’azione. 41 i centesimi da recuperare a Noel, 5 in meno dell’austriaco Manuel Feller che sta sciando davvero bene, come ha dimostrato ieri in gigante, concluso al terzo posto dopo una seconda manche eccellente.

Perde 46/100, con il francese Victor Muffat-Jeandet, a sette centesimi da lui. Ma la giuria ha notato un’inforcata che era sfuggita all’occhio durante la sua azione.

Il croato Filip Zubcic  è sesto a +0,81 a testimoniare la crescita avvenuta anche in slalom. Ieri ha buttato via il podio in gigante cadendo a metà manche. Con lo stesso tempo si ritrova settimo anche lo svedese Kristoffer Jakobsen che ha perduto la maggior parte del suo ritardo nella prima parte. Poi è stato bravo a tenere un ritmo sempre elevatissimo.

L’ultimo atleta a rimanere sotto al secondo di ritardo è Sandro Simonet, autore finalmente di una buona manche, conclusa a 0,98 centesimo

Poi si passa al secondo di ritardo. Ottavo è l’elvetico Daniel Yule, che abbiamo visto sciare meglio rispetto lo scorso anno. Con lo stesso tempo ha concluso anche il britannico Dave Ryding.

Poi il secondo austriaco Fabio Gstrein a +1″46, bravo ad anticipare Henrik Kristoffersen che perde +1″59. Il norvegese ha ceduto nella seconda parte di gara quando non è riuscito a fare velocità per una posizione spesso spostata sulle code.

Ramon Zenhaeusern (17esimo) si è visto non essere in forma, anche per colpa di un problema a una spalla. Un ritardo davvero eccessivo e un’azione macchinosa. E non ci si poteva aspettare una super manche nemmeno da Marco Schwarz che è rimasto fermo per un infortunio alla caviglia poco più di un mese fa.

Molto indietro, a 2″90 anche Alexis Pinturault che non è riuscito a compensare col busto una posizione decisamente arretrata. Arrivato in ritardo a fine muro, ha preso una tripla al contrario ma si è salvato. Ci si poteva attendere tuto meno che mancasse la qualifica. E Odermatt se ne va…

Manfred Moelgg non ha commesso errori evidenti ma è sembrato un po’ lento nell’azione. 2″22 il ritardo dal leader. Non è bastato per qualificarsi per soli 2 centesimi! Partirà per primo nella seconda perché Muffat.-Jeandet Meglio di lui Stefano Gross che è 22esimo a +1″52, mentre Razzo è a +1″65., 20esimo. Buona la prova di Tommy Sala che ha concluso a +1″84 ed è 22esimo. Sono invece usciti Hannes Zingerle e Simon Maurberger. Distacchi tutto sommato contenuti per una seconda manche che promette davvero tante emozioni. Alex Vinatzer Clement Noel

LA CLASSIFICA 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).