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GS Sestriere: Goggia quarto podio

Erano tutte lì racchiuse in 12 centesimi e l’epilogo è stato davvero emozionante e ci ha lsciato un pizzico di rammarico. Sofia Goggia ha dimostrato di essere più potente e più stilosa di tutte, ma quell’errore commesso nello stesso punto della prima manche proprio non ci voleva. O almeno, non deve esserci quando in pista c’è una Tessa Worley così in forma e troppo esperta per commettere errori provocati dall’impeto. La francese vince dunque ancora, successo ottenuto proprio in quel tratto di pista dova aveva 6 decimi sull’azzurra.  Poi Goggia è stata strepitosa sul finale ma la francese ha vinto per 15/100, togliendo il gusto della prima vittoria a Sofia.  Alle sue spalle Lara Gut e Tina Weirtather mentre Mikaela Shiffrin non ha saputo essere straordinaria come nella prima manche scivolando al sesto posto, dietro anche alla nostra Bassino. Ormai Marta  non dovrebbe più sorprenderci, eppure la sua discesa ci ha davvero esaltato. Partita con una cert cautela, nella second aparte di manche ha scaricato a terra i cavalli di un motore decisamente potente. Ed è proprio in quelle ultime dieci porte che ha fatto la dofferenza.

Da segnalare l’ottima prova dell’elvetica Melanie Meillard, pettorale 40, capace di scalare diverse poizione. Ma non è l’unica giovane elvetica ad aver ben figurato, c’è anche Simone Wild che ha realizzato la sua migliore performance della vita. Segno che la squadra sta crescendo fal punto di vista tecnico. Melanie invece, 24esima dopo la prima manche è stata a lungo in testa fino all’arrivo di una scatenata Stephanie Brunner
Manuela Moelgg non ha fatto sfracelli ma ha sciato bene recuperando tante posizioni. Forse un po’ troppo lungo questo gigante per lei che regge di più sui ripidi violenti ma più brevi. In questa seconda manche ha invece stupito per come invece ha saputo rimanere presente e concentrata fino al traguardo. Alle sue spalle Francesca Marsaglia, un po’ bloccata rispetto alla prima prova. Diciamo una discesa diligente ma che noj basta per fare la differenza. Ha mollato anche Nadia Fanchini, anche lei un po’ involuta nella discesa conclusiva.  Se c’era piaciuta non poco nella primamanche Irene Curtoni, non possiamo dire la stessa cosa per quanto visto nella seconda: Irene si è proprio arresa sulla Kandahar: non ha commesso errori evidenti ma ha assunto un atteggiamento tecnico sconveniente che in genere non interpreta. 13esima a metà gara, ha raggiunto il tempo della sorella Elena, in fondo alla classifica

Ranking

RANK BIB NAME NAT RUN 1 Rk1 RUN 2 Rk2 Pr TOTAL DIFF
1 5 WORLEY Tessa

FRA

+0.05 3 1:08.82 1 2 2:17.37
2 12 GOGGIA Sofia

ITA

+0.12 5 +0.08 2 3 2:17.52 +0.15
3 7 GUT Lara

SUI

+0.05 3 +0.29 7 2:17.66 +0.29
4 3 WEIRATHER Tina

LIE

+0.01 2 +1.04 15 2 2:18.37 +1.00
5 14 BASSINO Marta

ITA

+0.79 8 +0.27 6 3 2:18.38 +1.01
6 8 SHIFFRIN Mikaela

USA

1:08.50 1 +1.09 17 5 2:18.41 +1.04
7 27 WILD Simone

SUI

+0.43 6 +0.99 12 1 2:18.74 +1.37
8 20 BRUNNER Stephanie

AUT

+1.20 14 +0.26 5 6 2:18.78 +1.41
9 6 DREV Ana

SLO

+0.69 7 +1.02 13 2 2:19.03 +1.66
10 40 MEILLARD Melanie

SUI

+1.60 24 +0.12 3 14 2:19.04 +1.67
11 28 TRUPPE Katharina

AUT

+1.30 16 +0.56 9 5 2:19.18 +1.81
12 13 PIETILAE-HOLMNER Maria

SWE

+0.88 9 +1.02 13 3 2:19.22 +1.85
13 29 FRASSE SOMBET Coralie

FRA

+1.76 25 +0.24 4 12 2:19.32 +1.95
14 11 MOELGG Manuela

ITA

+1.54 22 +0.54 8 8 2:19.40 +2.03
15 23 MARSAGLIA Francesca

ITA

+1.02 12 +1.18 19 3 2:19.52 +2.15
16 45 SCHILD Bernadette

AUT

+1.47 18 +0.76 11 2 2:19.55 +2.18
17 17 FANCHINI Nadia

ITA

+0.97 11 +1.29 22 6 2:19.58 +2.21
18 9 KIRCHGASSER Michaela

AUT

+1.58 23 +0.71 10 5 2:19.61 +2.24
19 22 BAUD MUGNIER Adeline

FRA

+1.26 15 +1.06 16 4 2:19.64 +2.27
20 18 HOLDENER Wendy

SUI

+0.93 10 +1.60 27 10 2:19.85 +2.48
21 16 GAGNON Marie-Michele

CAN

+1.48 19 +1.19 20 2 2:19.99 +2.62
22 26 VLHOVA Petra

SVK

+1.36 17 +1.39 24 5 2:20.07 +2.70
23 1 REBENSBURG Viktoria

GER

+1.51 21 +1.46 25 2 2:20.29 +2.92
24 10 BARIOZ Taina

FRA

+1.48 19 +1.56 26 5 2:20.36 +2.99
25 37 ROBNIK Tina

SLO

+1.88 26 +1.35 23 1 2:20.55 +3.18
26 21 CURTONI Irene

ITA

+1.07 13 +2.18 29 13 2:20.57 +3.20
27 25 CURTONI Elena

ITA

+2.18 30 +1.13 18 3 2:20.63 +3.26
28 34 STIEGLER Resi

USA

+2.08 27 +1.28 21 1 2:20.68 +3.31
29 33 LAVTAR Katarina

SLO

+2.09 28 +1.96 28 1 2:21.37 +4.00
30 19 KLING Kajsa

SWE

+2.11 29 +2.25 30 1 2:21.68 +4.31

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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