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Coppa Italia Master: gigante al Cermis

Continua a nevicare al Cermis ma i 200 iscritti non si sono certo fatti spaventare dal meteo. Proprio così, in questi due giganti si è toccato la fatidica soglia di 200 iscritti, un numero importante di questi tempi. Oggi si sale di quota, ai 2.160 metri della pista Donei, 240 metri di dislivello per 33 porte. Il fondo duro non è stato intaccato dalla fine e continua nevicata. Rispetto dei tempi, con comoda ricognizione per le due gare e altrettanto comoda attesa nel rifugio alla partenza e seggiovia, praticamente, a disposizione degli atleti nessun tempo di attesa per le risalite. Invariati sponsor e organizzatori che hanno ricevuto, oltre i complimenti, l’invito a richiedere future gare master. Agonismo ad alto livello, il sabato e la Coppa hanno richiamato i “migliori”, essere nella tabella dei podi oggi è segno di valore indiscusso. Gli assoluti, oggi come nella passata gara di Passo San Pellegrino, arriva Silvia Zanussi, del Cortina, e “sistema” tutte le avversarie, prima in entrambe le gare.

Silvia Zanussi

Due contendenti, all’assoluta di Coppa, si sono alternate sull’ideale podio di Gruppo e di categoria perché entrambe D1, sono la romagnola: Chiara Pedroni, del Sestola e la toscana: Martina Checcarelli del Prato Play; sarà una dura lotta fino alla fine per avere la supremazia.

Martina Checcarelli

 

In campo maschile il miglior tempo di pista è stato di: Dino Bocciarelli (A1), Bettola Libertas di Piacenza, in gara 1 e di: Paolo Felicetti (B6), dell’US Dolomitica di Trento, in gara 2. Nell’assoluta di Gruppo, nel C, abbiamo: Gianni Ursich (C7), nella foto principale dell’articolo, primo in entrambe le gare con Claudio Maltinti (C7), del Team Top Ski di Pistoia sempre secondo, e al terzo, in gara 1, l’atleta di casa: Eugenio Traversa (C7) del Fiemme Ski Team, in gara 2, come ieri al vertice: Paolo Baroni (C7), toscano del Prato Play.

Claudio Maltinti

In gara 1, tre lombardi ai primi tre posti del Gruppo B, sono il “solito”: Paolo Giovanni Lorati (B5) del Pontedilegno, Marco De Toma (B4) dell’Enjoyski e Massimo Treccani (B6) dell’OS Noi di Brescia. In gara due, dopo essere saltato nella precedente prova, vince Paolo Felicetti (B6) trentino dell’US Dolomitica, davanti al vicentino Massimo Pietro Benetti (B4) del Marzotto e, questa volta terzo, Paolo Lorati.  Nel giovane Gruppo A classifica invariata nelle due prove, sempre primo: Dino Bocciarelli (A1) del Bettola Libertas, di Piacenza, davanti a: Stockner Guenther (A2), altoatesino dell’ASV Feldthurns e terzo: Andrea Zanei (A1), triestino del CAI XXX ottobre. Qualche commento sulle categorie, nella C11 arriva Giuseppe Webhofer  e vince le due gare davanti ad un bravo Gianfranco Pastorino, un confronto: Alto Adige/Valle d’Aosta. Netta superiorità per il “dottore” nella C10, il bravo Josef Alois Gallmetzer non ha difficoltà a sistemare gli avversari. Nella C9 alternanza Trentino/Alto Adige, vince la prima Giorgio Marchi e Enrico (Heinz) Perkmann la seconda. Si invertono le regioni nella C8 dove prima vince Franz Berger e poi Sergio Marchi. Sempre al primo posto Gianni Ursich nella C7 con anche il miglior tempo di Gruppo. Massimo Treccani prima e Paolo Felicetti poi, nella B6, la categoria più numerosa. Nella B5 è Paolo Giovanni Lorati che macina gli avversari e raggiunge quota 900. Lombardia e Veneto, nella B4, prima Marco De Toma, Bergamo e, poi: Massimo Pietro Benetti di Vicenza. Nessuna difficoltà per il cortinese dello sci club 18: Lorenzo Paolo Alberto Belloni che vince le due prove nella A3, e non me ne vorrà se, per questioni di spazio nelle tabelle, gli taccio il Paolo Alberto. Nella A2 vince sempre: Guenther Stockner, solo nella prima gli si avvicina il toscano Giacomo Colzi che “salta” nella seconda. Nettissima la superiorità del piacentino: Dino Bocciarelli, fra i “giovanissimi A1, due prove al top. Con queste gare siamo arrivati a 18 delle 33 previste per la Coppa Italia 2017-18, nel prossimo pezzo la situazione di Coppa. Mancano ancora le gare in Alto Sangro e Campo Felice, poi saremo nuovamente al Cermis per i Campionati Italiani e a Torgnon per concludere le gare di ammissione prima della grande finale di Pampeago.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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