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DH LAKE LOUISE: Non scherza Mika!

Non sarà stata una discesa a tutti gli effetti (20 secondi in meno di ieri) ma indubbiamente tutte hanno corso alla pari .Un guasto al generatore dell’impianto di risalita, nella cabina di monte, ha tolto la corrente in pista (ma anche in diverse zone della cittadina) costringendo gli organizzatori a posticipare la gara di un’ora e un quaro e ad abbassare la partenza. Atlete portate in partenza trainate dai gatti delle nevi non senza scene stile ridolini, con cadute e impicci in questa imbarazzante situazione nella risalita.
Senza la zona di scorrevolezza iniziale Mikaela Shiffrin è andata a nozze e grazie a una parte tecnica superata a regola d’arte, è riuscita a strappare il miglior tempo, forte anche di uno stato di forma strepitosa, come ha testimoniato anche il podio di ieri. Questa volta Mika ha fatto meglio di Viktoria Rebensburg ma non in gigante, bensì nella specialità dove la tedesca è sulla carta più forte. Cornelia Huetter, prima ieri, era ormai certa di aver conquistato ancora il podio, ma col 27 è scesa Michelle Gisin che si è infilata tra lei e la Rebensburg, conquistando un incredibile terzo posto. Parlare di fenomeno puro è a dir poco offensivo per quello ch ha fatto oggi Mika. Si è presa i rischi delle discesite di razza, con un atteggiamento tecnico stupefacente.

Tina Weirather, bravissima anche oggi, di conseguenza è scivolaa in quinta posizione per soli 12/100. In questo secondo tempo canadese Sofia Goggia si è difesa, conquistando il nono posto, alle spalle di Ledecka, a 69/100 da Shiffrin dopo una discesa disegnata con più grinta e precisione, anche se la migliore Goggia deve ancora arrivare. Non è stata nemmeno fortunata, come alcune altre atlete, in seguito all’incendio dell’impianto: è rimasta 40 minuti bloccata sulla seggiovia, al freddo.  Solo undicesima Lindsey Vonn, scesa evidentemente con la giusta prudenza che si prende lecitamente chi 24 ore prima si è schiantata nelle reti. Elena Fanchini questa volta non è riuscita a mordere (12esima), così come anch Lara Gut chiede ancora tempo per ritrovare l’impeto agonistico che le riconosciamo. Molto meglio Verena Stuffer, ottima dodicesima, come Vonn, a +0,93, mentre è di 1″43 il ritardo di Nadia Fanchini, anche se non si può pretendere di più per ora. Decisamente indietro Johanna Schnarf e Nicole Delgao tra i peggiori tempi delle top 30.

Sorprendente l’ottavo posto della tedesca Kira Weidle scesa con il pettorale nr. 43

Ranking

RANK BIB NAME NAT TIME DIFF
1 8 SHIFFRIN Mikaela

USA

1:27.55
2 7 REBENSBURG Viktoria

GER

1:27.68 +0.13
3 27 GISIN Michelle

SUI

1:27.72 +0.17
4 19 HUETTER Cornelia

AUT

1:27.74 +0.19
5 15 WEIRATHER Tina

LIE

1:27.86 +0.31
6 20 COOK Stacey

USA

1:28.16 +0.61
7 24 LEDECKA Ester

CZE

1:28.17 +0.62
8 43 WEIDLE Kira

GER

1:28.18 +0.63
9 17 GOGGIA Sofia

ITA

1:28.24 +0.69
10 21 MOWINCKEL Ragnhild

NOR

1:28.27 +0.72
11 23 HAEHLEN Joana

SUI

1:28.43 +0.88
12 22 STUFFER Verena

ITA

1:28.48 +0.93
12 13 VONN Lindsey

USA

1:28.48 +0.93
14 18 MIKLOS Edit

HUN

1:28.57 +1.02
15 9 GUT Lara

SUI

1:28.65 +1.10
15 1 VEITH Anna

AUT

1:28.65 +1.10
17 32 WENIG Michaela

GER

1:28.76 +1.21
18 4 SCHMIDHOFER Nicole

AUT

1:28.78 +1.23
19 36 GAUTHIER Tiffany

FRA

1:28.87 +1.32
20 2 FANCHINI Elena

ITA

1:28.95 +1.40
21 11 SCHEYER Christine

AUT

1:28.96 +1.41
22 6 FANCHINI Nadia

ITA

1:28.97 +1.42
23 12 WILES Jacqueline

USA

1:29.00 +1.45
24 30 FLURY Jasmine

SUI

1:29.02 +1.47
25 16 SUTER Corinne

SUI

1:29.04 +1.49
25 3 VENIER Stephanie

AUT

1:29.04 +1.49
27 5 SCHNARF Johanna

ITA

1:29.05 +1.50
28 42 ORTLIEB Nina

AUT

1:29.10 +1.55
29 25 DELAGO Nicol

ITA

1:29.15 +1.60
30 45 LIE Kajsa Vickhoff

NOR

1:29.25 +1.70
30 35 DENGSCHERZ Dajana

AUT

1:29.25 +1.70
32 10 SIEBENHOFER Ramona

AUT

1:29.37 +1.82
33 46 GAUCHE Laura

FRA

1:29.43 +1.88
34 34 FEIERABEND Denise

SUI

1:29.51 +1.96
35 28 MCKENNIS Alice

USA

1:29.57 +2.02
36 26 TIPPLER Tamara

AUT

1:29.68 +2.13
37 39 PIOT Jennifer

FRA

1:29.75 +2.20
37 37 MERRYWEATHER Alice

USA

1:29.75 +2.20
39 31 AGER Christina

AUT

1:29.81 +2.26
40 33 MIRADOLI Romane

FRA

1:29.87 +2.32
41 29 NUFER Priska

SUI

1:30.10 +2.55
42 49 REMME Roni

CAN

1:30.41 +2.86
43 47 SMALL Greta

AUS

1:30.56 +3.01
44 44 COLETTI Alexandra

MON

1:30.69 +3.14
45 40 FERK Marusa

SLO

1:30.70 +3.15
46 48 FLECKENSTEIN Stefanie

CAN

1:30.80 +3.25
47 51 TOMMY Mikaela

CAN

1:31.78 +4.23
50 WILLINGER Georgia

NZL

Next
41 GRENIER Valerie

CAN

DNF
38 PFISTER Meike

GER

DNF
14 JOHNSON Breezy

USA

DNF

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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