Mountain Future Festival a Paganella Caterina Gropelli
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Mountain Future Festival a Paganella

Martedì 27 agosto, alle 21, si alzerà il sipario del Mountain Future Festival a Paganella.

Il Palazzetto di Fai della Paganella, ospiterà la prima edizione della kermesse di quattro giorni, fino al 30 agosto.

Sostenuto dalla Comunità della Paganella, dal Comune di Andalo, dall’Apt Dolomiti Paganella e da Andalo Vacanze, l’evento è realizzato in collaborazione con il “Trento Film Festival 365”.

Sarà un’occasione di dialogo e confronto tra alpinisti, geologi, climatologi, scrittori, antropologi, esperti di turismo e artisti, di fama nazionale e internazionale, testimoni e portatori d’esperienze.

Obiettivo: riflettere su argomenti di grande attualità come i cambiamenti climatici, lo spopolamento delle valli alpine, il rapporto tra ambiente, modernità e digitalizzazione, governancee sviluppo turistico.

Caterina Groppelli al Mountain Future Festival a Paganella

Dopo i saluti delle autorità, la serata inaugurale del festival inizierà con il concerto della cantante Caterina Cropelli, conosciuta e amata dal pubblico televisivo per la sua partecipazione, nel 2016, a X Factor, durante il quale ha incanto la giuria con le sue interpretazioni.

Nata in Val di Non, in Trentino, Caterina Cropelli è un’artista particolarmente legata alla montagna: le piace vivere in mezzo alla natura, camminare nei boschi, fonti d’ispirazione per la sua attività artistica, luoghi che considera tra i più belli, soprattutto quando ha con lei la sua amata chitarra.

Dopo il concerto della cantante, la serata continuerà con la proiezione di uno film documentari di maggiore successo della 67. edizione del Trento Film Festival dal titolo Queen Without Land, del regista Asgeir Helgestad (Norvegia-2018).

Il film racconta la vita di Frost, splendida mamma di orso polare che con i suoi cuccioli, nell’Artico, deve lottare per la sopravvivenza a causa dello scioglimento veloce del ghiaccio dovuto ai cambiamenti climatici.

Evitando interpretazioni didattiche, il documentario richiama l’attenzione sull’impatto che le attività umane hanno sul pianeta Terra e che hanno impresso un’accelerazione all’aumento della temperatura media nel globo con il verificarsi di eventi catastrofici sempre più ricorrenti, tra i quali la recente tempesta Vaia che ha interessato i territori alpini del Triveneto.

Frost diventa così un simbolo della grave situazione che sta sconvolgendo il mondo e che richiede l’impegno di ognuno di noi per evitare il peggio, ma allo stesso tempo rappresenta anche una speranza per un cambiamento dei nostri stili di vita affinché le nuove generazioni possano continuare a raccontare le meraviglie del nostro pianeta.

Info: www.mountainfuturefestival.it

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Andrea Ronchi

Andrea Ronchi è milanese di nascita e di cuore, rigorosamente a strisce rossonere. Ama lo sport in generale e da ragazzo si è cimentato in diverse discipline. Discreto tennista e giocatore di pallone, è rimasto folgorato dalle palline con le fossette in tarda età, o meglio, troppo tardi per ambire a farne una carriera ma sufficientemente presto per poter provare il brivido e la tensione dell’handicap a una cifra. La passione lo ha portato a fare del golf un lavoro e oggi, oltre a essere nel corpo di redazione della rivista Golf & Turismo, è prima firma di Quotidiano Sportivo e ospite fisso nella trasmissione televisiva Buca 9. Quando la neve copre i fairway prende gli sci, sua altra grande passione, e gira per le Alpi “costretto” dal suo ruolo di responsabile del turismo per la Rivista Sciare. È un duro lavoro, ma qualcuno le deve pur fare...