Attrezzatura

Le categorie

Siamo al debutto di una nuova avventura invernale, le prime nevicate hanno già imbiancato le cime più alte e l’inizio della stagione si preannuncia imminente…e voi  siete già pronti?
Noi, della Guida tecnica all’Acquisto, sì. Abbiamo visto,esaminato e testato per voi tutto il meglio che il mercato può offrire e anche quest’anno, in fatto di attrezzatura, gli sci e gli scarponi per noi non hanno segreti. E i vostri li avete controllati? Non aspettate l’ultimo momento per accorgervi che non ce la fanno proprio più e sono da cambiare. Dopo aver consultato la nostra “Guida” avrete le idee più chiare e non dovrete aspettare Natale per decidere un acquisto così importante per la vostra passione. Sotto le feste i negozi sono affollati e i proprietari e i commessi sono oberati di lavoro e, loro malgrado, difficilmente potranno concedervi il tempo e l’assistenza indispensabili per scegliere il prodotto a voi più idoneo. Sempre ammesso che, in quel periodo di grande vendita, quel modello o quella misura di sci o di scarpone sia ancora disponibile. Potrete correre il rischio di vedervi consigliare quello che c’è ancora sugli scaffali e che magari non è proprio ciò che voi avreste pensato di scegliere. Sarebbe un vero peccato poiché, grazie a due inverni consecutivi eccezionali in fatto di neve, il mercato degli sport invernali ha avuto una salutare boccata d’ossigeno, specie nella vendita dell’attrezzo. Questo ha permesso alle aziende di investire nelle innovazioni e sulla performance dei nuovi prodotti, creando delle gamme di altissimo livello, che possono soddisfare le esigenze di tutti gli appassionati dello sci… L’importante è saper scegliere bene. Ed è per questo che esiste la Guida Tecnica all’Acquisto, per indirizzare il nostro lettore verso l’individuazione del prodotto per lui più idoneo, prima di tutto per le sue capacità, ma anche in base ai suoi desideri e al suo stile di vita. La capacità e il livello tecnico sono i parametri su cui si è sempre basata la nostra suddivisione delle categorie degli sciatori e naturalmente, anche quest’anno, non cambieremo le nostre indicazioni. Vi è però una novità e consiste nel fatto che per chiarezza e per il riconoscimento del ruolo primario del testo sulla Progressione Tecnico Didattica della F.I.S.I. e della Scuola Italiana Sci, adegueremo i  nomi delle nostre categorie ai loro, per parlare con un unico linguaggio e non creare confusione.

Pertanto il nostro Sciatore in Evoluzione diventa lo sciatore di Livello Bronzo
rappresenta un range di sciatori molto importante perché sono le nuove leve dello sci, i nuovi appassionati. Sciano da poco tempo e con frequenza abbastanza limitata. Ciò nonostante sono attratti e coinvolti e ambiscono progredire e perfezionarsi. Cominciano a ricercare l’angolazione e necessitano di un attrezzo facile che gli permetta di migliorare la tecnica e di sentire lo spigolo, provando le prime sensazioni di conduzione. Lo scarpone per loro, dovrà essere confortevole, facile da calzare e con un Flex Index (durezza) compreso tra i 40 e i 90, in base anche al sesso, all’altezza e al peso dello sciatore o della sciatrice, per permettere loro un appoggio e un piegamento delle caviglie facile e corretto.

Sciatore Intermedio diventa Livello Argento:
possiede una discreta tecnica e confidenza con lo sci, che dimostra sciando su quasi tutte le piste. Si adatta ai diversi archi di curva e ricerca un attrezzo che gli dia maggior stabilità poiché la sua velocità sta aumentando. Comincia a disegnare curve in conduzione e richiede dagli sci tenuta e precisione, senza però cedere alla tentazione di un prodotto troppo impegnativo. Le stesse necessità si trovano anche negli scarponi che saranno un po’ più performanti, con un Flex Index compreso tra i 60 e i 100 e con una flessione del gambetto più progressiva e una trasmissione laterale più sostenuta.

Sciatore Esperto diventa Livello Oro:
è fondamentalmente un grande appassionato che conosce tutti i segreti della tecnica. Ha una buona centralità, anche ad alta velocità, padronanza e controllo dello sci. Ricerca i limiti delle proprie prestazioni su tutti i tipi di neve e di pendio. All’attrezzo richiede stabilità e precisione, ma anche che sappia esaltare le sensazioni di vincolo, di stabilità e di velocità d’inversione che gli permettono di sciare in conduzione su tutte le piste. Per questa categoria di sciatori, lo scarpone assume un ruolo molto importante: quello di ricevere le sensazioni dal terreno e di trasmettere la forza e gli impulsi allo sci, possibilmente senza disperdere energia grazie alla maggior vicinanza dello scafo al piede e alle regolazioni personalizzate. Flex Index compreso tra gli 80 e i 120.

Sciatore Agonista:
sciatori di ottimo livello con lo sci e la competizione nel sangue ma che, per questioni anagrafiche o impegni di lavoro, sono costretti a limitarsi sia nelle gare che negli allenamenti. Partecipano a competizioni provinciali, regionali e nazionali, ma di livello amatoriale. Ricercano sci che diano contemporaneamente il massimo della performance e della precisione senza perdere in facilità e manovrabilità. Gli scarponi sono Race con durezze che variano tra il 120 e il 150, con uno scafo più “asciutto e vicino al piede” per avere il massimo della trasmissione e dello sensibilità in tutte le fasi della curva.

Sciatore Atleta:
è un atleta giovane o senior e, perché no, anche master che partecipa a gare di calendario federale nazionali o internazionali. Necessita, obbligato dai regolamenti, di attrezzature che corrispondano alle norme F.I.S. Determinate, in base al livello tecnico, le categorie degli sciatori e individuate le loro necessita e le loro volontà di acquisto, passiamo ora a prendere in considerazione le famiglie degli sci. Il sistema che abbiamo applicato per determinare e testare gamme omogenee non è variato rispetto a quello adottato negli anni passati. Abbiamo ideato dei contenitori denominati categorie, dove sono stati posti uno o più modelli di sci di ogni azienda, aventi D.N.A., caratteristiche e indirizzi d’uso molto simili. L’obiettivo è quello di rendere omogenee e facilmente comprensibili le comparazioni e così semplificare le vostre decisioni d’acquisto. Le macrofamiglie in cui abbiamo suddiviso, riassumendolo, l’ampio, creativo ed articolato mondo dello sci sono:

Racing, Race Carve, Allround, Allmountain, Freeski
Sci Racing:
sono quelli, o simili a quelli, utilizzati dai campioni e sono vincolati dalle norme F.I.S. Sono sci in continua evoluzione, come le macchine di Formula 1. In loro si riscontra il massimo della tecnologia e i materiali con cui sono costruiti sono frutto di incessante ricerca. Sono gli sci per gli atleti veri, quelli che si allenano tutto l’anno e riescono a controllare e domare in Slalom Gigante, lunghezze ormai inusuali per i normali sciatori, anche se di ottimo livello: 180/185 per le donne, 185/191 per gli uomini  e sciancrature con  raggi di curva che superano i 23/ 27 m. Lo sci da slalom è più umano e, grazie alle lunghezze ridotte (155 e 165 ) e alle sciancrature più accentuate, può essere usato anche da sciatori esperti. Attenti però alla centralità, per non avere sorprese a fine curva.

Sci Race Carve:
sono come gli sci da gara, materiali e tecnologia al top, però non seguono le norme F.I.S. e sono molto più facili e tolleranti pur permettendo prestazioni di tutto rispetto. Sono adatti a sciatori agonisti amatoriali e anche a sciatori esperti, dotati di buona tecnica. Chi ama la precisione, la performance e la velocità, con questi sci trova la giusta risposta alle sue aspettative. Si dividono in due famiglie: Race Carve Gigante e Race Carve Slalom.

Race Carve Gigante:
è il parente più vicino al Gigante FIS. Ha struttura e tecnologia simili, traendo vantaggi nella velocità e stabilità, però con maggior facilità di inserimento e gestione della curva, grazie alle sciancrature e alle misure che semplificano la sciata. Per questo ha un range di utilizzo molto vasto, dalle sciate in campo libero con archi di curva di medio ed ampio raggio, alla pratica agonistica tra i pali di uno slalom gigante, dove, la sua facilità e precisione, trasmette a chi lo adopera, entusiasmo e voglia di competere. Per questi motivi lo consiglio, oltre che agli sciatori agonisti, anche a quella fascia di sciatori esperti che cominciano a sentire il richiamo del cronometro.

Race Carve Slalom:
è molto simile allo sci da slalom da gara da cui trae origine, la differenza la creano le aziende addolcendone i comportamenti sulla neve in modo da poter ampliare il livello degli utilizzatori. Ed è proprio per arricchire l’offerta, che quasi tutte le aziende, hanno aumentato il numero delle misure, in lunghezza, oltre quelle previste per lo slalom speciale. Il Race Carve Slalom è uno sci per agonisti, ma anche sciatori esperti che amano le curve strette. Se ne può apprezzare la facilità dell’ingresso in curva, la qualità del vincolo in conduzione e la rapidità di inversione nel momento del cambio.  Nelle misure più lunghe non disdegna le curve di medio raggio, dove dimostra stabilità e velocità insperate. Naturalmente è ottimo tra i pali dello slalom speciale dove risulta essere divertente e più tollerante di quello da gara.

Sci Allround:
nelle gamme Allround, dal principiante al professionista tutti possono trovare lo sci giusto, quello che  aiuta l’allievo a progredire  e quello che permette al maestro, di sciare tutto il giorno insegnando ad allievi di livelli tecnici differenti. Caratteristica vincente degli Allround è la versatilità. È infatti lo sci che più facilmente si adatta ai diversi tipi di neve, ai diversi raggi di curva e ai diversi livelli sciistici. Un risultato così ambizioso è frutto della costante ricerca e di infiniti test sulla neve, motivati dai grandi numeri che una gamma così importante, se centrata nel prodotto, può portare. Ogni azienda ha sviluppato e differenziato i prodotti in base al proprio know-how tecnico e stilistico, partendo dallo sci destinato allo sciatore di livello bronzo (Allround base) per arrivare al livello oro (Allround top level). In questa linea viene curato moltissimo il fattore estetico, anche perché e contraddistinta da molti prodotti dedicati al pubblico femminile, con requisiti specifici di confort e leggerezza. In un offerta così vasta e variegata, arrivare a scegliere lo sci giusto può rappresentare veramente un problema. Per fortuna ci sono i nostri testatori, professionisti preparati e collaudati, che hanno provato tutti gli sci e, attraverso i loro commenti, sapranno consigliarvi quello, o quelli, più adatti alle vostre caratteristiche.

Sci All Mountain:
lo sci per fuoripista e bordopista, ma che permette di divertirsi anche in pista. Con questa categoria di sci e con quella confinante del Freeski entriamo in un settore dove le decisioni di acquisto, oltre che dal livello tecnico dello sciatore, dipendono anche dalla sua visione di dove vivere e praticare lo sci. Dal suo modo di intendere la montagna e lo sport. La loro visione è creativa, legata alla libertà e all’avventura. Non amano i regolamenti e il loro terreno di gioco non ha limiti. Insomma, tutti i tipi di neve, tutti i tipi di terreno, ma la pista me la disegno io negli spazi liberi della montagna. Ovviamente, come sempre, le gamme sono molto vaste, e vanno dagli sci da pista solo un po’ più larghi al centro (intorno ai 75mm) che si comportano esattamente come gli sci tradizionali ma con un po’ più di stabilità sotto il piede, a quelli da bordopista (intorno agli 80 mm) che galleggiano meglio in neve fresca, ma hanno sciancrature simili a quelli da pista per permettere una buona polivalenza. Sono indicati naturalmente per sciatori esperti, livello oro, ma anche a quelli di livello argento avanzato, se in forma fisica e con tanta passione. Quelli da Freeride puro, sono molto larghi, sotto il piede possono superare i 100 mm, si usano più lunghi, rispetto a quelli da pista e sono molto morbidi specie in punta. Sotto gli attacchi non montano piastre, gli scarponi sono a contatto con gli sci, per avere maggior sensibilità,  per trasmettere impulsi e ricevere sensazioni, senza filtri e compromessi. Sono sci usati esclusivamente da specialisti, sciatori molto esperti che si calano ovunque, anche in discese da brivido e pretendono uno sci che sappia galleggiare e sia manovrabile anche in neve fresca molto alta.

Sci Freeski:
erano indecisi tra lo sci e lo snowboard e hanno scelto lo sci. Però molti venivano già dallo sci, poi erano passati allo snowboard perché era più avanti. Si praticava nei Park, si scendeva nei Half Pipe, si saltava nei Big Air si grindava sui Rail. Poi sono arrivati gli sci Twintip, sono entrati timidamente nelle aree snwboard, hanno cominciato a fare le stesse cose, ma in modo più dinamico e spettacolare e ora si dividono le stesse strutture e gli appassionati del freestyle. Naturalmente gli amanti dei Park ai loro sci chiedono qualche cosa in più rispetto agli sciatori tradizionali. Lo sci deve essere sempre maneggevole, stabile e preciso, ma  deve avere anche una buona reattività nello stacco e non cedere negli atterraggi. Le lamine e la struttura deve essere super rinforzata per resistere agli attriti e ai colpi. Se le evoluzioni di freestyle vengono effettuate in ambiente Freeride, allora gli sci saranno più lunghi, più larghi e più morbidi, ma rigorosamente Twintip.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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