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Åre: dal gigante allo slalom per Shiffrin cambia poco: nettamente in vantaggio

Åre: dal gigante allo slalom per Shiffrin cambia poco: nettamente in vantaggio
Con 69 centesimi di vantaggio Mikaela Shiffrin danza tra i rapid gates dello slalom di Åre, con una prima manche perfetta sotto ogni punto di vista. Quell’espressione di meraviglia al traguardo dell’americana sembra un po’ impuro, dal momento che atlete di quella categoria sanno benissimo che sciando in quel modo il risultato non può che essere vincente o comunque di quelle proporzioni.

Anna Swenn Larsson invece è strafelice per la seconda piazza anche se il ritardo di 69/00 è pesante. Dovrà guardarsi dalla solita arrembante seconda manche di Wendy Holdener che la segue a 25/100, mentre la svedese Hanna Aronsson Elfman sogna ad occhi aperti perché non è mai andata così bene: quarta a +1″22, 5 centesimi meglio di Paula Moltzan. la campionessa del Mondo Laurence St.-Germain è sesta a +1″49, mentre Ana Bucik con un errore grave si è presa un ritardo di +1″58. Giornataccia sia per Lena Duerr, +1″62 e Petra Vlhova a +2″15 che sbaglia ancora i più.

La migliore delle austriache è Katharina Truppe, 12esima a +2″17 davanti a Leona Popovic che non riesce a interpretare bene la seconda parte di gara.

Una discreta manche quella di Marta Rossetti partita subito con un ottimo ritmo. Poi nei tratti più ripidi ha preferita cercare linee tese molto dirette sul palo andando a subire i segni del terreno, quando, invece, conveniva essere un po’ più rotonde e spingere maggiormente: +2″93 il ritardo che dovrebbe garantirle la qualifica. Lara Della Mea ha pagato tanto nel primo intermedio poi ha sciato meglio fino alle ultime porte dove tira una frenatona sul piano che fa lievitare il suo ritardo a +3″46: fuori dalle trenta. In Coppa Europa la vediamo spesso lottare con la francese Marie Lamure che scende col 38 e si inventa un decimo posto straordinario. Non passa il taglio anche Martina Peterlini che conclude a +3″77. Tempo simile fatto registrare da  Vera Tschurtschenthaler: +3″71. Anita Gulli rimane sotto ai 3 secondi con due settori da top 15 e altri due attorno alla quarantesima piazza. Il totale fa +2″95 pari alla 29esima posizione. Supera i 4 secondi il gap di Lucrezia Lorenzi.

LA CLASSIFICA

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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