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Azzurri, che giornata!!!

Lo sci alpino, indubbiamento la fa da padrona per cui la notizia più eccitante è il secondo posto di Giulinao Razzoli ottenuto nello slalom speciale di Wengen dove anche Stefano Gross è riuscito a salire sul podio, facendo segnare il terzo miglior tempo. Quindi Federica Brignone che grazie a una seconda manche superlativa ha agguantato la terza posizione nel gigante di Flachau vinto dalla Rebensburg davanti alla Drev. Ma le gioie azzurre non finiscono qui, perché dieci anni dopo Sapporo 2006, con la vittoria di Loris Frasnelli e Cristian Zorzi, l’Italia di Federico Pellegrino e Dietmar Noeckler torna alla vittoria in una Fondo_pellegrino_PlanicaTeam Sprint di Coppa del Mondo. E lo fa nella maniera più chiara, grazie ad un ultima frazione dominata da Pellegrino, in questo momento lo sprinter nettamente più forte del circuito.

WIERER DOROTHEA ITA FF.GG. IN ZIONE AL POLIGONO DURANTE IL BMW IBU WORLD CUP BIATHLON 2014/2015 ANTHOLZ - ANTERSELVA , WOMAN 10 KM PURSUIT PHOTO PENTAPHOTO PIAZZI
WIERER DOROTHEA ITA FF.GG. IN ZIONE AL POLIGONO DURANTE IL BMW IBU WORLD CUP BIATHLON 2014/2015 ANTHOLZ – ANTERSELVA , WOMAN 10 KM PURSUIT PHOTO PENTAPHOTO PIAZZI

E’ la volta del Biathlon, già quella specialità che sta crescendo sempre più di interesse anche in casa nostra grazie alle imprese di Dorothea Wierer che vince una gara dopo l’altra. Oggi, nella staffetta femminile che ha chiuso il lungo weekend di Ruhpolding. Il quartetto formato da Lisa Vittozzi, Karin Oberhofer, Alexia Runggaldier e Dorothea Wierer ha conquistato un lusinghiero terzo posto alle spalle di Ucraina e Germania che permette alla squadra azzurra di toccare quota sette podi. E se Vittozzi, Oberhofer e Wierer possono ritenersi ormai “abituate” a queste posizioni nelle gare a squadre, applaudiamo la magnifica prestazione di Alexia Runggaldier, che aveva conquistato punti preziosi nelle gare precedenti ed era già tornata in Italia prima di essere richiamata nella giornata di sabato per sostituire l’influenzata Federica Sanfilippo.
Insomma, una giornata da non dmenticare!

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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