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DH Aspen: Da dove aveva lasciato

Nel nome di Didier Cuche, campione ritirato al termine della scorsa stagione che vinse a Lake Louise lo scorso anno, si è disputata la discesa libera nella località canadese. Sulla Olympic la visibilità è stata perfetta, tutta un’altra vita rispetto allo scorso anno. Gli Head di Svindal sono stati due missili. Il norvegese ha ricominciato proprio da dove aveva finito nella scorsa stagione, ovvero con una vittoria. Ha fatto linee che per gli altri sono stati degli errori. Per in gigante norvegese l’uscita bassa nell’appoggio a sinistra a metà tracciato, che gli ha certamente fatto percorrere metri in più per risalire verso la porta successiva, è servita da rampa di lancio per generare tanta velocità. Alle sue spalle l’allievo ha superato il maestro. Max Franz ha preceduto il compagno e campione di specialità Kroell. Due piccolissimi centesimi sono stati sufficienti a relegarlo sul gradino più basso del podio. Due austriaci sul podio ma soddisfatti anche i francesi con quattro atleti nei primi 15. Gli azzurri: bene Paris sesto, Fill decimo e apparentemente poco soddisfatto nonostante la buona prova, mentre Innerhofer è uscito dai 15 che poteva essere un risultato alla sua portata. Svindal si è così candidato tra i protagonisti che ambiscono alla classifica generale con Hirscher e Kostelic che si avvale di Ghedina come coach.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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