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DH V. Isere: Il giorno di Lara

Che sorriso! Che sciata! Che soddisfazione! Lara Gut conquista la discesa libera della Val d’Isere, la prima della sua carriera (seconda a Lenzerheide nel marzo 2011), la terza vittoria in assoluto dopo i due superG conquistati nel 2008 a Saint Moritz e nel gennaio 2011 a Zauchensee. La ventunenne elvetica ha avuto la meglio sull’americana Smith, seconda a +15 e sulla compagna di squadra Nadja Kamer (+0,50), brava a precedere di 2/100 la francese Marchand-Arvier. Lindsey Vonn on ha invece cambiato atteggiamento già palesato nelle prove: a metà percorso è scivolata sull’interno ed ha arrestato la sua corsa nelle reti, fortunatamente senza particolari conseguenze. Lara, partita col numero 2 appena dopo Francesca Marsaglia, ha disegnato la discesa perfetta: sci velocissimi, come tutti i Rossignol su questa neve. Una prova che ha premiato più la velocità e meno la tecnicità con poco da inventare e posizione da mantenere il più possibile. Qualche atleta ha goduto di qualche sprazzo di sole e di una neve più veloce, altre sono state disturbate da folate di vento, ma so può comodamente parlare di gara regolarissima. Semplicemente Lara ha sciato benissimo, abbandonando con estrema rapidità gli spigoli per posizionare la soletta piatta piatta sulla neve. Elena Fanchini ha concluso al sedicesimo posto, migliore delle Azzurre, dopo che Dada Merighetti non è riuscita a comcludere la sua prova, comunque macchiata da un sacco di errori, il primo in partenza quando il bastoncino è rimasto per qualche istante, bloccato nelle neve. 22esima Verena Stuffer a +1’68, 30esima Lisa Agerer a +2"70, mentre Elena Cipriani ha tagliato il traguardo con 3"74 di ritardo, meglio di Canilla Borsotti che è andata oltre i 4 secondi.
Domani è previsto il superG. Per la lotta di Coppa, sorride la slovena Tina Maze che si è portata a casa una decorosa 12esima piazza contro un out di Lindsey che oggi ha davvero fatto un’impresisone strana: molle, indecisa, mai all’attacco. 

 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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