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DH Wengen: capolavoro Casse, è terzo dietro ai due mostri!

DH Wengen: capolavoro Casse, è terzo dietro ai due mostri!
È proprio ‘anno di Mattia Casse che al di là del terzo gradino del podio disegna la miglior gara della sua carriera. Siamo certi che lo dichiarerà anche lui nel post gara! La vittoria è di Aleksander Aamodt Kilde perché non si può battere in questo periodo. Ci mette sempre quel qualcosa in più che lo rende speciale. Marco Odermatt gli è alle spalle ma con un distacco pesantissimo per uno come lui: 88 centesimi. Mattia è lì vicino a +1″01 d Kilde dopo una cavalcata fantastica in tutti i settori. Il terzo posto lo deve per come ha “dipinto” il passaggio della Kernen dove detiene la miglior velocitò di ingresso e di uscita. È sempre stato in pista, non stilisticamente preciso nella seconda parte, ma a parte Kilde nessuno è riuscito a essere pulito Nemmeno uno “stilista” come Vincent Kriechmayr che si è ritrovato quarto a 14/100 dall’Azzurro.

Ci ha provato Dominik Paris che conferma di essere tornato il Domme che conosciamo, ma ha sbagliato completamente la traiettoria nel tratto che precede la S finale, come è capitato a molti. In quel passaggio ci ha rimesso mezzo secondo il che giustifica il ritardo di +1″63 dal vincitore, anche se l’ottavo posto sul Lauberhorn, seppur privato della prima parte per vento, è significativo.

Beat Feuz, con la famiglia al gran completo al traguardo, ha fatto di tutto per coprire la sua ultima volta a Wengen per salire sul podio, ma anche lui non è stato pulito nello stesso punto che ha tradito Paris. Quinto davanti al commazionale Hintermann.

Una Wengen bellissima anche per Matteo Marsaglia che porta a casa la sua migliore performance dell’anno con un ottavo posto da applausi. Si è preso tutti i rischio sfiorando più volte le protezioni laterali perché il coraggio non lo ha ancora abbandonato e quando non ci sono errori gravi è sempre tra i migliori: nono posto a +1″83. DH Wengen: capolavoro Casse

La Classifica

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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