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Fondo: Chicco Pellegrino ancora sul podio: 3° nella sprint di Dobbiaco vinta dal solito Klaebo

Fondo: Chicco Pellegrino ancora sul podio: 3° nella sprint di Dobbiaco vinta dal solito Klaebo
Nella sprint a tecnica libera di Dobbiaco Johannes Hoesflot Klaebo conquista la vittoria numero 66. Ma un posto sul podio lo trova anche Chicco Pellegrino che conclude al terzo posto al termine di un finale davvero avvincente che ha visto l’altro norvegese, Haavard Solaas Taugboel, al secondo posto.

Una finale interpretata da Chicco in maniera molto tattica, rimanendo in ultima posizione per tutta la prima tornata. Poi sulla salita più difficile ha trovato un bel varco per lanciare il suo attacco, con il francese Lucas Chanavat e lo svedese Edwin Anger che si piantano.

Gli ultimi 100 metri Klaebo li fa senza far fatica e alza le braccia qualche metro prima di tagliare il traguardo. Dietro Taugboel, che era stato davanti a Pellegrino sia nei quarti che in semifinale, riesce a resistere al ritorno dell’Azzurro che però deve guardarsi dal terzo norvegese, quell’Erik Valnes sempre pericoloso. Ma non c’era più spazio per cambiare le sorti della gara. Federico porta a casa il settimo podio stagionale!

Non era riuscito ad accedere in semifinale Michael Hellweger della Val Sarentino. Ha condotto la sua batteria quasi sempre in testa ma poi negli ultimi metri si è letteralmente piantato come spesso capita nelle sue batterie. Quando riuscirà a sistemare questo cedimento fisico nei momenti cruciali della gara sarà certamente protagonista delle classifiche. Assente giustificato Mocellini per uno strappo muscolare che ha consigliato di rimanere a riposto perché questa è l’ultima gara prima del Mondiali.

Il 342enne poliziotto valdostano mette così a segno il quarto podio stagionale nelle sprint, l’ottavo complessivo in questa annata sontuosa, consolidando il terzo posto nella classifica generale con 1271 punti, alle spalle di Klaebo a quota 1821 e di Goldberg a 1640. Terzo anche nelle sprint con Klaebo al comando con 807 punti seguito da Lucas Chanavat a 619 e Chicco a 597.

In campo femminile la vittoria a Jonna Sundling, la Kalebo al femminile, già vincitrice anche a Livigno il week end scorso. 65 i centesimi di vantaggio sulla connazionale Maja Dahlqvist, mentre le altre due svedese giunte in finale Emma Ribom e Linn Svahn non sono riuscite a colorare di bianco giallo e blù l’intero podio perché hanno trovato una Jessie Diggins in grande spolvero. Proprio appena fuori dall’arco, l’americana è riuscita a prendere l’interno e a scaricare a terra tutti i suoi cavalli con un numero di spinte da far paura. Federica Sanfilippo si era fermata ai quarti chiudendo al quinto posto la sua batteria

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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