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GP Italia: Insam si impone a Madesimo

Vivien Insam si è imposta questa mattina nello slalom di GP Italia junior di Madesimo con il tempo di 1’30″59, davanti  Lucrezia Lorenzi per 2 centesimi. Terza invece Martina Peterlini.

CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI di sci alpino 2017, che vede vincitore in campo maschile Tommaso Sala GS FF.OO. su Manfred Moelgg GS FF.GG. e Federico Liberatore G.S.FF.OO. in campo femminile la vittoria è andata ad Irene Cartoni EI su Vivien Insam FF.OO. e Nicole Agnelli sempre delle GS.FF.OO.   Pozza di Fassa, 30 dicembre 2016 "Copyright PHOTO ELVIS"
PHOTO ELVIS

Vivien Insam ha 19 anni e viene dalla Val Gardena, da sempre fucina di campioni nelle discipline veloci. Ma lei è un’eccezione, perché a discesa e superG preferisce gigante e slalom (tanto meglio se corsi sul ghiaccio e sul ripido) ed è proprio in queste discipline che, negli ultimi giorni del 2016, si è fatta notare per alcuni risultati davvero notevoli, prima in Coppa Europa, ad Andalo, e poi nello slalom dei

CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI di sci alpino 2017, che vede vincitore in campo maschile Tommaso Sala GS FF.OO. su Manfred Moelgg GS FF.GG. e Federico Liberatore G.S.FF.OO. in campo femminile la vittoria è andata ad Irene Cartoni EI su Vivien Insam FF.OO. e Nicole Agnelli sempre delle GS.FF.OO.   Pozza di Fassa, 30 dicembre 2016 "Copyright PHOTO ELVIS"
CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI di sci alpino 2017, che vede vincitore in campo maschile Tommaso Sala GS FF.OO. su Manfred Moelgg GS FF.GG. e Federico Liberatore G.S.FF.OO. in campo femminile la vittoria è andata ad Irene Cartoni EI su Vivien Insam FF.OO. e Nicole Agnelli sempre delle GS.FF.OO. Pozza di Fassa, 30 dicembre 2016 “Copyright PHOTO ELVIS”

campionati italiani assoluti corso il 30 dicembre sulla Alloch di Pozza di Fassa, dove ha chiuso seconda a meno di un secondo da Irene Curtoni. Per conoscerla un po’ meglio partiamo proprio da qui, dalle gare più belle fatte finora nella sua giovanissima carriera.
«Bé, davvero non mi aspettavo risultati del genere, sapevo di essermi allenata bene per questa stagione, ma la gara poi è un’altra storia, purtroppo, perché io ho sempre patito la tensione e la pressione, soprattutto quella che mi metto da sola, e non sono mai riuscita a fare quello che so. Poi mi hanno convocata in Coppa Europa e finalmente ho sciato come volevo, senza stress, perché non avevo nulla da perdere, perché volevo solo fare una nuova esperienza senza pensare al risultato. Non ero agitata ed è andata bene, cioè come volevo (a punti sia in gigante che in slalom partendo con numeri oltre il 70, ndr)».
Poi sono arrivati gli assoluti, i primi della carriera…
«Stessa storia, zero pressione. Ho sciato bene, ma dopo la prima manche quando sono arrivata giù e il tabellone indicava il quarto tempo pensavo di non aver visto bene, poi mi hanno detto brava e ho capito che invece era tutto vero».
Tutto vero, ma il bello doveva ancora arrivare, perché nella seconda manche Vivien ha mantenuto i nervi saldi e, sfruttando anche le uscite di Chiara Costazza e Federica Sosio, ha recuperato due posizioni fino alla medaglia d’argento.
Ma finora, scusa, dov’eri stata?

Vivien con i geniori
Vivien con i geniori

«Finora non avevo mai finito o iniziato una stagione senza infortuni. Due inverni fa ero partita molto bene, poi il 18 dicembre mi sono infortunata al ginocchio destro, crociato e collaterale più rotula andati, ciao stagione. Ho ripreso a luglio del 2015 e a ottobre ho dovuto di nuovo fermarmi per una microfrattura sempre al ginocchio destro… altri due mesi di stop e altra stagione in recupero… Ora finalmente sto bene, da maggio a fine agosto mi sono allenata molto atleticamente con il mio preparatore Günther Taschler e poi da settembre sugli sci con il gruppo sportivo e con i tecnici Michel Davare e, solo fino a novembre perché poi si è congedato, Mathias Thaler. Abbiamo fatto un ottimo lavoro, ero spesso da sola, al massimo eravamo in due, quindi mi hanno seguita al meglio».
Ci parli della tua famiglia, di come hai cominciato?
«Non c’è una tradizione di sci in famiglia, mio papà fa lo scultore ed è soprattutto appassionato di calcio, mia mamma è casalinga, ho un fratello di due anni più grande e una sorella più piccola. Ho iniziato a sciare a tre anni nel prato sopra casa con i miei cugini e mi è subito piaciuto, così mi hanno iscritta al corso per i bambini, poi sono passata allo sci club Gardena e sono entrata in Comitato. Da quest’anno sono tesserata per le Fiamme Oro».
Capitolo scuola?
«Chiuso la scorsa estate con la maturità all’Istituto tecnico ed economico con direzione sport di Ortisei, una scuola che due volte a settimana permetteva di allenarci alla mattina. Vorrei andare avanti a studiare restando nell’ambito sportivo, ma ogni facoltà di questo genere richiede la frequenza, quindi per ora lascio stare e mi dedico solo allo sci».
C’è altro nella tua vita?
«Amo andare a camminare in montagna e stare con gli amici, ma non sono una mondana e in ogni caso non ho mai tanto tempo per fare altre cose».
Ti rivedremo in Coppa Europa?
«In gigante sono stata convocata per le gare di Zinal, ma in slalom no, non c’era posto per me (!!?? ndr). L’obiettivo adesso è continuare così e abbassare i punti per partire un po’ meglio».

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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