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GS Aare: Fenninger ci prova ancora

 Per conquistare la sfera di cristallo non può che cercare di vincere sperando in una totale debacle di Maria Hoefl Riesch: e dopo la prima manche del secondo gigante di Aare il piano sta andando a compimento, perché l’austriaca si trova al comando con 12/100 sulla francese Marmottan, già seconda ieri e 42 su Tina Maze, non così straordinaria come capitato 24 ore fa. Di contro Maria si trova nelle ultime posizione a oltre due secondi. Le Azzurre non hanno stupito in questa prima discesa: Nadia Fanchini, ottava, ha commesso un grave errore su un dosso ed ha accumulato un ritardo di 87/100, dopo essere stata davanti alla Fenninger nella prima parte. Federica Brignone, undicesima, non ha commesso sbavature, ma la sua sciata non è mai stata fluida come richiedeva ilt racciato, reso più semplice di ieri, con una partenza abbassata (si parte dalla fine della traversa), per via di un vero e proprio tempaccio: pioggia battente e vento forte. C’è da sperare che abbiano invertito la tattica rispetto al precedente gigante, dove ci avevano fatto sognare dopo la prima manche con Nadia seconda e Fede quinta, per poi rovinare tutto nella discesa conclusiva. Markus Waldner che l’anno prossimo sostituirà Hujara negli uomini, ma qui per sostituire Skaardal assente per problemi di salute della moglie, non ha comunque esitato a far partire la gara, nonostante le notevoli pressioni da parte dei capi squadra di Germania e Svezia (Riesch è leader della generle e Lindell-Vikarby di specialità), provocate da interessi di classifica, sia per quella generale che per quella di specialità. Nelle posizioni di vertice Viktoria Rebensburg, quarta a 48/100, appena davanti all’atleta di casa Maria Pietilae-Holmner (+56/100), mentre la capoclassifica Jessica Lindell-Vikarby ha tagliato il traguardo con 6 decimi di svantaggio appena davanti a Nadia. Elevato il ritardo di Denise Karbon, Irene Curtoni e di Francesca Marsaglia, oltre la ventesima posizione, mentre Manuela Moelgg ha ripetuto l’ottima performance di ieri con un decimo tempo ottenuto col 23 di pettorale su una neve già rovinata. Ah, se la Coppa iniziasse adesso… Sarà una seonda manche molto incerta nel risultato, con le prime otto classificate racchiuse in un secondo. Non sarà della partita Lara Gut, una delle poche atlete a cadere, mentre i colori Azzurri saranno difesi, oltre che da Nadia Fanchini, Manuela Moelgg e Federica Brignone, anche da  Francesca Marsaglia, 24esima, Denise Karbon 25esima, Nicole Agnelli, 28esima e Michela Azzola, partita col 51! Sette atlete nelle trenta.. non male. Sono invece rimaste fuori Sabrina Fanchini ed Elena Curtoni

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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