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GS Aspen: Viktoria invincibile

E’ la campionessa olimpica e la vincitrice dell’ultima coppa di specialità. E secondo noi anche della prossima, perché Viktoria Rebensburg vista nella seconda manche è qualcosa di mostruoso.  Una Rebensburg così è imbattibile per chiunque. Anche per Elisabeth Goergl che pur aveva un vantaggio notevole dopo la prima manche. Ci ha provato anche l’elvetica Lara Gut, ma la ritrovata stella ticinese ha abdicato la leadership dopo il secondo intermedio. Ci ha provato anche la nostra Denise Karbon: fino a metà gara è stata divina, poi non ha più tenuto testa a una pista difficile, impegnativa, ideale per chi ha gambe toste e resistenza fisica da vendere. Così ha issato bandiera bianca, cogliendo comunque una buona e positiva sesta posizione. Qualità che di certo non mancano alla tedesca Viktoria Rebensburg. Non ha una sciata splendida, sempre un po’ seduta, ma ha talmente tanta forza nelle gambe che può davvero fare il bello e cattivo tempo, soprattutto quando la gra entra nel vivo. Nella seconda manche Viktoria Rebensburg ha disegnato un’opera d’arte. Non bellissima nel complesso, ma redditizia in ogni porta. E’ riuscita a togliere la leadership alla Fenninger. E Che spettacolo la Fenniger, davvero una manche grandiosa dalla prima all’ultima porta. E’ forse Lei il nuovo personaggio che lotterà per la Coppa? Attendiamo qualche gara. Così potremo anche vedere se Tina Maze ancora una volta, stenterà nella prima parte della stagione perdendo chance di vincere la sfera di cristallo. Qui ad Aspen non ha brillato come a Garmisch quando vinse l’oro mondiale. Meglio di lei la bellissima Mancuso, che non ha perso troppo tempo nei confronti della Rebensburg al termine di una seconda prova macchiata solo da un errorino dopo il secondo intermedio. Comunque ha fatto vedere che quest’anno sarà tra le top e il terzo posto ottenuto oggi ne è la prova.. Meglio lei della connazionale Vonn qui ad Aspen. Ma che Vonn anche quest’anno! Sembrava in riposo psico fisico nella prima manche, invece, nella seconda, è uscita con la solita stoffa di grande campionessa. Mentre Hoefl-Riesch  continua a perdere terreno. E’ uscita nella seconda ma anche se avesse tagliato il traguardo non avrebbe raccolto grn che per come ha sciato. Peccato per Federica Brignone. Fprse è partita con un po’ di nervosismo in testa. Non le era andata giu’ il risultato delle due fis dei giornis corsi, anche se non è che fosse andata così male. Comunque stavna andando come una spia ed è uscita in maniera strana. Come se non avesse avuto il tempo di reagire. Come se si fosse sorpresa dell’errore. In realtà ha tagliato troppo perché leggermente in ritardo. Capita, ma diciamo che sarà l’ultima volta.
Le altre azzurre non sono andate malissimo e come squadra ne usciamo con una bella figura. Irene Curtoni, con una seconda parte di manche pregevole, ha concluso al 16esimo posto, una posizione meglio di Lisa Agerer, mentre Manuele Moelgg, sempre alle prese col mal di schiena, si è dovuta accodare in 19esima piazza. Nelle venti anche Nicole Gius, mentre Giulia Gianesini ha strappato la 23esima posizione. 
Domani la parola alle slalomiste. 

Rank Bib FIS Code Name Year Nation Run 1 Run 2 Total Time
 1  6  205218 REBENSBURG Viktoria  1989  GER   1:05.41  1:05.84  2:11.25
 2  2  55576 GOERGL Elisabeth  1981  AUT   1:04.46  1:07.12  2:11.58
 3  14  537545 MANCUSO Julia  1984  USA   1:05.37  1:06.32  2:11.69
 4  18  55947 FENNINGER Anna  1989  AUT   1:05.57  1:06.18  2:11.75
 5  19  516138 GUT Lara  1991  SUI   1:05.05  1:07.01  2:12.06
 6  9  295445 KARBON Denise  1980  ITA   1:05.15  1:06.99  2:12.14
 7  3  565243 MAZE Tina  1983  SLO   1:05.53  1:07.00  2:12.53
 8  23  206355 DUERR Lena  1991  GER   1:05.80  1:06.78  2:12.58
 9  24  55818 KOEHLE Stefanie  1986  AUT   1:06.00  1:06.79  2:12.79
 10  22  505632 LINDELL-VIKARBY Jessica  1984  SWE   1:06.27  1:06.60  2:12.87
 11  17  55590 SCHILD Marlies  1981  AUT   1:06.47  1:06.44  2:12.91
 12  7  537544 VONN Lindsey  1984  USA   1:06.58  1:06.41  2:12.99
 13  4  185140 POUTIAINEN Tanja  1980  FIN   1:06.01  1:06.99  2:13.00
 14  33  515747 GISIN Dominique  1985  SUI   1:06.07  1:07.03  2:13.10
 14  15  196725 BARIOZ Taina  1988  FRA   1:06.97  1:06.13  2:13.10
 16  26  296509 CURTONI Irene  1985  ITA   1:07.34  1:05.85  2:13.19
 17  37  298084 AGERER Lisa Magdalena  1991  ITA   1:07.25  1:06.14  2:13.39
 18  20  55759 KIRCHGASSER Michaela  1985  AUT   1:06.36  1:07.11  2:13.47
 19  8  296259 MOELGG Manuela  1983  ITA   1:06.31  1:07.20  2:13.51
 20  53  295435 GIUS Nicole  1980  ITA   1:07.47  1:06.21  2:13.68
 21  10  55838 ZETTEL Kathrin  1986  AUT   1:06.40  1:07.35  2:13.75
 22  43  196726 BARTHET Anne-Sophie  1988  FRA   1:06.92  1:06.88  2:13.80
 23  25  296379 GIANESINI Giulia  1984  ITA   1:06.98  1:07.00  2:13.98
 24  29  106825 PREFONTAINE Marie-Pier  1988  CAN   1:06.71  1:07.50  2:14.21
 25  28  515766 SUTER Fabienne  1985  SUI   1:07.19  1:07.33  2:14.52
 26  35  55898 BREM Eva-Maria  1988  AUT   1:06.43  1:08.29  2:14.72
 27  40  206174 STABER Veronika  1987  GER   1:07.25  1:33.06  2:40.31

 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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