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GS Lienz, Bassino: “Sto bene, mi manca solo il risultato”

E’ tutto pronto a Lienz (Aut) per il gigante femminile di Coppa del mondo, quinta prova stagionale fra le porte larghe, in programma giovedì 28 dicembre (prima manche alle ore 10, seconda alle ore 13 con diretta tv su Raisport ed Eurosport).

Le sette azzurre iscritte (Federica Brignone, Marta Bassino, Sofia Goggia, Roberta Melesi, Lara Della Mea, Laura Pirovano, Asja Zenere ed Elisa Platino) hanno sciato alla vigilia a Dobbiaco, perché il tracciato di gara non era a disposizione delle atlete.

Federica Brignone, seconda nella classifica generale ed in quella di specialità, è pronta ad andare nuovamente all’assalto del podio nella specialità che quest’anno le ha regalato due vittorie (a Tremblant), un secondo posto a Soelden e un sesto a Killington.

Ogni gara ha storia a sé ed è inutile fare paragoni con il passato– spiega la carabiniera valdostana –. A Lienz mi sono sempre trovata bene, mi presento al cancelletto carica di buone speranze ma con la consapevolezza che per arrivare davanti bisogna spingere e rischiare il giusto.

Stavolta prenderò parte anche allo slalom di venerdì, è una specialità che mi diverte anche se ho poco tempo per potermi allenare con continuità fra i pali stretti”.

Marta Bassino, regina della specialità nel 2021, va a caccia del primo podio stagionale. “È una pista varia, dove trovi un po’ di tutto, dal piano fino a pezzi più ripidi. Vedremo durante la ricognizione del mattino cosa troveremo, finora mi è mancato solamente il risultato, sto sciando bene.

La differenza alla fine la fa l’atteggiamento in pista, siamo un bel gruppettino che si può giocare la vittoria, bisogna essere pronte a cogliere l’opportunità”.

Sogfia Goggia insegue invece il quinto piazzamento di fila fra le migliori sedici, per proseguire la risalita anche in gigante. “Il percorso intrapreso in gigante sta dando i suoi frutti – racconta -. Invece dal punto di vista della velocità, ho avuto un inizio solido ma non così brillante come gli anni scorsi, credo sia stato dettato anche da un calendario e da allenamenti diversi. All’inizio di gennaio faremo un bel blocco di lavoro per arrivare al top anche in discesa.

Fisicamente mi sento meglio rispetto a St. Moritz e Val d’Isère, dove ero un po’ influenzata e quando hai qualche piccolo problema di salute, inevitabilmente lo paghi.

Adesso sto meglio, spero di arrivare fino a fine stagione ad alto livello. Fare più discipline regala un’intensità diversa nel corso dell’anno, la scorsa stagione per l’infortunio alla mano avevo passato un mese solo a pensare al recupero, praticare gigante ti dona una maggiore intensità anche nelle discipline veloci, mi permette di esprimermi ad alto livello sia in discesa che in supergigante”.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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