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GS Palisades Tahoe: comanda (ovviamente) Odermatt, ma la seconda rimane aperta

GS Palisades Tahoe: comanda (ovviamente) Odermatt, ma la seconda rimane aperta
Marco Odermatt comanda la prima manche dello slalom gigante di Palisades Tahoe, negli States, California. Il fenomeno elvetico conserva 25 centesimi sul francese Alexis Pinturault e 29 sul norvegese Rasmus Windingstad, sorpresa di giornata. Col 17, il 29enne scandinavo si è messo davanti al suo compagno di squadra Lucas Braathen, quarto a 33/100, 7 centesimi meglio dell’austriaco Marco Schwarz.

Una manche molto diversa dai cliché europei se non altro perché ha nevicato oltre un metro nei giorni precedenti, per cui sul tracciato c’era neve naturale. Un bel ripido in partenza poi un piattone che rallenta molto la velocità, quindi un paio di muri che si affrontano al buio tanto sono ripidi. La pista è stata barrata ed ha retto meglio di quanto si potesse temere, ma in generale ci è sembrato che agli atleti non abbia dato impressioni positive, priva di tratti dove poter fare la differenza. In pratica è davanti chi ha sbagliato meno.
Probabilmente se non avesse nevicato così tanto sarebbe stato più divertente.

La gara rimane molto aperta, con lo sloveno Zan Kranjec sesto a +0,64, due centesimi meglio di Kristoffersen che probabilmente sarebbe davanti a tutti se non avesse commesso un errore grave sul primo cambio di pendenza dove si è quasi fermato. La pendenza ha evitato che perdesse troppi decimi. Non contento della sua prova Loic Meillard, ma l’argento di Courchevel non è per niente tagliato fuori con un gap di 69/100. Rimangono sotto al secondo di distacco anche Stefan Brennsteiner, +0,74 e Gino Caviezel +0.85.

In pista anche Kilde che nel primo tratto, sul piattone, non a caso è transitato con 37/100 di vantaggio. Poi non ha potuto far altro che difendersi, finendo 13esimo.

Sei Azzurri Qualificati

Troppi gli errori commessi sia da Luca De Aliprandini (20°) che da Filippo Della Vite (24°). Il “capitano” trentino stava per finire fuori, ma a parte l’errori ha usato troppo im piedi per girare, generando tanto attrito: +1″62. Quattro centesimi più sotto il 21enne bergamasco che ha sbagliato nella stessa porta di Kristoffersen, ma poi non ha trovato più le linee ideali, rimanendo spesso sotto al palo. Non è riuscito a scaricare i cavalli a terra Giovanni Borsotti (30°) che ha sbagliato poco ma nel punto peggiore, ma i 2″09 si devono alla mancanza di continuità tra le porte e di spinta. Pista rovinata? Alexander Steen Olsen partito dopo di lui, ha chiuso a +0,69 in ottava posizione! Bravo Hannes Zingerle (20*) che col 42 e pista non come all’inizio, ha sciato bene, senza pecche chiudendo con lo stesso tempo di De Aliprandini. Molto bravo anche Alex Vinatzer (23°) che perde subito il parabraccio ma fa ottimi settori soprattutto sui piani, pagando al traguardo +1″65. Simon Maurberger (29°) invece paga +2″00. Sarebbe stato sui tempi di De Aliprandini anche Tommaso Sala, anzi, forse anche meglio ma con un erroraccio ha buttato via una grande occasione: +2″94. Solo lui e Tobias Kastlunger non ci saranno nella seconda.   GS Palisades Tahoe: comanda Odermatt

LA CLASSIFICA

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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