Gare

Hans Olsson: Non me lo so spiegare

da saslong.org – Non me lo so spiegare. Ho avuto sensazioni positive, d’accordo, ma non capisco come abbia fatto ad essere così veloce”. Commenta così Hans Olsson la sua prestazione. Lo svedese predilige tracciati morbidi. La pista particolarmente ghiacciata non fa per lui. “Mi piace quando il percorso è più morbido. E oggi la pista è stata come una pista da ballo. Mi sono sentito bene e ho danzato sino alla fine”. Lo svedese sabato non vuole recitare nel ruolo di favorito. “So che la gente ora si attende molto da me e che mi dà tra i papabili alla vittoria. Ma io non la penso così, anche se ora so che posso andare veramente forte e questo mi dà fiducia”. 
Olsson ha completato la sua discesa in 1:57.48 Minuten, migliorando di 5 secondi il tempo fatto segnare il giorno prima. Il tempo odierno di Olsson è anche più basso di quello registrato un anno fa da Silvan Zurbriggen (SUI), che gli aveva consegnato la vittoria sulla Saslong.  Se anche sabato la pista sarà così veloce, molto dipenderà dalle condizioni atmosferiche. Per domani le previsioni parlano di una nevicata. La caduta di neve rende la pista più lenta, ma impone anche un duro lavoro di sgombero che dovrà essere sostenuto dagli addetti alla pista. La speranza, dunque, è che la nevicata non sia abbondante, in maniera da agevolare il compito del comitato organizzatore e del suo staff.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

Add Comment

Click here to post a comment