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La manche impossibile di Odermatt e Zubcic nel racconto dei protagonisti!

La seconda manche di Marco Odermatt e di Filip Zubcic sono due perle rare perché difficilmente potranno ripetersi. Anche se l’elvetico sta dominando la specialità da tempo, era impensabile potesse riuscire a chiudere davanti a Filip, autore di un’azione che nemmeno l’intelligenza artificiale saprebbe comporre!

Per questo anche nel posto più lontano delle tribune si è sentito chiaramente: “Ovo nije normalno. Ti si kralj”, ovvero: “Questo non è normale. Tu sei il re“.

Ma oggi, nemmeno un croato che sciava come se fosse liberato da una catena avrebbe potuto fermare Odermatt – ha detto Zubcic nel dopo gara.

Sono andato vicinissimo alla vittoria. Direi che la seconda manche è una delle migliori di tutta la mia vita, e credo lo sia stata anche per Marco. La cosa più importante è che scio bene e mi sento bene, e in questa impennata di forma e fiducia in se stessi si dovrebbe sciare ancora meglio.

Poi è salito sul podio e ha lanciato un altro urlo: “Finalmente!”

Per Filip Zubcic si tratta dell’11esimo podio in carriera in Coppa del Mondo, la sesta volta che termina la gara di slalom gigante al secondo posto.

Con pieghe da urlo e una tecnica sopraffina, Odermatt ha messo ancora in riga tutti: per lui si tratta addirittura del quinto podio consecutivo negli ultimi tre inverni in Alta Badia, ulteriore testimonianza del grande feeling con la Gran Risa.

«È stata una gara pazzesca, io stesso che domino questa disciplina, ho avuto dei dubbi alla partenza della seconda manche dopo quanto fatto da Filip.

Il distacco sul terzo classificato ha dimostrato quanto noi due siamo andati forte. Ho dovuto dare il meglio di me stesso e prendermi anche diversi rischi: ce l’ho fatta e sono felice dopo le fatiche delle gare in Gardena – ha commentato il vincitore che, da vero cannibale, ha rilanciato – Adesso mi devo riposare e recuperare un po’ di energie perché voglio essere protagonista anche domani».

Domani, alle 10:00 per la prima manche e alle 13:30 per la seconda la rivincita!

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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