Gare

Max Experience: quando si capisce se un Giovane può farcela

Per la rubrica Max Experience poniamo una domanda difficilissima: quando si capisce se un Giovane può farcela? Ovvero, nel corso dell’attività agonistica c’è un momento in cui l’allenatore riesce a intuire se un ragazzo ha chance di proseguire il lungo cammino verso l’alto livello. Max Blardone qualche paletto lo ha messo pur rimanendo comunque in un contesto particolare.

Non tutti riescono a farsi vedere in una fascia di età giovanile. Anche agli adulti capita di esplodere magari dopo i trent’anni, figuriamoci con ragazzini di 13 e 14 anni. Comunque sia alcuni step ci sono e si devono almeno avvicinare.

Max poi, soprattutto in questo periodo, vive la situazione Giovani sulla sua pelle come pochi. È al seguito della squadra C e degli Osservati (nei moduli in cui si incontrano) come motivatore e tecnico. E comunque sia, anche lui, come tutti gli atleti di Coppa del Mondo, conosce bene la strada che bisogna fare per… arrivare.

 

Guarda le altre puntate di Max Experience 
Le Rivelazioni della stagioneLo Slalom modernoI gigantisti AzzurriQuando arriva il momento del ritiroSciare per imitazione conviene?Paris può vincere la Coppa del Mondo?

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).