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Nadia Fanchini: forse in pista già a Lake Louise

Nadia Fanchini scalpita per tornare in pista, la sua speranza è di esserci a Lake Louise per le prime gare veloci della stagione, dal 1 al 3 dicembre. Ma come sta la campionessa di Montecampione, infortunatasi gravemente proprio alla vigilia dell’Olimpiade di Vancouver, il 31 gennaio, nel superG di St. Moritz?

“Sto bene, dai, il peggio è passato – ci ha detto al telefono -, certo se mi era sembrato brutto l’infortunio del 2007, quando mi ero rotta il crociato del ginocchio destro, stavolta è stato un disastro, distruggersi entrambe le ginocchia è qualcosa di terribile, per il dolore, per le difficoltà a stare in piedi, per il morale… Adesso però riesco a fare tutto, ho già persino rimesso gli sci, allo Stelvio ai primi di agosto, ma i medici per darmi l’ok a fare pali pretendono che migliori nei test di forza, l’ultimo che ho fatto mi dava al 75% dei valori che avevo prima dell’infortunio, devo arrivare al 90%. Il volume delle gambe è tornato quasi quello di prima, però devo ancora lavorare per recuperare la forza nei muscoli”.

A parte una settimana di scarico all’inizio di settembre, Nadia non ha mai smesso di fare fisioterapia, la ripresa è stata lenta ma costante, il primo impatto sulla neve è stato tutto sommato positivo, anche perché “ho sciato in libero e sul facile, certo pensare di andare forte sul duro e nei pali è un’altra cosa, ma a Lake Louise voglio esserci eh!”. Ci vorrà ancora tanta pazienza, quella che la più giovane delle sorelle Fanchini ha già dimostrato di avere in passato per recuperare da altri gravi infortuni, a 24 anni Nadia è ancora giovanissima e la volontà e determinazione non le mancano di sicuro. Ieri poi è tornata da Ushuaia la sorella Elena (sta bene, è anche molto dimagrita) e stare qualche giorno con lei le darà ulteriori motivazioni. Forza Nadia!

 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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