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Pronta a partire la 1a edizione della Fisdir Ski Race Cup. Si inizia sabato a Sestriere

Prima Fisdir Ski Race Cup, quando la concretezza abbraccia la disabilità con un Progetto Sociale concreto

Dal Sogno di una ragazzina al primo circuito nazionale: è pronta a partire la Prima Fisdir Ski Race Cup, un’entusiasmante avventura che unisce la concretezza alla passione per lo sci alpino e alla missione di accompagnare i disabili intellettivi verso l’integrazione nella società.

Questo straordinario circuito nazionale, dedicato agli atleti con disabilità intellettiva, è il risultato di una collaborazione senza precedenti tra il Comitato Organizzatore Fisdir Ski Race Cup e la Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali (FISDIR).

È un esempio tangibile di come il mondo privato e quello pubblico possano unirsi per colmare vuoti importanti nel panorama sportivo. La Fisdir Ski Race Cup nasce dall’idea che, per un disabile intellettivo, lo sci alpino sia uno strumento straordinario per creare energia positiva: autonomia, competenze ed autostima utili nello sport e nella vita. The Intellectually Impaired Revolution, questo lo slogan che accompagnerà il percorso della Ski Race Cup, circuito nazionale di sci alpino Fisdir.

La scintilla che ha acceso questa iniziativa nasce dalla carenza di opportunità per gli atleti con disabilità intellettiva nel contesto dello sci alpino.

Grazie al successo della prima manifestazione al Passo del Tonale nel febbraio 2023,

associazioni e privati cittadini provenienti da Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige hanno dato vita al Comitato Organizzatore, portando così alla creazione del circuito nazionale.

La Fisdir Ski Race Cup è molto più di una competizione sportiva. È un viaggio che inizia il 20-21 gennaio 2024 a Sestriere (TO) e attraversa luoghi come Tarvisio (UD), Folgaria (TN) e culmina nella grande finale al Passo del Tonale (BS) il 23-24 marzo 2024. Ogni meeting (nome coniato dall’atletica leggera per attribuire un’importanza maggiore rispetto ad una singola gara o tappa) non è solo una gara, ma un’esperienza completa che include sessioni di allenamento, momenti di confronto tra atleti e tecnici, e momenti di “inclusione” che vanno oltre il tracciato, creando una vera comunità.

Il formato innovativo del circuito è progettato per ampliare la partecipazione degli atleti con disabilità intellettiva, guidandoli verso l’eccellenza attraverso un percorso di allenamento consapevole. Oltre a fornire opportunità di confronto agonistico a livello nazionale, il circuito è un veicolo per promuovere non solo l’inclusione nella società, ma l’integrazione nella stessa, fornendo solide competenze agli atleti partecipanti.

I territori coinvolti nel circuito sono caratterizzati dalla forte vocazione montana e dalla sensibilità delle comunità locali. Il Passo del Tonale è stato scelto per la sua posizione baricentrica rispetto all’arco alpino, rendendolo facilmente accessibile a società sportive provenienti da ogni angolo.

Partendo dal sogno di Rebecca Maestroni e dalla prima gara interregionale FISDIR, questo circuito è ora una realtà concreta grazie all’impegno di famiglie, sostenitori e appassionati.

Quando i sogni sono accompagnati dalla concretezza, diventano realtà tangibili. Oggi, celebriamo non solo uno sport, ma un movimento che ha creato opportunità di inclusione e integrazione per gli atleti con disabilità intellettiva.

Tra i sostenitori che hanno creduto in questo progetto ricordiamo Syngroup (consulenti per l’efficienza aziendale), SPM (azienda specializzata nella produzione di pali da slalom, sicurezza piste e kindergarten), &Forward (consulting and training for profitable growth), Guala Closures (azienda leader nella produzione di chiusure per liquori, vino, olio, acqua ed altre bevande), Chiomenti (primario studio legale con sedi in Italia e all’estero), Ones Media House (la casa Media degli atleti e dei brand dello sport), Bain & Company (società di consulenza globale che aiuta le aziende più ambiziose a definire il proprio futuro) e Vanzetta & Associati (studio di consulenza fiscale societaria).

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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