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Prove DH Bormio: Kroell fa segnare il miglior tempo

Il più veloce nella seconda prova cronometrata della classica discesa libera sulla Stelvio è Klaus Kroell. Laustriaco, che aveva concluso al secondo posto nel 2008, ha tagliato il traguardo in 2:01.56, staccando di cinquantotto centesimi il connazionale Mario Scheiber e di settanta centesimi lo svizzero Didier Cuche

Laltro austriaco fra i primi dieci, Michael Walchhofer, due volte vincitore in Coppa del Mondo a Bormio, ha fatto registrare il sesto miglior tempo, concludendo a 1.52 da Kroell, e confermandosi uno dei maggiori favoriti nella gara di domani mattina. Quarto lamericano Bode Miller, che ha concluso in 2:02.41, mentre lo sloveno Andrej Jerman si ferma allottavo posto, con 2:03.19.

Il migliore degli italiani si è dimostrato Stefan Thanei che ha fatto registrare un promettente quinto posto, terminando a 1.41 dal primo classificato. Mentre hanno risparmiato forze ed energie sia Christof Innerhofer (che dopo il miglior tempo di ieri ha concluso trentaquattresimo in 2:0487) che Peter Fill, quarantunesimo. 

Questi gli altri azzurri: Dominik Paris (15esimo), Siegmar Klotz (23esimo), Andy Plank (31esimo), Silvano Varettoni (36esimo), Hagen Patscheider (38esimo), Mattia Casse (48esimo), Werner Heel (50esimo), Patrick Staudacher (59esimo). Non ha preso il via invece Matteo Marsaglia. 

In fase di accertamento allospedale di Sondalo le condizioni di salute dei due sciatori caduti in prova, entrambi nel canalino Sertorelli: lo statunitense Marco Sullivan (sceso con il pettorale numero 1) e il canadese Louis-Pierre Helie. 

 

Le dichiarazioni degli atleti al parterre

Klaus Kroell (AUT): «Ieri, nella prima prova, non mi sentivo troppo a mio agio, perché durante la ricognizione non mi ero accorto di quanto la pista fosse ondulata. Oggi, invece, ho cambiato atteggiamento e mi pare di aver trovato un ottimo compromesso. Didier Cuche appena arrivato al traguardo e ha visto il mio tempo mi è venuto incontro dicendomi: Sei tu il favorito! Ovviamente, il mio amico svizzero gioca a nascondersi, e penso che invece sia lui uno dei tre grandi favoriti della gara. Il mio numero uno è Innerhofer, oggi ha fatto una prova tattica, ma ha dimostrato di essere velocissimo, soprattutto in alto. E con lui tra i vincitori possibili vedo il mio compagno di squadra Walchhofer. La Stelvio è la pista più difficile al mondo, a me piace così comè, con il suo ghiaccio, le sue ondulazioni e tutto il resto. A Bormio ho vinto un SuperG alle Finali del 95, mi piacerebbe vincere anche in discesa, perché a vincere qui, su questa pista, sono i migliori del mondo.»

Christof Innerhofer (ITA): «Nella seconda prova ho preferito non forzare troppo e risparmiare energie per domani, anche se sono partito veloce, e per un tratto sono stato in testa. Ne ho approfittato per provare una linea diversa lungo la Carcentina. Ma la strategia mi è chiara, è tutto a posto, e la pista mi piace, ho dei bei ricordi qui. Domani gareggio per vincere.»

Peter Fill (ITA): «Non ho speso molto, ma va bene così, perché la pista è difficile, in alcuni tratti sbatte un po, ed è meglio non affaticarsi. In gara ce la metterò tutta, ci spero molto.»


Seconda prova cronometrata: i migliori tempi

1. KROELL Klaus   2:01.56

SCHEIBER Mario  2:02.14

CUCHE Didier 2:02.26

MILLER Bode 2:02.41

THANEI Stefan 2:02.97

WALCHHOFER Michael 2:03.08

DIXON Robbie 2:03.16

JERMAN Andrej 2:03.19

SVINDAL Aksel Lund 2:03.38

KEPPLER Stephan 2:03.38

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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