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SL Aare: Shiffrin vince gara e coppa

 L’americana Mikaela Shiffrin in slalom corre proprio su un altro binario. E’ come appartemesse a un’altra categoria. Non è solo il cronometro a suggerisrci questa disamina, ma anche l’occhio, che quando la vede sciare non può che realizzare tale pensiero. La diciottenne americana ha una sciata che non dà l’espressione di spaccare il mondo, perché la precisione è il frutto di una posizione del corpo assolutamente perfetta, rispetto alle linee e al pendio. Ha trovato l’equilibrio migliore per fare velocità tra i rapid gates e nessuno riece a starle vicino. E questo accade, col sole, col duro, con i, soft o sotto una fitta nevicata come oggi, dove, rispetto alle condizioni prinmaverili dei giorni scorsi, è tornato l’inverno svedese! Si è corso, soprattutto nella seconda manche, sotto una vera e propria tempesta di neve, con fioccchi grandi come palle di neve. 
Nel frattempo la tedesca Maria Hoefl-Riesch si è ripresa la vetta della classifica generale di Coppa, superando Anna Fenninger, due volte primanei due giganti di sabato e domenica. Ma non è che la tedesca si sia superata per mettere più punti possibili tra le e l’austriaca. Con un settimo posto ha messo a segno soltanto 29 punti quando ne perdeva sette prima dello slalom. 
Per la cronaca, l’americana, che si porta a casa la coppa di specialità per il secondo anno conscutivo, ha avuto la meglio sull’atleta di casa maria Pietilae-Holmner con 60/100 di vantaggio e 1"50 su un’altra svedese Anna Swenn-Larsson. Il paese scandinavo completa la festa con il quarto posto di Frida Hansdotter a 1"90 da Mikaela. Tanto per capire i distacchi che ha saputo infliggere l’americana, al quinto posto c’è la francese Nastasia Noens con 2"97 di ritardo!!!

Non notizie così positive in Casa Italia, ma si sa che in slalom dobbiamo lavorare ancora tantissimo per mettere lì talenti in grado di lottare per le prime posizioni. Per ora dobbiamo accontentarci del 16esimo posto della solita Chiara Costazza il cui ritardo fa però davvero venire i capelli dritti: + 4"98 che diventano +5"52 quando si arriva al 23esimo di Michela Azzola che non si è qualificata pe rle finali di Lenzerheide. Fine! 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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