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SL Bansko: Hirscher capolavoro, Gross fortuna cercata

Quando un atleta di soli 22 anni (23 il 2 marzo) riesce a vincere due gare di seguito facendosi un baffo della tensione e della pressione che spesso ti manda un trance quando sei lì che puoi vincere la Coppa del Mondo, significa che l’ottimo sciatore è passato da campione a fuoriclasse adagiandosi sulla sedia dei fenomeni. Non si spiega altrimenti come faccia a sciare con una disinvoltura simile in un momento così delicato. Dopo la vittoria ottenuta ieri nel gigante, oggi Hirscher ha ribadito la sua superiorità anche tra i rapid gates dello slalom, battendo tra l’altro un Andre Myhrer che ha sfoderato una manche delle sue, tutta pepe e spregiudicatezza. Alle sue spalle il nostro Stefano Gross, che nella seconda manche non ha sbagliato nulla ma non ha voluto nemmeno rischiare eccessivamente, facendo comunque segnare il quarto tempo di manche (+22 su Hirscher). Se ha perso almeno l apiazza d’onore nei confronti di Myhrer lo deve a quell’errore commesso nella prima manche, una scivolata che poteva pagare anche molto caro. Forse anche per questo nella prova conclusiva non ha tirato alla morte, ma ha fatto bene, perché prima Felix Neureuther e poi Mario Matt sono stati squalificati e la sua quinta posizione ottenuta nella prima manche si è trasformata in terza. Con Manfred Moelgg nono (solita bellissima seconda manche) e Razzoli decimo (atteggiamento in netta ripresa), per la squadra Azzurra di slalom si tratta di un altro passo in avanti verso la consacrazione a squadra di slalom più forte al mondo.Peccato per l’out di Cristian Deville e Patrick Thaler nella prima manche. Daltra parte lo slalom è una specialità bellissima proprio per la sua imprevedibilità. Una gara a rischio continuo di uscita. Per Deville è il secondo out consecutivo, speriamo sia solo frutto della casualità. Anzi è così per forza. A proposito di imprevedibilità, conclusa la gara, conviene sempre attendere un po’ prima di considerare valido il tris vincente. Anche stavolta l’incubo inforcata ha avuto la meglio, fin quando la giuria ha scoperta che Mario Matt, forse distrattamente (!) aveva inforcato. Mah!
Intanto Marcel Hirscher ha superato Feuz per 52 punti ed ora si trova a 13 lunghezze dalla leaderschipe di Kostelic. Dopodomani il parallelo di Mosca con i top 15 più la wild card degli organizzatori. Una gara ancora pro-Hirscher, mentre Feuz potrà rispondere all’austriaco il prossimo week end a Crans Montana dove sono previsti due superG e un gigante. Kostelic, come è noto, rimarrà al palo fino a Kranjska Gora, anche se, pur senza sportività, potrebbe presentarsi al cancelletto di partenza del parallelo a Mosca, uscire e fermarsi subito: guadagnerebbe comunque 15 punti. La formula, abbastanza stupida, non l’ha mica inventata lui. 
La questione Coppa diventa comunque sempre più appassionante. Con un Hirscher così il divertimento è assicurato!

Rank Bib FIS Code Name Year Nation Run 1 Run 2 Total Time FIS Points
 1  7  53831 HIRSCHER Marcel  1989  AUT   54.61  58.03  1:52.64  0.00
 2  3  501017 MYHRER Andre  1983  SWE   54.67  58.54  1:53.21  3.09
 3  6  293797 GROSS Stefano  1986  ITA   55.29  58.25  1:53.54  4.87
 4  12  202462 DOPFER Fritz  1987  GER   55.66  58.28  1:53.94  7.04
 5  23  301709 YUASA Naoki  1983  JPN   56.00  58.07  1:54.07  7.74
 6  20  532138 KASPER Nolan  1989  USA   56.44  57.66  1:54.10  7.91
 7  16  534562 LIGETY Ted  1984  USA   56.04  58.21  1:54.25  8.72
 7  15  501111 HARGIN Mattias  1985  SWE   56.67  57.58  1:54.25  8.72
 9  18  292491 MOELGG Manfred  1982  ITA   55.88  58.41  1:54.29  8.94
 10  14  293098 RAZZOLI Giuliano  1984  ITA   55.61  58.86  1:54.47  9.91
 11  8  50624 PRANGER Manfred  1978  AUT   55.49  59.05  1:54.54  10.29
 12  10  50625 RAICH Benjamin  1978  AT   55.80  58.77  1:54.57  10.45
 13  24  500656 LARSSON Markus  1979  SWE   55.94  58.66  1:54.60  10.61
 14  13  192665 GRANGE Jean-Baptiste  1984  FRA   55.86  58.79  1:54.65  10.89
 15  11  192506 MISSILLIER Steve  1984  FRA   55.85  58.91  1:54.76  11.48
 16  26  194364 PINTURAULT Alexis  1991  FRA   56.29  58.49  1:54.78  11.59
 17  25  102912 SPENCE Brad  1984  CAN   55.83  59.04  1:54.87  12.08
 18  21  50605 HERBST Reinfried  1978  AUT   56.39  58.93  1:55.32  14.51
 19  30  50981 HOERL Wolfgang  1983  AUT   56.23  59.14  1:55.37  14.78
 20  35  150644 KRYZL Krystof  1986  CZE   57.03  58.40  1:55.43  15.11
 21  28  511174 VOGEL Markus  1984  SUI   56.23  59.51  1:55.74  16.79
 22  34  193334 RIVAS Gabriel  1986  FRA   57.08  59.06  1:56.14  18.95
 23  22  501223 BAECK Axel  1987  SWE   56.81  59.37  1:56.18  19.17
 24  44  561148 SKUBE Matic  1988  SLO   56.52  59.69  1:56.21  19.33
 24  41  201891 SCHMID Philipp  1986  GER   57.04  59.17  1:56.21  19.33
 26  27  421400 MYHRE Lars Elton  1984  NOR   56.43 Tags

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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