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SL Courchevel: Ennesima vittoria di Marlies Schild

L’austriaca Marlies Schild tocca quota 31. Sono le vittorie ottenute in Coppa del Mondo, 29 in slalom più una in gigante ed una in super combinata. La prima nel 2004 sulle nevi italiane di Sestriere, poi, dalla scorsa stagione, un filotto incredibile. L’ultimo a Courchevel, già rimandato ieri per troppa neve in pista. Condizione che ha condizionato la gara, soprattutto nella prima manche dove le prime cinque atlete hanno fatto il vuoto: la sesta classificata: Kathrin Zettel a + 1,75. La regina indiscussa dello slalom vince con 1 e 87 sulla finlandese Tanja Poutiainen e con 2"19 sulla Zettel. Ecco come si è svolta la seconda manche con la sola Nicole Gius a difendere (malamente) i colori azzurri
Nella seconda manche, grande prestazione della tedesca Lena Duerr che soprattutto nella seconda parte, quella più filante, ha fatto registrare il miglior parzile. E’ rimasta in testa, partendo per sesta, fino alla discesa di Tina Maze che partiva per diciottesima. Da qui la gara ha avuto una svolta, con le uscite eccellenti  di Christina Geiger e Bernadette Schild, uscite sul tratto finale dopo un gran vantaggio all’intermedio. Brutti i segni che si formano sul tracciato. Dopo l’uscita anche Gagnon Michaela Kirchgasser, ricordandosi dei tempi migliori, reisce ad azzeccare la manche finendo davanti con 92 centesimi sulla Maze. Peccato lo svantaggio eccessivo accumulato nella prima frazione perché non riesce a contenere un’altrettanto ottima manche della compagna di squadra Kathrin Zettel, molto brava dall’inizio alla fine, piano compreso che solitamente patisce.
Poi inizia l’altra gara, quella che conta con le prime cinque della prima manche. Bravissima la finlandese Tanja Poutiainen tranne che all’ingresso del pianetto finale dove dissipa un po’ del vantaggio e chiude davanti alla Zettel con 32 centesimi. Non sa ancora che dopo di lei escono tutte una dietro la’altra: prima la Zuzulova (interno), poi la svedese Pietilae-Holmner che forse stava rischiando troppo, cosa insolita per lei che scia sempre in sicurezza e quindi la Riesch. Pretendere di battere anbche la Schild è troppo perché l’austriaca ha mantenuto un profilo di assoluto splendore anche nella manche conclusiva. Chiude con un vantaggio di 1 e 87! Davvero un altro pianeta. 

Nicole Gius era partita col vento in poppa, molto aggressiva e senza errori e poteva contare un vantaggio di 97 centesimi sulla capofila del momento Lena Duerr, poi un banale arretramento a metà del muro le ha fatto perdere la linea. E’ risalita giusto per tagliare il traguardo e prendere qualche punticino. 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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