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SL Courchevel, Petra Vlhova è una iena e batte Mikaela Shiffrin

56esima vittoria in slalom rimandata per Mikaela Shiffrin che deve arrendersi alla manche stratosferica di Petra Vlhova (71 podi). Realizzare il miglior tempo di manche partendo col 29 su quella neve è stato un miracolo tecnico che solo lei e Mikaela possono permettersi. 24 i centesimi di differenza tra le due, quando erano 17 a favore dell’americana a metà gara.

Onori a Vlhova che non ha mai perduto la linea anche se la pista non era priva di segni. Quando le prende così bene, Mikaela non può permettersi alcuna sbavatura, cosa che invece è accaduto nella zona centrale.

Si è destata da un ruolo di totale amnesia Katharina Truppe, che non saliva sul podio dal novembre 2022 quando fu terza a Killington. Bello il suo terzo posto con un buon margine sulla quarta che è la connazionale Katharina Gallhuber. La terza Katharina è Liensberger che si ferma a metà percorso per concludere in 18esima piazza, ben oltre la quarta Katharina Huber, 11esima! Un po’ sfortunata Liensberger, perché, dopo aver chiuso la prima in terza piazza, nella seconda un palo le sbatte sulla spalla e nel colpo incrocia gli sci.

È andata malissimo a Marta Rossetti, unica Azzurra a qualificarsi: dopo una buona prima manche, conclusa al 21esimo posto, è uscita dal cancelletto nella seconda perdendo l’appoggio sul bastoncino sinistro nella massima fase di spinta e, ormai disunita, è andata a inforcare la prima porta! No words!

Bella la rimonta della norvegese Kristin Lysdahl che guadagna 10 posizioni e si fissa in settima posizione, alle spalle di Michelle Gisin che finalmente completa uno slalom con grande sicurezza. Recupera anche Leona Popovic (7 posizioni) mentre la “sorella” di squadra Zrinka Ljutic inforca.

La classifica dello slalom

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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