Gare

SL P “Q” St. Moritz: Sempre e solo Shiffrin!

Prima fase del primo slalom parallelo della stagione, il secondo della storia della Coppa del Mondo (l’anno scorso il primo a Courchevel), un tracciato “singolo” di semi-slalom., sotto i 30 secondi L’obiettivo per le 52 atlete iscritte, qualificarsi tra le migliori 32 che poi alle 13:30 si misureranno nel vero parallelo. Il primo turno del parallelo vero e proprio prevede la manche doppia solo nei 16esimi
La qualifica è stata vinta, guarda caso, da Mikaela Shiffrin con un vantaggio enorme se consideriamo la formula sprint di questa gara. 28″14 il tempo fatto segnare dalla dominatrice della Coppa davanti a Frida Hansdotter, seconda a +0,48, mentre con una prova superba, l’austriaca Stephanie Brunner, con il pettorale 27, ha concluso al terzo posto a +0,55.   Petra Vlhova ha chiuso al sesto posto con un gap di 66/100, quindi dietro anche all’austriaca Katharina Truppe, quarta a +0,61 e alla sorprendente francese Adeline Mugnier, quinta a +0,64.
Tra le big si è qualificata per il rotto della cuffia l’elvetica Wendy Holdener (31esima) mentre Michelle Gisin ci ha rimesso le penne.
Le Azzurre qualificate sono Irene Curtoni (15esimo tempo), Federica Brignone, (28esima) e Chiara Costazza (29esima). Non ci sono riuscite invece Martina Peterlini e Marta Bassino che è uscita dal tracciato
C’è da dire che c’è stata una finestra di sole per cinque o sei atlete che coi numeri tra il 24 e il 29 sono riuscite a inserirsi bene. La sosta dopo le prime 30 ha cambiato di nuovo la situazione con visibilità piatta, proprio quando è scesa Fede Brignone.
Rimane qualche polemica riguardo alla formula. C’è chi sostiene che le prime 16 non dovrebbero misurarsi in qualifica ma passare direttamente al parallelo vero e proprio. A ciascuno il proprio pensiero.
Nel parallelo gli accoppiamenti delle nostre saranno questi:
Irene Curtoni-Meta Hrovat (18a in qualifica); Federica Brignone-Adeline Mugnier (5a in qualifica)  e Chiara Costazza-Katharina Truppe (4a in qualifica)

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

Add Comment

Click here to post a comment