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SL Uomini Levi: Hirscher imbattibile

A Levi ha vinto la classe e l’esperienza. Questi due fattori hanno battuto la spregiudicatezza e la forza dei giovani. Marcel Hirscher ha colto meritatamente la sua prima vittoria di stagione, la centesima per l’Austria in slalom. Una bella risposta al diretto rivale delle prove tecniche Ted Ligety. Felix Neureuther gli ha dato una grossa mano, interpretando una seconda manche come mai l’abbiamo visto fare: leno, incerto e colpevole su un pasaggio sul muro dove si è piantato con lo sci destro, di fatto fermandosi. Vita facile, così per Marcel Hirscher, che con i suoi giochetti atletici si è mangiato il percorso deludendo l’ottimo tempo del compagno di squadra Mario Matt. Ha vinto mani in tasca nel senso che anche oggi sembrava poter fare ciò che volesse di pali, trabocchetti, buche e placche di ghiaccio. Su percorsi tracciati in maniera abbastanza filante non hanno deluso i più giovani, o comunque chi ha saputo assumere una sciata moderna. Quella dove si tira dritti, forti di una freschezza atletica eccellente. Alla Hirscher insomma, stile che viene copiato dagli slalomisti più in erba, come la rivelazione norvegese Sebastian-Foss Solevaag, classe 91, arrivato dal nulla, ma già nei dieci. I nostri hanno un’età che poco si sposa con questa tecnica. O come Hennrik Kristoffersen (classe ’94), un furetto dalla prima all’ultima porta, che l’ha proiettato addirittura sul terzo gradino del podio. Vinse l’oro nel 2012 a Roccaraso ai Mondiali Juniores in gigante, pur professandosi migliore tra i rapid gates. Ottimo profeta! Deve andare proprio tutto bene, come è accaduto a Ivica Kostelic, sciatore dallo stile splendido. Poteva essergli davanti Patrick Thaler e fino al muro era ben davanti, poi un primo arretramento l’ha costretto a compiere un miracolo per rimanere dentro. La sorte l’ha aiutato anche alal fine del muro con la seconda scodata provocata da un ennesimo arretramento. E’ comunque piaciuto l’atteggiamento. Meglio sbagliare ma puntare al podio che cercare di portare gli sci al traguardo vada come vada. Alla fine torniamo in patria con il sesto posto di Thaler, il sedicesimo di Gross e il 21esimo di Razzoli. Out invece Manfred Moelgg che comunque non avrebbe raccolto gran che. Ci domandiamo cosa accadrà sui percorsi difficili. Forse andrà meglio!

CLASSIFICA SLALOM MASCHILE LEVI


RANK BIB NAME NAT RUN 1 RUN 2 TOTAL DIFF
1 5 HIRSCHER Marcel
 

AUT

52.80 52.62 1:45.42  
2 7 MATT Mario
 

AUT

53.11 52.93 1:46.04 +0.62
3 20 KRISTOFFERSEN Henrik
 

NOR

53.45 52.90 1:46.35 +0.93
4 3 KOSTELIC Ivica
 

CRO

53.51 53.13 1:46.64 +1.22
5 8 HARGIN Mattias
 

SWE

53.51 53.20 1:46.71 +1.29
6 18 THALER Patrick
 

ITA

53.46 53.69 1:47.15 +1.73
7 22 GRANGE Jean-Baptiste
 

FRA

53.77 53.40 1:47.17 +1.75
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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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